Sono una benniana da competizione! Quindi vi dico la mia.
Ho conosciuto Benni giovanissima, Bar sport è stato un regalo da parte di mio padre, poi è diventato una dipendenza.
Con un'amica di sempre praticamente si parla citandolo di continuo (es. se si va a comprare dolci in pasticceria si chiamano Luisone, i posti tristi e brutti sono i "proprio qui" ecc.ecc.).
Spiriti è il mio preferito in assoluto, forse per l'argomento un po' tendente alla difesa dei diritti umani, per la capacità di spogliare della maschera di buonismo i Live Aid finti, per la stigmatizzazione di certe bieche tipologie umane e mediatiche. Ma ovviamente è un'opinione personale; cmq lo leggo e rileggo spesso e mi fa bene ogni volta. Liberato ben due volte, ma non registrato dal rinvenente, spero lo abbia fatto almeno felice.
Anche Comici spaventati guerrieri è molto bello, quasi un romanzo di formazione, vissuto attraverso gli occhi di tre generazioni diverse.
Liberato come il precedente, ma...
Le poesie poi (Ballate - Prima o poi l'amore arriva - Blues in sedici)hanno una sintesi e un arguzia che sorprende, purtroppo l'ironia non aiuta un'opera ad essere eternata tra le grandi, ma lo meriterebbe.
Un paio di anni fa ho avuto la fortuna di vederlo in teatro, presenza discreta sul palco, profilo basso e personalita' a scroscio. Alla fine dello spettacolo, sceso tra il pubblico degli integralisti "a rota" rimasti per strappare un autografo, una parola, anche una goccia di sudore del nostro guru, ha letto le mie due poesie preferite Anima e Le piccole cose.
Ho pianto, come una babbea! Mi sono anche vergognata un po', ma ho rimediato un abbraccio dal Maestro!!!
Mi rendo conto che ne parlo come una rockstar, ma come dire, è un fine dicitore, usa l'italiano come Caravaggio ha usato i colori.
Vorrei che i miei figli lo prendessero i considerazione, non fosse altro per lo spirito critico trasversale che trasuda dai suoi scritti, tutto da imparare.
Scusate per la logorrea
Ciao S.
Spesso menti semplici si nascondono in corpi complessi. (E. Flaiano)