Papalagi - Tuiavii
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Papalagi - Tuiavii
Sì, il titolo sembra allucinante e il nome dell'autore pure (per la cronaca, il titolo è Papalagi).
Papalagi è il nome di un popolo di persone strane e avide, devote ad un Dio di metallo. Queste persone hanno più pelli e amano "lo smorto colore della luna più del colore del sole". Hanno "nasi appuntiti come il dente di uno squalo", abitano in cassoni di pietra a molti ripiani, tutti sforacchiati, per accedere ai quali bisogna arrampicarsi per molti rami a zig zag e sono in grado di volare nel cielo. Strane persone, i Papalagi, ma soprattutto infide e cattive: girano il mondo per corrompere le persone pure e convertirle al loro Dio di metallo e poi derubarle; le loro parole sembrano miele, ma sono in realtà lame affilate.
Agli inizi del '900, Tuiavii, un capo indigeno delle isole Samoa, parte per l'Europa allo scopo di studiare la strana tribù dei Papalagi, ossia degli uomini bianchi.
Leggendo questo libretto, scritto originariamente solo per mettere in guardia gli abitanti delle Samoa dall'uomo bianco, sembra proprio di trovarsi davanti ad uno di quei trattati etnologici degli esploratori dell tardo '800: è con una scientificità ed una neutralità inaspettate che Tuiavii descrive le nostre abitudini, dal suo punto di vista, più bizzarre, che viste con i suoi occhi e descritte con le sue parole suonano veramente grottesche, quando non addirittra comiche.
Diciamolo, sentire dire di noi più o meno le stesse cose che noi europei dicevamo dei polinesiani fa un po' impressione; però questo nostro ritratto è molto accurato e spesso a guarci messi così " a nudo" non si riesce a trattenere le risa.
Ve lo consiglio: è un libretto di poche pagine, edito dalle MILLELIRE
Papalagi è il nome di un popolo di persone strane e avide, devote ad un Dio di metallo. Queste persone hanno più pelli e amano "lo smorto colore della luna più del colore del sole". Hanno "nasi appuntiti come il dente di uno squalo", abitano in cassoni di pietra a molti ripiani, tutti sforacchiati, per accedere ai quali bisogna arrampicarsi per molti rami a zig zag e sono in grado di volare nel cielo. Strane persone, i Papalagi, ma soprattutto infide e cattive: girano il mondo per corrompere le persone pure e convertirle al loro Dio di metallo e poi derubarle; le loro parole sembrano miele, ma sono in realtà lame affilate.
Agli inizi del '900, Tuiavii, un capo indigeno delle isole Samoa, parte per l'Europa allo scopo di studiare la strana tribù dei Papalagi, ossia degli uomini bianchi.
Leggendo questo libretto, scritto originariamente solo per mettere in guardia gli abitanti delle Samoa dall'uomo bianco, sembra proprio di trovarsi davanti ad uno di quei trattati etnologici degli esploratori dell tardo '800: è con una scientificità ed una neutralità inaspettate che Tuiavii descrive le nostre abitudini, dal suo punto di vista, più bizzarre, che viste con i suoi occhi e descritte con le sue parole suonano veramente grottesche, quando non addirittra comiche.
Diciamolo, sentire dire di noi più o meno le stesse cose che noi europei dicevamo dei polinesiani fa un po' impressione; però questo nostro ritratto è molto accurato e spesso a guarci messi così " a nudo" non si riesce a trattenere le risa.
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STRANGER! if you, passing, meet me, and desire to speak to me, why should you not speak to me?
And why should I not speak to you?
(Walt Whitman - To you)
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- TierrayLibertad
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Bellissimo!
Ho la prima edizione millelire (quella con la copertina di carta).
Poi, se non sbaglio è stato ripubblicato sempre da Spanpa alternativa in un'edizione un po' più costosa (5.000 lire?) con copertina in cartoncino.
Lo consiglio caldamente anch'io
Ciao
TyL
Ho la prima edizione millelire (quella con la copertina di carta).
Poi, se non sbaglio è stato ripubblicato sempre da Spanpa alternativa in un'edizione un po' più costosa (5.000 lire?) con copertina in cartoncino.
Lo consiglio caldamente anch'io
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

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- Yucatan
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anch'io
Anch'io lo consiglio a chi non l'avesse letto, anche se non è per niente facile reperirlo.
Però... mi sembra un po' troppo ben fatto, per cui mi chiedo se poi l'autore è veramente il capo delle Samoa o un antropo/etnologo che guarda la sua stessa società.
Nel caso non sarebbe invalidante, solo chiarificante!
Però... mi sembra un po' troppo ben fatto, per cui mi chiedo se poi l'autore è veramente il capo delle Samoa o un antropo/etnologo che guarda la sua stessa società.
Nel caso non sarebbe invalidante, solo chiarificante!
- Berenice
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Non saprei... secondo me è plausibile che sia stato scritto effettivamente da un capo delle Samoa, perché spesso le popolazioni aborigene hanno una capacità di osservazione molto acuta.
Certo, non è che bisogna prendere tutto per oro colato...
Un motivo in più per leggerlo
Certo, non è che bisogna prendere tutto per oro colato...

Un motivo in più per leggerlo

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- Berenice
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Beh, a leggerlo si fa in fretta... è talmente breve e scorrevole!
Secondo me va proprio bene quando, finito un libro, si è indecisi sul prossimo da leggere: si legge Papalagi e ci si pensa... intanto non si resta con le mani in mano
Secondo me va proprio bene quando, finito un libro, si è indecisi sul prossimo da leggere: si legge Papalagi e ci si pensa... intanto non si resta con le mani in mano

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- Berenice
- Pirata
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Ho trovato la versione on-line nel sito delle 1000lire...
http://www.millelireonline.it/SchedeMOL ... palagi.htm
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- tostoini
- Olandese Volante
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Io l'ho avuto per me mani in seguito ad un esame di antropologia...ve lo consiglio caldamente!
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
- lupurk
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l'ho appena letto, è davvero stupendo! è strano leggere come cose che noi consideriamo normali o addirittura indispensabili, i vestiti o le scarpe, siano viste da una prospettiva assolutamente diversa, più genuina, ingenua forse, ma più vicina alla natura.
mi è stato prestato, ma credo che ne comprerò una copia, pe rileggerlo di tanto in tanto.
mi è stato prestato, ma credo che ne comprerò una copia, pe rileggerlo di tanto in tanto.