mele bianche, carroll
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- alexyr
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- Località: milano-sanremo..provate a prendermi....
mele bianche, carroll
è un libro bellissimo. su cosa di preciso, non sarò io a svelarvelo. O meglio, diciamo che parla di massimi sistemi,di DIo, ma anche di un'affascinante e misteriosa commessa di un negozio di lingerie che si fa tatuare il nome della gente sul collo, grossi ratti col rossetto ed elefanti. E soprattutto, di una strana storia di coraggio e amore. verso se stessi e gli altri. lo so suona tutto sconclusionato. Ma va letto
**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?
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Come incontrare un morto al ristorante, prenderla con filosofia, e scoprire che anche il morto non è da meno, dal momento che neanche lui si aspettava di vedervi vivi.
Insomma non mi fate raccontare troppo...
Jonathan Carroll, per farvela breve, è, come dire, un Neil Gaiman più letterario, meno fumettistico, ecco. Il suo romanzo più riuscito, "Mele bianche", intreccia vicende impossibili da riassumere perché complesse ed incastonate una dentro l'altra, ma così incredibilmente coerenti e verosimili da dare forma ad una storia appassionante che vi terrà inchiodati fino all'ultima pagina. Un'ideale punto d'incontro tra fantascienza e filosofia.
Uno di quei classici romanzi da prendere o lasciare in toto. Stephen King,nel retro di copertina, scrive: "Jonathan Carroll fa paura quanto Hitchcock quando non fa ridere quanto Jim Carrey.". Non so se questo sia vero. Certo è non riuscirete ad archiviare questo libro con indifferenza. In un modo o nell'altro "Mele bianche" vi perseguiterà, lasciandovi un segno. A voi decidere quale.
Per saperne di più in ambito bookcorsaro perché non linkate: http://www.bookcrossing.com/journal/1138150?
Insomma non mi fate raccontare troppo...
Jonathan Carroll, per farvela breve, è, come dire, un Neil Gaiman più letterario, meno fumettistico, ecco. Il suo romanzo più riuscito, "Mele bianche", intreccia vicende impossibili da riassumere perché complesse ed incastonate una dentro l'altra, ma così incredibilmente coerenti e verosimili da dare forma ad una storia appassionante che vi terrà inchiodati fino all'ultima pagina. Un'ideale punto d'incontro tra fantascienza e filosofia.
Uno di quei classici romanzi da prendere o lasciare in toto. Stephen King,nel retro di copertina, scrive: "Jonathan Carroll fa paura quanto Hitchcock quando non fa ridere quanto Jim Carrey.". Non so se questo sia vero. Certo è non riuscirete ad archiviare questo libro con indifferenza. In un modo o nell'altro "Mele bianche" vi perseguiterà, lasciandovi un segno. A voi decidere quale.
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