(Wassiliy Kandinsky, Punto linea superficie)
Libro divorato in un giorno e mezzo. Un bellissimo saggio sulle forme elementari della geometria e dell'arte, sul loro utilizzo e sulle impressioni conseguenti.
Kandinsky fa per l'arte figurativa ciò che Calvino ha fatto per la scrittura in Lezioni americane: descrive le unità elementari, ne narra la storia, l'impatto sull'uomo, la loro evoluzione.
Si parla del passaggio che si compie dal pennello dell'artista all'anima ell'osservatore, della trasmissione di emozioni e sensazioni. Affascinanti poi le corrispondenze fra geometria e natura.
Se poi avete letto Flatlandia, non potete perdere questo testo: è IMHO l'ideale continuazione di un romanzo che ha come protagoniste le forme senzienti.

Wassily Kandinsky
Punto linea superficie
Adelphi
1968 (ventitreesima edizione 2003)