Antologia per anglofili

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
Amaryllis
Re del Mare
Messaggi: 1591
Iscritto il: ven apr 25, 2003 6:58 pm
Località: Milano
Contatta:

Antologia per anglofili

Messaggio da Amaryllis »

di Aa. Vv.

New British Blend
il meglio della nuova narrativa inglese
(Granta 2003 - Best of Young British Novelists)
368 pagine - novembre 2003
ISBN 88-87765-96-0

Prezzo di copertina: € 14,00

http://www.minimumfax.com/libro.asp?libroID=212

ovviamente io già comprato :mrgreen:
“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”

G. K. Chesterton
Avatar utente
vanya
moderatrice
Messaggi: 3823
Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
Località: Cerro Maggiore
Contatta:

Messaggio da vanya »

o.k., tanto venerdì devo andare in libreria a ritirare alcuni libri da regalare, vorrà dire che un piccolo regalo lo faccio pure a me :whistle: .
grazie cara!
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Immagine
Avatar utente
2teepot
Olandese Volante
Messaggi: 2304
Iscritto il: gio feb 13, 2003 10:06 pm
Località: Flying TEEpot
Contatta:

Messaggio da 2teepot »

Grazie della segnalazione, anche se sono perplesso da
Il libro è tradotto in italiano grazie al contributo del British Council.
Sapete in che termini si traduca ?

Scusatemi il necessario gioco di parole finale.

Ciao massi 2teepot
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
_____________________________________________
Avatar utente
leggiona
Re del Mare
Messaggi: 1516
Iscritto il: lun nov 11, 2002 3:11 pm
Località: Milano Saronno Como
Contatta:

Messaggio da leggiona »

Luca Mastrantonio, su 'il Riformista' del 16 ottobre 2003 ha scritto:«Granta» sta alla letteratura inglese – in particolare alla produzione di short stories – come Playboy sta all’erotismo, non solo americano, ovviamente. Se non proprio un passaggio obbligato, «Granta» rappresenta il canale privilegiato per creare nuove stelle in ambito letterario, partendo magari da un racconto ben riuscito. Con i suoi 80.000 abbonati in tutto il Commonwealth – da dove pesca i suoi autori – è una vera e propria istituzione che tiene a battesimo quegli scrittori che poi, qualche tempo dopo, troviamo sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo, comprese quelle italiane.
Le referenze sono niente male, vero? Prendo nota, grazie!
Carla
Avatar utente
Lilybert
Pirata
Messaggi: 147
Iscritto il: gio mag 08, 2003 2:54 pm
Località: Pavia
Contatta:

Messaggio da Lilybert »

:D

Varrebbe la pena di recuperarla in English. Nell'edizione originale è il terzo volume di una serie che esce ogni 10 anni. Mi ispirano anche i precedenti. Copio gli autori da amazon.co.uk:

1983 Martin Amis, Pat Barker, Julian Barnes, Ursula Bentley, William Boyd, Buchi Emecheta, Maggie Gee, Kazuo Ishiguro, Alan Judd,Adam Mars-Jones, Ian McEwan, Shiva Naipaul, Philip Norman, Christopher Priest, Salman Rushdie, Lisa St Aubin de Teran, Clive Sinclair, Graham Swift, Rose Tremain, A. N. Wilson
1993 Iain Banks, Louis de Bernieres, Anne Billson, Tibor Fischer, Esther Freud, Alan Hollinghurst, Kazuo Ishiguro, A.L. Kennedy, Philip Kerr, Hanif Kureishi, Adam Lively, Adam Mars-Jones, Candia McWilliam, Lawrence Norfolk, Ben Okri, Caryl Phillips, Will Self, Nicholas Shakespeare, Helen Simpson, Jeanette Winterson

Lily
Avatar utente
Amaryllis
Re del Mare
Messaggi: 1591
Iscritto il: ven apr 25, 2003 6:58 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da Amaryllis »

Giusto Lilybert! Mi chiedevo anch'io la stessa cosa e stavo per fare la stessa ricerca!
“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”

G. K. Chesterton
Avatar utente
sarah
Uncino
Messaggi: 118
Iscritto il: dom ott 05, 2003 4:12 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da sarah »

credo che sia molto più carino poter leggere questo libro in lingua originale ........ma non è un problema se è stato tradotto con l'aiuto di British Council perchè vuol dire che l'hanno tradotto persone qualificate madre lingue che hanno cercato di mantenere una fedele traduzione :D
Immagine

Sai qual è il luogo tra la realtà e il sogno?E' quella linea dove tu ricordi di aver sognato ed è lì che io ti amerò per sempre .
Avatar utente
Lilybert
Pirata
Messaggi: 147
Iscritto il: gio mag 08, 2003 2:54 pm
Località: Pavia
Contatta:

Messaggio da Lilybert »

Sì sì, ma anche la migliore traduzione è una traduzione e non l'originale. Eh, scusate, ma da linguista... :)

Lily
Avatar utente
vanya
moderatrice
Messaggi: 3823
Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
Località: Cerro Maggiore
Contatta:

Messaggio da vanya »

per me che linguista non sono, andrà benissimo l'edizione tradotta. anche perchè, perdonatemi, ma non è un problema specifico di questo libro, ma di ogni libro tradotto! sfortunatamente non conosco lo spagnolo, il danese, il francese, il portoghese, il ceko,...e troppo male l'inglese, fortunatamente c'e qualcuno che ha tradotto libri bellissimi scritti in queste e molte altre lingue e mi ha così dato la possibilità di leggerli.
ringrazio caldamente i traduttori.
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Immagine
Avatar utente
2teepot
Olandese Volante
Messaggi: 2304
Iscritto il: gio feb 13, 2003 10:06 pm
Località: Flying TEEpot
Contatta:

Messaggio da 2teepot »

Sarah ha scritto:........ma non è un problema se è stato tradotto con l'aiuto di British Council perchè vuol dire che l'hanno tradotto persone qualificate madre lingue che hanno cercato di mantenere una fedele traduzione
Sicuramente una traduzione firmata British Council presuppone una buona qualità ;però in alcuni casi un madrelingua italiano che conosca ottimamamente la lingua straniera del racconto da tradurre ,può rendere meglio in italiano quelle sfumature che l'autore straniero voleva far emergere nella sua lingua. Intendiamoci : tradurre è comunque una brutta bestia. Lo stesso discorso si potrebbe fare al contrario.
Mia personale opinione : in genere i migliori traduttori italiani sono stati anch'essi scrittori italiani che amavano la lingua e il genere dello scrittore straniero tradotto. E poi cosa significa mantenere una traduzione fedele ? Certamente dipende da chi scrive, ma dipenderà ancor di più da chi legge.
Il bello è che è tutto soggettivo...

massi 2teepot
http://bookcrossing.com/mybookshelf/2teepot
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
_____________________________________________
Avatar utente
Lilybert
Pirata
Messaggi: 147
Iscritto il: gio mag 08, 2003 2:54 pm
Località: Pavia
Contatta:

Messaggio da Lilybert »

Chiunque abbia seguito da vicino il lavoro di un traduttore letterario (a me è successo alla Marcos y Marcos) sarà rimasto sconcertato da quanto si *cambia* anche nella traduzione migliore e più attenta. Ci si rende conto che in traduzione è comunque un libro diverso che si legge. Personalmente ho massima stima per i traduttori e per il lavoro degli editori italiani, se buono. Ci sono libri a cui non avrei accesso se dovessi sapere la lingua d'origine, ovvio! Compro tanti libri in traduzione. Ma in originale è un'altra cosa.
Comunque no, non sono d'accordo che
cosa significa mantenere una traduzione fedele ? ... dipenderà ancor di più da chi legge.
Tutto parte da chi scrive o traduce, dalla sua scelta di una parola piuttosto che di un'altra, che poi il lettore aggiunga di suo è chiaro, ma qui si parla già di un altro livello di significazione. La traduzione fedele non la fa certo il lettore. lui si basa su ciò che gli viene "dato".


Ciao
Lily
Avatar utente
sarah
Uncino
Messaggi: 118
Iscritto il: dom ott 05, 2003 4:12 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da sarah »

cara lylibert anch'io sono una linguista... :D ci siamo incontrate!!!!
ebbene quello che dico è naturalmente opinabile macon sincerità vi dico che ho vissuto in inghilterra per un anno e ho vissuto gran parte della mia vita all'estero per il lavoro di mio padre ..a casa mia si parla indifferentemente inglese che italiano ancheperchè ancora oggi mio fratello vive a Londra cin famiglia.
Sinceramente io NON comrerei mai un libro in inglese ma neppure se mi paghessero il libro o se pagassero pure me perchè cmq non mi potrei godere il libro come in italiano .recentemente cmq ho letto un articolo su un giornale scientifico che affrontava il problema del bilinguismo dove si metteva in luce che i ragazzi bilingua a volte dimenticano la lingua madre o viceversa . Ora sinceramente io non ho letto ,amco Harry Potter in lingua ..ho tentato ma dopo 100pp mi sono detta che sarebbe stato meglio per me leggerlo in italiano . ora essendo bilingua non mi classifico nè nelle persone che leggono in lingua ne in quelle persone che reputano la lingua inglese facile al contrario mi sembra molto difficile ma questo è un giudizio personale e ancora oggi che scrivo a miei compagni di scuola di Londra ho delle difficoltà con i verbi...i tempi sono del tutto diversi dai nostri!
Pur avendo letto per ragioni di studio in lingua oggi come oggi leggo solo riviste e racconti molto brevi o guardo film in lingua .

