La giocatrice di go - Shan Sa
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
La giocatrice di go - Shan Sa
"Piazza dei Mille Venti, i giocatori coperti di brina assomigliano a pupazzi di neve. Un vapore bianco esce dal loro naso e dalle bocche. Aghi di ghiaccio, spuntati sotto i bordi dei loro berretti, pendono verso terra. Il cielo è madreperla, il sole, cremisi, cade, cade. Dov'è la tomba del sole?
Quando quel posto si è trasformato in luogo di incontro degli amanti del go? Non lo so. Le scacchiere incise sulle tavole di granito, dopo migliaia di partite, sono diventate visi, pensieri, preghiere."
La giocatrice di go si svolge in una piccola città della Manciuria all'inizio degli anni trenta nel pieno dell'invasione nipponica della zona. Protagonisti sono una sedicenne cinese e un militare giapponese.
Il fascino di questo romanzo è proprio nella scansione alternata delle stesse vicende viste con occhi diversi, da due culture diverse, da due nemici; metafora della vita sospesa tra gioco e realtà e il rifiuto che l'invenzione, le mille strategie del gioco, siano disturbate dalla vita. La scacchiera che diviene più reale e forte della realtà stessa, la voglia di non arrendersi.
Amore e sesso che raccontano solitudine e incapacità di comprendersi, con parole discrete che contrastano con la forza delle passioni, non la rilettura asiatica di Giulietta e Romeo come ho letto da qualche parte.
La raffinatezza e la durezza di una società raccontata attraverso l'iniziazione di una geisha.
La morte volontaria come estrema ribellione alla vita che non vuole adattarsi al gioco.
L'ho letto in un fiato
La scrittrice Shan Sa è nata a Pechino nel '72 ma in seguito alla sanguinosa repressione di piazza Tien an men è emigrata in Francia.
g
Quando quel posto si è trasformato in luogo di incontro degli amanti del go? Non lo so. Le scacchiere incise sulle tavole di granito, dopo migliaia di partite, sono diventate visi, pensieri, preghiere."
La giocatrice di go si svolge in una piccola città della Manciuria all'inizio degli anni trenta nel pieno dell'invasione nipponica della zona. Protagonisti sono una sedicenne cinese e un militare giapponese.
Il fascino di questo romanzo è proprio nella scansione alternata delle stesse vicende viste con occhi diversi, da due culture diverse, da due nemici; metafora della vita sospesa tra gioco e realtà e il rifiuto che l'invenzione, le mille strategie del gioco, siano disturbate dalla vita. La scacchiera che diviene più reale e forte della realtà stessa, la voglia di non arrendersi.
Amore e sesso che raccontano solitudine e incapacità di comprendersi, con parole discrete che contrastano con la forza delle passioni, non la rilettura asiatica di Giulietta e Romeo come ho letto da qualche parte.
La raffinatezza e la durezza di una società raccontata attraverso l'iniziazione di una geisha.
La morte volontaria come estrema ribellione alla vita che non vuole adattarsi al gioco.
L'ho letto in un fiato
La scrittrice Shan Sa è nata a Pechino nel '72 ma in seguito alla sanguinosa repressione di piazza Tien an men è emigrata in Francia.
g
- ilmagodilussino
- Olandese Volante
- Messaggi: 2156
- Iscritto il: dom nov 10, 2002 10:41 am
- Località: 44°40'07.53" N 14°34'41.41" E
- Contatta:
gioco di specchi
Yasunari Kawabata
Il maestro di Go
Mondadori
ISBN 88-04-39087-5
Nel 1938 il grande maestro del gioco del go Shusai Hon'inbo, ultimo meijingodokoro è prossimo alla morte. E' l'ultimo grande maestro; dopo di lui non ci saranno altri mejin.
I mejin venivano eletti nel loro seno tra le famiglie degli Hon'inbo, Inoue, Yasuhi e Hayashi; dovevano provvedere all'organizzazione del torneo annuale in cui si sfidavano le 4 famiglie ed alla tutela dello shogun; normalmente cessavano con la loro entrata in carica di partecipare ai tornei.
Fa eccezione Shusai, l'ultimo degli Hon'imbo. I tempi della sua fine sono scanditi dalla sfida con il giovane maestro Otake, che segnerà l'ideale passaggio delle consegne ad un nuovo testimone.
