Il privilegio di essere un guru
Lorenzo Licalzi
Fazi Editore
€ 13,50
Da
ibs.it:
“Un simpatico e presuntuoso dongiovanni che impiega tutte le energie e ogni minuto libero dal lavoro di infermiere per conquistare più donne possibili. Andrea Zanardi ha i suoi territori di caccia e i suoi infallibili sistemi: si aggira per il mercato con la calcolata goffagine di un single imbranato, abile a intenerire i cuori di floride casalinghe prodighe di consigli sulla spesa; è un entusiasta no global quando si tratta di sedurre una fotografa free lance durante gli scontri del G8 di Genova. L'impresa più ardua di Andrea inizia il giorno in cui incontra Maria, fanatica di prodotti biodinamici e cultrice di filosofie orientali: dovrà abbracciare alberi zeppi di resina per far sentire loro il suo amore e partecipare a una tre-giorni meditativa con un guru.”
Ho letto questo libro da un
ring di Surfergirl (come tutti gli altri di Licalzi!) e non mi è dispiaciuto....ma ci sarebbero delle questioni aperte per me e mi piacerebbe confrontare le opinioni!
Il libro è carino e divertente (anche se non esilarante come presentato dalla quarta di copertina), i personaggi sono originali e ben tratteggiati. Licalzi ha il suo bel modo di scrivere, fresco e originale. Riesce comunque divertente e intrigante, oltre ad avere una bella fantasia e uno spregiudicato uso di similitudini ed esempi davvero geniali!
In questo romanzo troviamo una critica all’ipocrisia e alla superficialità dei “nuovi naturalisti” che seguono le filosofie orientali e mangiano solo macrobiotico...
Poi però
lo scettico diventa guru e la salutista si sposa con Saro che la picchia e le fa mangiare alla siciliana...
ha senso?
Fa parte della critica nel senso che la spiritualità esiste a prescindere dal nostro atteggiamento verso di lei?
O nel senso che la spiritualità “come moda” non raggiunge lo scopo e perde di significato non appena si profila qualcosa di meglio all’orizzonte?
Credo che il matrimonio tra Saro e Maria sia la situazione più inverosimile descritta nel libro, non la vedo nè utile alla storia, nè credibile in sè.
Anche il finale mi ha lasciata perplessa...il privilegio di essere un guru è quello di “spupazzarsi” le segretarie e di organizzare incontri con sole donne?
Ho capito male o alla fine il privilegio di essere un guru è quello di fare meno fatica ad ottenere ciò che ha sempre faticato ad avere?