Alda Bruno- Tacchino farcito

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vesna
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Alda Bruno- Tacchino farcito

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uno dei libri letti nella pseuda vacanza apena passata.L'ho ricevuta in regalo da Gaspara per Natale. Un bellissimo regalo, un libro adatto sia al periodo che abbiamo apena trascorso (feste comandate),sia alla compania che abbiamo avuto (parenti...). In brevi pagine c'è una spremitura di famiglia italiana di ieri e di oggi con un finale splendido e azzecatissimo.In poche parole DELIZIOSO!
Di solo un centinaio di pagine formato Sellerio si legge in un oretta. Compratelo e se sapete dirmi qualcosa dell'autrice vi saro' grata visto che in rete nn si trova assolutamente nulla. qui sotto riporto la quarta della copertina.

" Per raggiungere il gusto compiuto del tacchino farciti i Malaspina impiegarono quattro generazioni, nelle quali abitudine di sposarsi e risposarsi fra loro, se non portò un tocco di originalità negli inveterati valori- posizione prestigio famiglia-, immise una folata d'innovazioni se on altro nella pancia dissosata del tacchino. Al principio non era ancora dissosato; anzi piu' che farcito- era come dire?- incinto di un piccioncino in umido lasciato a metà cottura e poggiato sul nido di salsicce e formaggio pecorino. Farcito o gravido che fosse, veniva arrostito con tutte le ossa e arrivava in tavola con le cosce tese, le ali aperte ed abrustolite, la montatura del codrione tronfio delle penne a raggiera, le zampe mancanti di soli artigli: una concretta animalità con la restante grazia- e meno male- di essere privo dell'orrenda testa che con tutta evidenza l'avrebbe fatto somigliare al nonno."

Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
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