Guareschi-Un marito in collegio

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Sapphire78
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Guareschi-Un marito in collegio

Messaggio da Sapphire78 »

Scritto nel 1944 è il terzo libro umoristico di Giovannino Guareschi. Anzi è "Umoristico, ma assai più blando di Clotilde [Il destino si chiama Clotilde, 1942]. Scritto con l'intenzione di far sorridere." Poi arrivò la guerra.

Scritto nello stesso stile di Clotilde, appunto, non porta però a delle risate travolgenti, quanto a significativi sorrisi. La protagonista, Carlotta Wonder (ma penza un po' :whistle: ), costretta dallo zio Casimiro a sposarsi, prende per marito il "cretino sentimentale o sentimentale cretino" Camillo Debrai...e da qui cominciano mirabolanti e quantomai incredibili avventure.
Vi riporto uno stralcio da pag. 184, una specie di Carosello:

"Sorgeva l'alba. Era un mercoledì di novembre. Nel solaio sopra un dodicesimo piano si svegliò un gatto soriano. Sbadigliò, si stirò, si affacciò al finestrino e si buttò giù in strada.
-Ma no- gli disse un passero di passaggio.-son le foglie che devono cadere, d'autunno, non i gatti!
-Ah già!Confondevo-disse il gatto distratto e, interrotto il salto, risalì per l'aria e ritornò a dormire.
Una foglia d'ippocastano tentava di svincolarsi a forza dal suo ramo.
-Che fai?-gridò angosciata la foglia vicina di ramo.-Sei ancora tutta verde, puoi vivere ancora!
-Oh, la vita, che consunta illusione!-rise l'altra buttandosi giù.
Una foglia delusa, suicida. La triste foglia del bel tempo defunto. La povera foglia del fu."

...geniale :D
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Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)

“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
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