Spettatore d'eccezione ed aedo della sfida è Yasunari Kawabata, che segue l'interminabile torneo, durato quasi un anno ed interrotto per oltre tre mesi dall'aggravarsi delle condizioni di Shusai.
Shusai va incontro al suo destino con indicibile dignità. Sconfitto definitivamente il 4 dicembre del 1938, morirà poco piú tardi. Nessuno dei protagonisti della sfida, compreso il suo avversario Otake, era preparato all'idea della sua sconfitta . Nessuno riusciva ad accettarla. Tranne lui.
§
"Maestro, i miei ringraziamenti" aveva detto il giovane Otake durante il cerimoniale al termine della partita; e rimase in quella sua posizione riverente, il capo atteggiato a un profondo inchino, immobile. Teneva le mani perfettamente allineate sulle ginocchia, e il volto naturalmente pallido appariva ancora piú livido.
§
Aprii la porta a vetri della veranda e lo chiamai: "Otake, Otake!"
Ma lui si voltó appena, tradendo una certa irritazione. Mi parve che avesse le lacrime
§
Il maestro di Go
Mondadori
ISBN 88-04-39087-5
Nel 1938 il grande maestro del gioco del go Shusai Hon'inbo, ultimo meijingodokoro è prossimo alla morte. E' l'ultimo grande maestro; dopo di lui non ci saranno altri mejin.
I mejin venivano eletti nel loro seno tra le famiglie degli Hon'inbo, Inoue, Yasuhi e Hayashi; dovevano provvedere all'organizzazione del torneo annuale in cui si sfidavano le 4 famiglie ed alla tutela dello shogun; normalmente cessavano con la loro entrata in carica di partecipare ai tornei.
Fa eccezione Shusai, l'ultimo degli Hon'imbo. I tempi della sua fine sono scanditi dalla sfida con il giovane maestro Otake, che segnerà l'ideale passaggio delle consegne ad un nuovo testimone.
Spettatore d'eccezione ed aedo della sfida è Yasunari Kawabata, che segue l'interminabile torneo, durato quasi un anno ed interrotto per oltre tre mesi dall'aggravarsi delle condizioni di Shusai.
Shusai va incontro al suo destino con indicibile dignità. Sconfitto definitivamente il 4 dicembre del 1938, morirà poco piú tardi. Nessuno dei protagonisti della sfida, compreso il suo avversario Otake, era preparato all'idea della sua sconfitta . Nessuno riusciva ad accettarla. Tranne lui.
§
"Maestro, i miei ringraziamenti" aveva detto il giovane Otake durante il cerimoniale al termine della partita; e rimase in quella sua posizione riverente, il capo atteggiato a un profondo inchino, immobile. Teneva le mani perfettamente allineate sulle ginocchia, e il volto naturalmente pallido appariva ancora piú livido.
§
Aprii la porta a vetri della veranda e lo chiamai: "Otake, Otake!"
Ma lui si voltó appena, tradendo una certa irritazione. Mi parve che avesse le lacrime
§
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
- Messaggi: 20395
- Iscritto il: mar ott 22, 2002 11:02 am
- Località: Milano
- Contatta:
a questo punto voglio innanzitutto imparare a giocare a go!
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
- ilmagodilussino
- Olandese Volante
- Messaggi: 2156
- Iscritto il: dom nov 10, 2002 10:41 am
- Località: 44°40'07.53" N 14°34'41.41" E
- Contatta:
complicatissimo, anche se le regole base sono abbastanza limitate; sostanzialmente è il problema (il bello) degli scacchi: poche regole che però producono strategie e tattiche innumerevoliLiberliber ha scritto:a questo punto voglio innanzitutto imparare a giocare a go!
p.s. pare complicato anche il mahjong (non il solitario da pc, però)
p.p.s. disponibile a sfide all'ultimo sangue di rubamazzo
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
- Messaggi: 20395
- Iscritto il: mar ott 22, 2002 11:02 am
- Località: Milano
- Contatta:
lo adoro! (il solitario peròilmagodilussino ha scritto:p.s. pare complicato anche il mahjong (non il solitario da pc, però)

quando vuoi! Non ho mai perso...ilmagodilussino ha scritto:p.p.s. disponibile a sfide all'ultimo sangue di rubamazzo
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
- ilmagodilussino
- Olandese Volante
- Messaggi: 2156
- Iscritto il: dom nov 10, 2002 10:41 am
- Località: 44°40'07.53" N 14°34'41.41" E
- Contatta:
Liberliber ha scritto:lo adoro! (il solitario peròilmagodilussino ha scritto:p.s. pare complicato anche il mahjong (non il solitario da pc, però)sto cercando una versione da scaricare per poter giocare off line, mi puoi aiutare?)
quando vuoi! Non ho mai perso...ilmagodilussino ha scritto:p.p.s. disponibile a sfide all'ultimo sangue di rubamazzo
mahjong (il solitario): http://www.members.aon.at/fas/downloads/mj_20en.zip
buon divertimento!
