Esce il Nuovo-Vecchio libro di Jonathan Coe

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annaspace
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Esce il Nuovo-Vecchio libro di Jonathan Coe

Messaggio da annaspace »

" Dopo i successi della Casa del sonno e della Banda dei Brocchi, (e aggiungo io la Famiglia Winshaw) Feltrinelli pubblica il primo romanzo (1987) di Jonathan Coe, Donna per caso . E' la storia di Maria, donna con una vita normale vissuta con l'indolenza e la freddezza di chi sa che tutto - laurea, matrimonio, figli - avviene per caso. Nonostante la complessità filosofica della questione, Coe la affronta con un già ben sviluppato humour britannico."

(dalla Repubblica del 27.02.03)

Intanto prima di comprarlo aspetto che Vesna mi mandi la casa del sonno ...vero Vesnu'???
Difficile non è leggere libri, ma applicare alla vita la verità che essi insegnano e più difficile ancora ricordarle (saggezza cinese)
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vesna
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Messaggio da vesna »

si bimba bella
:-)
è stupendo
:-)
max sabato parte
oggi nn ce lho proprio fatta a fare la coda alla posta
:-P
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shining
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Messaggio da shining »

grazie per la notizia! :D
Io di Coe ho letto solo "La famiglia Winshaw" e mi è piaciuto molto!
Il suo prossimo che leggerò sarà questo da te consigliato!! :)
ciao!

p.s.:......ma come ca[BIP]o scrivo stasera?!? :?: !?!? :shock:
"ogni pazzia è suprema saggezza per un occhio che sa vedere...molta saggezza, la più pura follia!"e.dickinson (1865)

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TierrayLibertad
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Messaggio da TierrayLibertad »

Nessuno ne parla ma di Coe è stato pubblicato in Italia, prima della famiglia Winshaw, anche un altro romanzo: "Questa notte mi ha aperto gli occhi" (Polillo editore).
Qualcuno lo ha letto?
A me personalmente non ha fatto una grandissima impressione. Non è male ma non è neppure paragonabile con quelli successivi

Ciao
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(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

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silvana
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Messaggio da silvana »

TierrayLibertad ha scritto:Nessuno ne parla ma di Coe è stato pubblicato in Italia, prima della famiglia Winshaw, anche un altro romanzo: "Questa notte mi ha aperto gli occhi" (Polillo editore).
Qualcuno lo ha letto?
A me personalmente non ha fatto una grandissima impressione. Non è male ma non è neppure paragonabile con quelli successivi

Ciao
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Feltrinelli aveva pubblicato anche "L'amore non guasta", un'altro romanzo che mi pare sia antecedente a "La casa del sonno" e "La famiglia Winshaw", sempre seguendo i criteri di pubblicazione "Italiani" che non sono quasi mai cronologici (per quanto riguarda gli autori stranieri). :lol:
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TierrayLibertad
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Messaggio da TierrayLibertad »

silvana ha scritto:Feltrinelli aveva pubblicato anche "L'amore non guasta", un'altro romanzo che mi pare sia antecedente a "La casa del sonno" e "La famiglia Winshaw", sempre seguendo i criteri di pubblicazione "Italiani" che non sono quasi mai cronologici (per quanto riguarda gli autori stranieri). :lol:
Ti pare giusto. Non ne avevo parlato perché è un libro più conosciuto sia perché pubblicato da Feltrinelli sia perché pubblicato in Italia dopo la famiglia Winshaw. L'altro invece è stato pubblicato, oltre che da un piccolo editore, anche prima della Famiglia.
Riguardo all'ordine cronologico, direi che nel caso di Coe tutto sommato non è gravissimo ma pensiamo ai romanzi di Vazquez Montalban con protagonista Pepe Carvalho o, peggio ancora, ai romanzi di Pennac sulla famiglia Malaussene.
Un'altra cosa che poi trovo odiosa - scusatemi se scarico un po' di bile - è che gli editori italiani quando citano le altre opere dello stesso autore pubblicate in Italia si limitano a citare quelle pubblicate da loro. Prendiamo esempio dai francesi nei cui libri, anche in edizione economica, c'è l'intera bibliografia dell'autore con tanto di indicazione degli editori che hanno pubblicato i vari volumi.

