ho preso in mano “la moto di scanderbeg” perché incuriosità, dal titolo. automaticamente ho girato il volume e ho letto: “se ti dicono di restare, parti. se ti dicono di partire, resta”. non ho resistito e l’ho comprato. un libro affascinante e smodatamente magico in cui realtà e favola sono magistralmente confuse: è la storia di scanderbeg, strampalato avventuriero perennemente in sella alla sua moto, e della intera comunità di hora, un paesino di origine albanese intriso di riti e leggende del mezzogiorno come pure di antiche mitologie albanesi. Mma è anche la storia di stefano santori misteriosissimo ragazzino dagli “occhi di calamita” e delle rivoluzione contadine dell’italia del dopoguerra… e già... il bislacco scanderbeg si è anche un leader rivoluzionario!
’lautore è carmine abate, l’editore fazi.
verdun
la moto di scanderbeg
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la moto di scanderbeg
"la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini" (Leonardo Sciascia)