"Le meraviglie del possibile": un classico

[ilmagodilussino]

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità, doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento una agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia d'anni quest'angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell'aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arrivava al dunque, toccava ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo maledetto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano sbarcato. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza intelligente della Galassia... crudeli, schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie. Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo, e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano d'infiltrarsi e ogni avamposto era vitale. Stava all'erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante, e senza squame.

"Sentinella" (1954) di Frederic Brown, trad. di Carlo Fruttero, da "Le meraviglie del possibile", a cura di Sergio Solmi e Carlo Fruttero, Einaudi.

[leggiona]

Ma Mago, il finale così leggibile a tutte lettere non si mette! Scrivilo almeno in piccolo!!!

Letti tutti prendendoli dalla biblioteca di papà, anche perché mi faceva una "capa tanta" raccontandomeli lui...
Ammaraggi nelle pozzanghere, pioggia su Venere, robot allibiti a sentire implorare per l'ossigeno nemico mortale del metallo...
Mi sa che se ne è già parlato tempo fa, forse nei lib-ri-cercati
CONSIGLIABILISSSSSIMO!!
Carla

[Marcello Basie]

Uhm, se il racconto e' tutto nel messaggio del Mago, non vedo perche' tagliare il finale...non ha mica detto chi e' l'assassino di un giallo di 1000 pagine

Quel racconto e' folgorante... anche se non subito facilmente comprensibile, mi ricordo di averlo letto alle medie e lo capii solo leggendo le note di commento della mia antologia.

A+

Marcello

[Frine]

Mi sa che se ne è già parlato tempo fa, forse nei lib-ri-cercati

infatti (ammazza che memoria..)
io cercavo "fiori per Algernon" di Daniel Keyes che si trova in questa raccolta, che Banshee mi aveva poi gentilmente spedito.
Poi ieri l'ho portato al MU e il mago se l'è accaparrato ( )
Oltre "Fiori per Algernon" di questa antologia ho apprezzato moltissimo "Villaggio incantato", "Servocittà" e "Nove volte sette" (da brivido..)

[leggiona]

Ach, dai titoli i racconti non me li ricordo Sono passati anni ormai...
La cosa meravigliosa di questa raccolta è che non c'è un racconto che non sia bello: il titolo non potrebbe essere scelto meglio, parafrasando mi viene da dire "Bello è possibile!"

Marcello, lo so che è un racconto di una pagina, ma insomma un colpo di scena è un colpo di scena...
Quando l'ho letto io mi sa che mio padre me l'aveva già anticipato, per cui non era una completa sorpresa, non so se avrei capito subito (come "tardezza" non scherzo ).

L'importante è aver incuriosito qualcuno, chi appena può lo leggaaaa!!!
Carla terrestre senza squame però piuttosto bianchiccia in questa stagione

[legs-weaver]

Bello bello il racconto de "La sentinella" ... uno dei primi racconti di fantascienza che ho letto

E "Fiori per Algernon" bello bello ... ho visto anche il film che mi ha strappato lacrime copiose


ciop

Legs che si è letta quasi tutta la collana di Urania

[2teepot]

Da qualche parte ho ancora il fumetto della Marvel tratto da Sentinella che era stato posto alla fine di un F4 ,Thor o Capitan America,non mi ricordo di preciso.
Prima di leggerlo, il libro l'avevo comunque già "visto" quasi tutto. I racconti hanno ispirato una tale quantità di roba..

massi 2teepot
http://bookcrossing.com/mybookshelf/2teepot

[leggiona]

Ho trovato una copia tascabile di questa raccolta in una bancarella: qualcuno la vuole? Altrimenti accrescerà il mucchio dei 700-1000 della mega-liberazione.
Carla

[mimonni]

io la vorrei, poi la libererò dopo averla letta

[leggiona]

Aggiudicato! Te lo porto alla prima occasione.
Carla

[mimonni]

grazie mille.

[campalla]

E un ray come lo vedete?

[mimonni]

per me va bene

[leggiona]

Si può fare

PROSSIMAMENTE BOOK-RAY DI QUESTO LIBRO!

Sarà uno slow-ray data la mole del libro (che d'altronde si fa leggere molto agevolmente).
Oggi non ho proprio tempo, al più presto mi studio le istruzioni per usare anche il BC italiano per la gestione
Carla

[mimonni]

ma che mole ha?

[lisolachenonce]

E' un libro bellissimo... l'ho letto per caso e ne ho ricevuto un'impressione fortissima