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
- ilmagodilussino
- Olandese Volante
- Messaggi: 2156
- Iscritto il: dom nov 10, 2002 10:41 am
- Località: 44°40'07.53" N 14°34'41.41" E
- Contatta:
questa è la mia registrazione del libro:http://www.bookcrossing.com/journal/328781giovanna ha scritto:sento già un maestro di go che mi chiama per essere letto.
Grazie del suggerimento mago
g
puoi tentare di contattare con un private message il catturatore e convincerlo ad un postcrossing.
buona fortuna e buona lettura!
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
raccolto da IMDL
cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp
raccolto da Piero Chiara
quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
- Xenia
- Olandese Volante
- Messaggi: 3796
- Iscritto il: mar ott 22, 2002 10:57 am
- Località: Sotto la Madonnina...
- Contatta:
Re: La giocatrice di go - Shan Sa
L'ho appena comprato al Libraccio... ho dovuto accontentarmi dell'edizione italiana perché quella francese costa ancora una follia, tipo 25 &Ne ho sentito dire un gran bene, la tua recensione sembra confermare, non appena finisco Vonnegut mi ci tuffo...giovanna ha scritto:
Il fascino di questo romanzo è proprio nella scansione alternata delle stesse vicende viste con occhi diversi, da due culture diverse, da due nemici; metafora della vita sospesa tra gioco e realtà e il rifiuto che l'invenzione, le mille strategie del gioco, siano disturbate dalla vita. La scacchiera che diviene più reale e forte della realtà stessa, la voglia di non arrendersi.
Amore e sesso che raccontano solitudine e incapacità di comprendersi, con parole discrete che contrastano con la forza delle passioni, non la rilettura asiatica di Giulietta e Romeo come ho letto da qualche parte.
La raffinatezza e la durezza di una società raccontata attraverso l'iniziazione di una geisha.
L'ho letto in un fiato
ciao,
xenia
Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
Membro del Vero Toro Club
Book-Wishlist - My Anobii Shelf
Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
Membro del Vero Toro Club
Book-Wishlist - My Anobii Shelf
Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
- moeren
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 539
- Iscritto il: gio mag 15, 2003 12:03 pm
- Località: Genova
- Contatta:
Ripesco un vecchio thread perché sento la necessità di esprimere il vuoto che mi ha lasciato la lettura di due racconti di Kawabata, che ricordo è stato insignito del Nobel per la letteratura nel 1968, IL MAESTRO DI GO e LA CASA DELLE BELLE ADDORMENTATE.
Se nella casa delle belle, si intravede un senso nella storia, un racconto che in qualche modo spinge il protagonista verso il proprio limite, anche se non approfondisce come forse dovrebbe, è come se mancasse qualcosa, lascia sospesi alla ricerca di una fine non suggerendone alcuna, Il maestro di go è esattamente un diario di una partita di questo sconosciuto gioco, con termini giapponesi a cui si rimanda alla fine del libro in un avanti e indietro infinito e incomprensibile. Per me il nulla più assoluto.
E si che Kawabata ha avuto un'infanzia ed una vita difficilissima e ardua che dovrebbero averlo segnato profondamente.
Sarei curioso di conoscere le motivazioni dell'assegnazione del Premio Nobel.
Se nella casa delle belle, si intravede un senso nella storia, un racconto che in qualche modo spinge il protagonista verso il proprio limite, anche se non approfondisce come forse dovrebbe, è come se mancasse qualcosa, lascia sospesi alla ricerca di una fine non suggerendone alcuna, Il maestro di go è esattamente un diario di una partita di questo sconosciuto gioco, con termini giapponesi a cui si rimanda alla fine del libro in un avanti e indietro infinito e incomprensibile. Per me il nulla più assoluto.
E si che Kawabata ha avuto un'infanzia ed una vita difficilissima e ardua che dovrebbero averlo segnato profondamente.
Sarei curioso di conoscere le motivazioni dell'assegnazione del Premio Nobel.