Scherzi a parte... - Marcello Marchesi

[Iorek Byrnison]

Incominciamo con il dire che Marcello Marchesi sta all’humour come Guglielmo Marconi sta alla radio.
Il risvolto di copertina lo descrive come “uno con le iniziali gemelle come BB (Brigitte Bardot), CC (Claudia Cardinale) e MM (Mariangela Melato e Metropolitane Milanesi). Nato a Milano nel 1912 (un po’ presto per il suo carattere), (…) produce dieci battute al giorno e un po’ di colesterolo. Ha buona digestione e cattiva memoria, la sua carriera è così lunga che molti lo credono suo figlio. Non fuma, ma fischia benissimo.”

Scherzi a parte… è molto di più di un libro sugli scherzi. È una specie di cronaca di una generazione di vitelloni (termine coniato da un altro che quella generazione la conosceva bene, Federico Fellini), che si rispecchia in un atteggiamento verso la vita che IMPONE il dover sfottere e sbeffeggiare chiunque. In barba al potere della vittima, al politicamente corretto, alla decenza e alla convenienza.
Di certo ci vorrebbero più Marcelli Marchesi, oggi.