Pur sapendo tutte le problematica di una traduzione e quindi di una tradizione e di un tradimento linguistico ma comprerei la copia del libro in italiano......................

non è pigrizia davvero...........e che cmq non credo sia così facile leggere in lingua.. :D

comunque lily le cose che dici sono molto affascinanti e davvero mi interessa molto il tuo punto di vista e il tuo modo di vedere..è vero hai ragione nel dire checambia molto il lavoro quando si passa da una lingua alla'ltra..converrai con me quando parlo di tradimento linguistica in quanto dal latino traduco si può avere anche il significato di tradimento.....ma davvero io parlo non da persona che non sa l'inglese non è facile leggere un libro in limgua :D :D almeno questo lo è per me!
Immagine

Sai qual è il luogo tra la realtà e il sogno?E' quella linea dove tu ricordi di aver sognato ed è lì che io ti amerò per sempre .
Avatar utente
sarah
Uncino
Messaggi: 118
Iscritto il: dom ott 05, 2003 4:12 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da sarah »

i tradutori della british sono bilingua e di madre lingua inglese e non italiana........
Immagine

Sai qual è il luogo tra la realtà e il sogno?E' quella linea dove tu ricordi di aver sognato ed è lì che io ti amerò per sempre .
Avatar utente
Lilybert
Pirata
Messaggi: 147
Iscritto il: gio mag 08, 2003 2:54 pm
Località: Pavia
Contatta:

Messaggio da Lilybert »

Ciao Sarah. :) Anche il tuo discorso è molto interessante.
Credo che nell'inglese la disparità tra scritto (letto) e parlato sia molto ampia. Notavo che mia zia inglese, per fare un esempio, si lamentava ogni tanto di non ricordare l'esatto spelling di una parola quando doveva scriverla. Eppure era (era, purtroppo :cry: ) una persona colta, leggeva un sacco, ecc. Invece a persone come me, che hanno studiato l'inglese prima di tutto su supporti cartacei, risulta facile ricordare come si scrivono le parole. E tu mi dici che trovi difficile leggere in inglese. Come sopra: io ho letto un sacco di libri per l'università e per mio piacere, e di rado ho difficoltà (solo con stili autoriali molto particolari). Credo che la ragione sia sempre quella, che i madrelingua inglese sentono prima di tutto la lingua parlata, che devono poi "adattare" ad un certo tipo di spelling scritto, e la corrispondenza non è affatto immediata. Da un lato partire dallo studio su un libro stampato aiuta, dall'altro, bé, la comprensione dell'inglese parlato che si acquisisce "sul campo" è impagabile! Io mi sento più sicura sull'inglese scritto-letto, infatti, che sulla conversazione con un madrelingua! (Anche perché non sai mai che accento aspettarti. :P ) Infatti non sono mai stata per lunghi periodi in UK o Irlanda o USA, solo viaggi per divetimento. Me la cavavo bene, ma non dovevo usare la lingua per chissà cosa...
Concordo su una cosa: l'inglese NON è affatto facile come sembra all'inizio! Uso dei tempi, duration form, certe strutture delle frasi... ci sono un sacco di cose che per noi italiani non sono affatto immediate.

ciao :)
Lily
Avatar utente
2teepot
Olandese Volante
Messaggi: 2304
Iscritto il: gio feb 13, 2003 10:06 pm
Località: Flying TEEpot
Contatta:

Messaggio da 2teepot »

Scusa Sarah , una curiosità ;ma che tipo di tastiera usi :think: ?

massi 2teepot
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
_____________________________________________
Avatar utente
sarah
Uncino
Messaggi: 118
Iscritto il: dom ott 05, 2003 4:12 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da sarah »

2 teepot : purtroppo non so dirti che tipo di tastiera uso ahimè!!!come si fa a capire???non so!

Lyli : non so come dirti ma io sono bilingue ma io ho imparato l'inglese a scuola e il liceo che ho fatto in italia anche se era un clessico si fecevano due lingue e belle toste!! soprattutto la letteratura ...ho dovuto leggere molto in inglese e trovavavo anche allora l'inglese scritto molto difficile mapensavo che fosse dovuta ad una mancanza della conscenze della lingua poi durante il liceo mi sono trasferita a londra dove ho studiato in una scuola quindi leggevo e studiavo tutto in inglese poi successivamente dopo la maturità sono tornata a Londra da sola per parecchio tempo!
attulamente studio ancora inglese presso il british council.Cavoli come vorrei avere dei seri problemi magari giustificherei il fatto di essere così inetta , invece no ....
Quello che volevo dire è che si posso leggere un libro anche di 600 pp ma un libro sinceramente melo gusto di più in italiano ........e faccio fatica a leggerlo in inglese per tante cose ...magari può anche essere dare il giusto significato .
POsso capire che una traduzione è sempre un tradire ma trovo difficile arrivare al vero tocco dello scrittore se è letto in una lingua diversa da quella che è lamia lingua madre..per me c'è sempre qualcosa che mi sfugge.Uffa non è facile forse farsicapire in modo assoluto parlandone attarverso pc...ma penso che tucapirai bene quello che voglio dire .
Cioè io voglio renderti partecipe di un mio problema e capire come molti di voi sono riusciti ad andare oltre! :D
Immagine

Sai qual è il luogo tra la realtà e il sogno?E' quella linea dove tu ricordi di aver sognato ed è lì che io ti amerò per sempre .
Rispondi