
L'ho letto su consiglio. Inizialemnte mi ero rifiutata perchè convinta di star troppo male di fronte ai temi che venivano toccati, ma quando mi sono immersa nelle sue 500 pagine non sono riuscita più a smettere...
la storia è "divisibile" in due parti, una "personale" e l'altra "generale", ma ma tutto gira intorno al tema della diversita e della sua accettazione.
La diversita del proprio corpo e dell'esser un ebreo.
Trudi è la protagonista. Una piccola bambina che non crescerà mai. Non crescerà mai perchè "imprigionata" nel corpo di una Zwerg come i 7 "zwerg" della favola di Biancaneve... un corpicino che sarà un ostacolo alla sua felicità, una madre che non l'accetterà sfociando nella follia con la scoperta della diversita della figlia, un piccolo paese che la escluderà per questa diversità e un grande padre con una meravigliosa biblioteca che l'amerà con tutto se stesso.
Trudi ,la piccola grande bambina, diventa presto una donna, una grande e forte donna, grazie proprio alla sua sofferenza.
La storia cambia e Hitler prende sempre più potere. Inizia la seconda guerra mondiale e con lei le persecuzioni e...
La Hegi "dedica" il suo libro a Bradbury. Infatti la seconda parte della storia, non più incentrata solo sulla percezione e sull'accettazione del proprio aspetto, racconta il desiderio di Trudi e del padre, Leo Montag, di salvare sia gli abitanti ebrei del loro paese ma anche tutti i libri che il regime vorrebbe bruciare...