ho terminato ieri la lettura del
ring lanciato da cheeky42, e ne sono rimasta contenta e sorpresa perchè conoscevo lansdale solo per i romanzi puramente fanta-splatter tipo "la notte del drive-in" (peraltro bellerrimo)
avevo assistito all'incontro con lansdale l'anno scorso al festivaletteratura di mantova, e l'avevo trovato davvero simpatico: brillante e divertente, ma mai superficiale o con un atteggiamento da "professionista dell'incontro col pubblico", anzi cortese e spontaneo, e mi era rimasta la voglia di approfondire la lettura di uno scrittore che sembrava aver molto da dire su temi anche impegnativi e che, con questo libro, mi ha confermato quest'impressione.
alors, si era detto di riportare sul forum, volendo, le j.e. in area recensioni, e intanto fàmolo:
aaaaaaaaaapperò!!!!!
che film! che film!!!
ma nessuno ha ancora pensato di farci un film?
ritmo cinematografico, paesaggi e ambientazione di grande respiro, personaggi caratterizzati splendidamente, un racconto che ti affascina perchè allo stesso tempo impetuoso e placido, come il fiume che lo attraversa.
e pure commovente (alla fine mi son commossa davvero eh?) e divertente: il lansdale giocherellone salta fuori ogni tanto, in qualche battuta fulminante di cui quasi non ti accorgi subito perchè non te l'aspetti.
mi ha ricordato la versione cinematografica di "il corpo" di stephen king (il film è "stand by me" di rob reiner, se vi è piaciuto questo libro vi consiglio quel film) per la stessa atmosfera di caldo e umidità, per quei ragazzini che imparano a crescere affrontando cose più grandi di loro, per il fatto che l'indagine non sia di nessun interesse per il narratore, se non in funzione della vera storia che racconta.
grandi temi affrontati in modo leggero, come solo un ragazzino può fare, brutte storie che ti fanno male e belle storie che ti fanno bene ...
molto, molto felice di averlo letto
fine, ecco, inoltre mi è piaciuto molto il suo modo di delineare i personaggi seguendo le loro azioni, espressioni e omissioni, senza aver bisogno di descriverne pensieri e sentimenti in modo didascalico.
e aggiungo anche che l'ultimo capitolo è stato per me formidabilmente spiazzante e mi ha strappato la lacrimuccia (un singhiozzo, per la verità. uno solo eh?)
uno scarto dall'atmosfera del racconto che non mi aspettavo e mi ha fatto chiudere il libro con nostalgia ...
ma non vado oltre perchè non mi pare bello per chi non l'ha ancora letto.