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Lilybert
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Coe

Messaggio da Lilybert »

Di Coe ho letto tutto, tranne "The Dwarves of Death" che è per l'appunto "Questa notte...".

"Donna per caso", suo primo romanzo, sembra c'entrare davvero poco con il resto. La tipica ironia di Coe è davvero moolto acerba, "it falls flat", e il personaggio fatica a coinvolgere. L'idea è bella, ma il tutto sembra più un tentativo che un'opera compiuta. Questo comunque fa apparire ancora più incredibile quanto Coe sia riuscito in seguito ad utilizzare il suo talento! :wink:

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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

Ho appena finito di leggere L'Amore non Guasta, bello bello... come dicevo in un altro post, ora di Coe mi manca solo La Famiglia Winshaw... lo leggerò presto!
The Dwarves of Death (Questa Notte Mi Ha Aperto gli Occhi) è l'unico che non ho trovato esaltante...
Per il resto Coe è assolutamente nella mia Top Five... amo i romanzi corali, i luoghi e le atmosfere della sua Birmingham mi si addicono... mi piace il carattere che riesce a dare ai suoi personaggi, le lucide riflessioni tra gli intrecci e le emozioni delle storie, il suo stile fluido... insomma, speriamo stia scrivendo il "secondo capitolo", se così si può dire, della Banda dei Brocchi!
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vanya
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Re: Coe

Messaggio da vanya »

Lilybert ha scritto:
"Donna per caso", suo primo romanzo, sembra c'entrare davvero poco con il resto. La tipica ironia di Coe è davvero moolto acerba, "it falls flat", e il personaggio fatica a coinvolgere. L'idea è bella, ma il tutto sembra più un tentativo che un'opera compiuta. Questo comunque fa apparire ancora più incredibile quanto Coe sia riuscito in seguito ad utilizzare il suo talento! :wink:

Lilybert
mi hai rubato le parole di bocca! ho finito di leggerlo questa notte e sono rimasta un po così...poi, colta da improvvisa illuminazione, sono andata a leggere l'anno di copyright e una parziale spiegazione alla mia delusione l'ho avuta. dico parziale perchè spesso le opere prime sono le più belle.sicuramente non era questo il caso... :(
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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LucyVanPelt
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Messaggio da LucyVanPelt »

anche io amo molto Coe... il mio preferito resta La casa del sonno, ben scritto, ironico, assolutamente poetico (Tu, ombra e grazia, smuovi in me correnti.... wow!!!)
un vero must per gli insonni!

leggendo la famiglia Winshaw, confesso di essermi persa un pochino, l'avevo trovato meno agile dei successivi, o forse ero solo in un momento di scarsa concentrazione, bah...

Ora aspetto con ansia il seguito della Banda dei brocchi, anche perchè l'oblio, vista la complessità del plot, è in agguato!
To make a prairie it takes a clover and one bee,
One clover, and a bee,
And revery.
The revery alone will do,
If bees are few.
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a-mia
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Messaggio da a-mia »

ho letto da poco "La casa del sonno", e mi è piaciuto molto (in questo momento, tra l'altro, sono particolarmente sensibile all'argomento sonno). di seguito ho continuato subito con "La famiglia Winshaw" ma... ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine!
Mai ti è concesso un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di farlo avverare. Può darsi che tu debba faticare per questo, tuttavia. (Richard Bach)
propizia
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Messaggio da propizia »

a-mia ha scritto:di seguito ho continuato subito con "La famiglia Winshaw" ma... ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine!
Ma dai!
"La famiglia Winshaw" è stato il primo libro di Coe che ho letto e ne sono rimasta folgorata. L'ho consigliato a destra e a manca ed ogni volta ha riscosso giudizi molto belli.
Poi ho letto "La casa del sonno" che mi è piaciuto, ma meno della Famiglia, e infine sono tornata al livello di entusiasmo iniziale con "La banda dei brocchi", di cui aspetto con ansia il seguito perchè mi ha lasciato troppo emozionata.

