citAzioni culinarie
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
citAzioni culinarie
Vi capita mai di incontrare, nelle vostre scorribande di librivori, passaggi che rievocano i piaceri del palato? descrizioni di piatti, di stili culinari, di attitudini mangerecce, in qualche caso ricette, a farci caso sono più comuni di quanto non sembri, perché anche nei libri i personaggi mangiano, e visto che mangiare è una forma di comunicazione, un piatto in un libro non ci finisce mai per caso.
Inizio il thread con quello che potrebbe essere un manifesto del mangiar bene contro la globalizzazione del gusto e della cultura, tratto dall'autore più gourmet che abbia mai avuto il piacere di leggere.
Buon appetito.
Pensa inoltre che poiché cucina e gastronomia sono l'alibi del crimine contro quanto vive, dobbiamo esigere che il crimine richieda la dovuta compiutezza, davanti alla barbarie di tritare il nemico sconfitto trasformandolo in un miserabile hamburger.
Allora sapremo che la morte da noi provocata ha condizionato uno splendido immaginario di bellezza e perfezione.
Manuel Vázquez Montalbán, Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà
Inizio il thread con quello che potrebbe essere un manifesto del mangiar bene contro la globalizzazione del gusto e della cultura, tratto dall'autore più gourmet che abbia mai avuto il piacere di leggere.
Buon appetito.
Pensa inoltre che poiché cucina e gastronomia sono l'alibi del crimine contro quanto vive, dobbiamo esigere che il crimine richieda la dovuta compiutezza, davanti alla barbarie di tritare il nemico sconfitto trasformandolo in un miserabile hamburger.
Allora sapremo che la morte da noi provocata ha condizionato uno splendido immaginario di bellezza e perfezione.
Manuel Vázquez Montalbán, Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà
Ultima modifica di human il mer nov 12, 2003 3:52 pm, modificato 1 volta in totale.
- ilmagodilussino
- Olandese Volante
- Messaggi: 2156
- Iscritto il: dom nov 10, 2002 10:41 am
- Località: 44°40'07.53" N 14°34'41.41" E
- Contatta:
"Gli animali si nutrono, l'uomo mangia, solo l'uomo di spirito sa mangiare."
da Fisiologia del Gusto di Jean Anthelme Brillat-Savarin clicca qui
da Fisiologia del Gusto di Jean Anthelme Brillat-Savarin clicca qui
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
Mago, non so bene perché, ma ero certo che il primo post a questo thread l'avresti messo tu. benvenuto. allora rilancio:
...quando l'intruglio è cotto, un istante prima che esca dal seno di Abramo, cucchiaiate di salsa aïoli, finché il tutto raggiunga livelli di rabbia prerivoluzionari e profumi stomacali che ci dureranno ventiquattro ore, tra sogni a occhi aperti di prime digestioni di tutto quel che cominciò a vivere sulla terra prima che venissero inventati il peccato e la pesca.
Manuel Vázquez Montalbán, Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà
(che ci volete fare, ho questo in mano, oggi)
...quando l'intruglio è cotto, un istante prima che esca dal seno di Abramo, cucchiaiate di salsa aïoli, finché il tutto raggiunga livelli di rabbia prerivoluzionari e profumi stomacali che ci dureranno ventiquattro ore, tra sogni a occhi aperti di prime digestioni di tutto quel che cominciò a vivere sulla terra prima che venissero inventati il peccato e la pesca.
Manuel Vázquez Montalbán, Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà
(che ci volete fare, ho questo in mano, oggi)
Ultima modifica di human il mer nov 12, 2003 3:52 pm, modificato 3 volte in totale.
- Bilbo
- Olandese Volante
- Messaggi: 2801
- Iscritto il: gio apr 24, 2003 11:13 am
- Località: Pescara, ma abito a Chieti
- Contatta:
Non essendo indicata la località sul tuo profilo non sapevo delle tue origini.Catseyes ha scritto:per di più essendo siciliana
Che ne dici di inserire nel thread del cookcrossing la ricetta della cassata?

- Sapphire78
- Olandese Volante
- Messaggi: 3052
- Iscritto il: ven ago 22, 2003 11:28 am
- Località: Torino
"Si mangia sì e no un cucchiaio di sale insieme ad una persona e già si sta in amore. Ma prima di affidarsi, si dovrebbe mangiare una pentola di sale, insieme."
Erri De Luca, Tre Cavalli
"...Da allora, la terra, il sole, la neve, le raffiche della pioggia, in ottobre, per le strade, tutto, la luce, l'acqua, lasciarono nella mia memoria odore e trasparenza di prugna: La vita ovalizzò in un calice il suo splendore, la sua ombra, la sua freschezza.
