
TITOLO: I GENERALI DELLA PACE
AUTORE: L. Tolstoj, B. Bretch, A. Einstein, M. Gandhi, B. Russel, J.P. Sartre M.L. King, Giovanni XXIII, L. Milani, A. Capitini, H. Camara, N. Mandela, Giovanni Paolo II.
CURATORE: Fabio Giovannini
EDITORE: DATANEWS
PREZZO: 9.30 euro
ISBN: 88-7981-226-2
L'avevo preso al meet-up perché sinceramente desideravo leggere finalmente alcuni degli scritti che avevo conosciuto solo in stralcio; e anche perché sono stato sempre interessato al tema. Siccome è piccola una antologia di saggi, è difficile dare un commento omogeneo, e anche il voto che ho espresso nel sito del BookCrossing non è una media... quindi parlerò solo dei primi tre che ho preferito (e che, diciamo, ho votato).Il terzo millennio si è aperto all'insegna della guerra. Oggi tornano a parlare gli eserciti e le bombe. Ma a tutto ciò si oppongono grandi movimenti per la pace, in tutto il mondo. Sono movimenti che affondano le loro radici in una lunga storia e che hanno avuto i loro ''generali''. In questo libro si incotnra il pensiero di questi ''generali della pace'': scrittori come Leone Tolstoj, Bertolt Brecht e Jean-Paul Sartre, filosofi come Bertrand Russel, scienziati come Albert Einstein, uomini politici come Nelson Mandela, religiosi come Don Lorenzo Milani e Dom Helmer Camara, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, maestri della non violenza come Gandhi, Martin Luther King e Aldo Capitini. Generali che non hanno dato ordini e che non hanno guidato eserciti, ma che hanno testimoniato idee e speranze fatte proprie da milioni di persone che, nel corso degli ultimi decenni e in giorni recenti, si sono dedicati alla pace manifestando, lottando, propagando nuovi e difficili valori.
Il primo, il più bello è quello di Gandhi (Che cos'è la nonviolenza?). In esso traspare tutta la forza delle sue idee, del suo pensiero e dei suoi metodi. Stimolante è anche il pezzo di Don Milani (Lettera ai cappellani militari), che fa veramente riflettere sul fatto che le parole sono solo convenzioni, e che alcune volte ci nascondiamo dietro questi ''significati'' per giustificare ciò che facciamo. Infine, Leone Tolstoj (La guerra) fa comprendere cosa significhi "nonviolenza" in pratica.
Sono felice di aver potuto leggere questo libro, anche se a dire il vero avrei escluso le citazioni delle encicliche, perché forse sono troppo "pesanti" -- e francamente sono troppo astratte.