Secondo me dipende dal momento in cui lo leggi, ti consiglio di riprenderlo tra un po', magari cambi idea...!
Ciao.
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a-mia
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Messaggio da a-mia »

sì, sicuramente dipende dal momento, ma non credo che rileggerò "la famiglia Winshaw"....
ma siccome "La casa del sonno" mi ha colpita, la prendo un po' come una sfida (in senso positivo, eh! :D), e riproverò con qualcos'altro di Coe (ho uno "spacciatore", me li farò prestare... :wink: )
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Xenia
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Messaggio da Xenia »

ho letto da poco "La casa del sonno", e mi è piaciuto molto (in questo momento, tra l'altro, sono particolarmente sensibile all'argomento sonno).
forse anche per motivi simili ai tuoi l'ho appena comprato anch'io, ma in realtà la vera istigatrice è stata Vesna, che alla Fiera del libro vedendolo allo stand Feltrinelli un altro po' si commuoveva da quanto le era piaciuto... incrociamo le dita :-)
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potbook
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Messaggio da potbook »

L'ho appena finito di leggere.
Ebbene, leggendo i vostri commenti precedenti, devo dire allora di essere stata fortuna...perché ho iniziato a leggere Coe proprio con questo suo primo romanzo.
Mi é davvero piaciuto il suo stile ironico, se poi dite che aumenterá nel corso dei suoi scritti e che affinerá la sua narrazione...bhé !! ho giá pronto "La famiglia Winshaw :yes!: e attendo il ring "La Casa del sonno":whistle:
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starina
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Messaggio da starina »

non ho mai letto Coe, ma ho a casa da qualche mese "Donna per caso" ancora intonso, anche se adesso non sono molto invogliata a leggerlo dopo questi commenti...oppure lo leggerò e poi mi comprerò La Casa del sonno per rimediare e non mettere una croce su Coe :wink:
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Tanelorn
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Messaggio da Tanelorn »

Non per dire, ma a me e' piaciuto tantissimo TUTTO quello che ha scritto Coe, non penso ci sia nulla di particolarmente sottotono (certo che "La casa del sonno" e' l'apice assoluto pero'...)...
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when I try to go to sleep
but with you I start to feel
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ciucchino
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Messaggio da ciucchino »

Anche se non mi ha entusiasmato come “La casa del sonno”, “La famiglia Winshaw” e “La banda dei brocchi”, il libro mi è piaciuto per la sua ironia nel raccontare di Maria e degli altri strani personaggi che la circondano (su tutti emerge l’incomprensibile, almeno per me, Ronny).
Comunque condivido i commenti di Vanya e Lilybert.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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Falbalà
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Re: Esce il Nuovo-Vecchio libro di Jonathan Coe

Messaggio da Falbalà »

Non l'ho capito e non mi è piaciuto :( Forse è colpa mia ma davvero non ho capito il senso di questo libro. Cosa voleva dirmi Coe? Voleva solo dimostrarmi quanto è bravo a scrivere? Ma questo lo sappiamo tutti, "La casa del sonno" lo dimostra. No perchè io ho trovato questo libro, pur nella sua brevità, di una noia assurda e francamente con poco senso. Ok, è il primo libro e quindi ancora acerbo, ma se avessi cominciato da questo forse non avrei dato una seconda possibilità a Coe e sarebbe stato davvero un peccato! Gli ammiccamenti e le interferenze dell'autore in ogni pagina poi mi sono sembrati inutili e fastidiosi.
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