Oh bacio della bocca nella prugna, denti e labbra pieni dell'ambra odorosa della liquida luce della prugna!..."
Ode alla prugna di Pablo Neruda, abstract riportato in I. Allende, "Afrodita"
Erri De Luca, Tre Cavalli
"...Da allora, la terra, il sole, la neve, le raffiche della pioggia, in ottobre, per le strade, tutto, la luce, l'acqua, lasciarono nella mia memoria odore e trasparenza di prugna: La vita ovalizzò in un calice il suo splendore, la sua ombra, la sua freschezza.
Oh bacio della bocca nella prugna, denti e labbra pieni dell'ambra odorosa della liquida luce della prugna!..."
Ode alla prugna di Pablo Neruda, abstract riportato in I. Allende, "Afrodita"




Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
- alfiere
- Corsaro Nero
- Messaggi: 1079
- Iscritto il: mar dic 24, 2002 2:23 pm
- Località: Milano / Castelnovo ne' Monti (RE)
- Contatta:
Tutti i piaceri sono goduriosamente immorali, perchè solo la sofferenza è morale, come disse Tommaso da Kempis nella sua "Imitazione di Cristo".
E la questione diventa tanto più immorale quando bisogna sommare o combinare due piaceri così definitivi come il mangiare bene e far bene l'amore.
da: Le ricette immorali di M.V.Montalbàn.Mangiare bene e bere ancora meglio, rilassa gli sfinteri dell'anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata!
Se non avessi lei, non so che cosa mi resterebbe. Anzi, si che lo so. E non mi servirebbe neanche una cassa per mettercelo dentro.
Qui stanno il pane, il vino, la tavola, la dimora:
il bisogno dell'uomo, la donna e la vita:
a questo luogo correva la pace vertiginosa,
per questa luce arse la comune bruciatura.
Onore alle tue mani che volan preparando
i bianchì risultati del canto e della cucina,
salve! L'integrità dei tuoi piedi corritori
viva! Ballerina che balli con la scopa.
Pablo Neruda
il bisogno dell'uomo, la donna e la vita:
a questo luogo correva la pace vertiginosa,
per questa luce arse la comune bruciatura.
Onore alle tue mani che volan preparando
i bianchì risultati del canto e della cucina,
salve! L'integrità dei tuoi piedi corritori
viva! Ballerina che balli con la scopa.
Pablo Neruda
"T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove" (P.Neruda)
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
Ti t'adesciâe 'nsce l'éndegu du matin
ch'á luxe a l'à 'n pé 'n tèra e l'átru in mà
ti t'ammiâe a uo spégiu de 'n tianin
ou çé ou s'ammià a ou spegiu dâ ruzà
ti mettiâe ou brûgu réddenu 'nte 'n cantún
che se da-a cappa a sgûgia 'n cuxín-a á stría
a xeûa de cuntâ 'e págge che ghe sún
'a çimma a l'è za pinn-a a l'è za cûxia
Çé serén tèra scûa
carne ténia nu fâte néigra
nu turnâ dûa
(F. De André, A Cimma)
trad:
Ti sveglierai sull'indaco del mattino
quando la luce ha un piede in terra e l'altro in mare
ti guarderai allo specchio di un tegamino
il cielo si guarderà allo specchio della rugiada
metterai la scopa dritta in un angolo
che se dalla cappa scivola in cucina la strega
a forza di contare le paglie che ci sono
la cima è già piena è già cucita
Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura
ch'á luxe a l'à 'n pé 'n tèra e l'átru in mà
ti t'ammiâe a uo spégiu de 'n tianin
ou çé ou s'ammià a ou spegiu dâ ruzà
ti mettiâe ou brûgu réddenu 'nte 'n cantún
che se da-a cappa a sgûgia 'n cuxín-a á stría
a xeûa de cuntâ 'e págge che ghe sún
'a çimma a l'è za pinn-a a l'è za cûxia
Çé serén tèra scûa
carne ténia nu fâte néigra
nu turnâ dûa
(F. De André, A Cimma)
trad:
Ti sveglierai sull'indaco del mattino
quando la luce ha un piede in terra e l'altro in mare
ti guarderai allo specchio di un tegamino
il cielo si guarderà allo specchio della rugiada
metterai la scopa dritta in un angolo
che se dalla cappa scivola in cucina la strega
a forza di contare le paglie che ci sono
la cima è già piena è già cucita
Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura