Carlo Collodi, "Pinocchio"
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- Olandese Volante
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Carlo Collodi, "Pinocchio"
C'era una volta...
"Un re!" diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.
Ora mi commuovo come un pirla...
Immaginatevi una voce da nonno affettuoso, piena di amore, che parla con dei piccoli nipotini...
Un pezzo di legno eroico come un re: nel leggere questo passo mi ricordo della personalità di Dionisio di Siracusa... chissà perchè... o degli eroi greci della guerra di Troia (Achille tra tutti... )
"Pinocchio, sebbene fosse solo, si difendeva come un eroe. Con quei suoi piedi di legno durissimo lavorava così bene, da tener sempre i suoi nemici (Cartaginesi ? ) a rispettosa distanza. Dove i suoi piedi potevano arrivare e toccare, ci lasciavano sempre un livido per ricordo.
Allora i ragazzi, indispettiti di non potersi misurare col burattino a corpo a corpo, pensarono bene di metter mano ai proiettili e, sciolti i fagotti dei loro libri di scuola, cominciarono a scagliare contro di lui i Sillabari, le Grammatiche, i Giannettini, i Minuzzoli, i Racconti del Thouar, il Pulcino della Baccini e altri libri scolastici: ma il burattino, che era d'occhio svelto e ammalizzito, faceva sempre civetta a tempo, sicchè i volumi, passandogli di sopra il capo, andavano tutti a cascare in mare.
Figuratevi i pesci! I pesci, credendo che quei libri fossero roba da mangiare, correvano a frotte a fior d'acqua; ma dopo avere abboccato qualche pagina o qualche frontespizio, lo risputavano subito facendo con la bocca una certa smorfia, che pareva volesse dire: "Non è roba per noi: noi siamo avvezzi a cibarci molto meglio!"
Che i pesci fossero dei book-corsari ?
Altra citazione
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I Pinocchio in commercio
Jovanotti lo ricorda con certezza come uno dei primi libri della sua vita... tra i suoi "consigli di lettura"...
"Un re!" diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.
Ora mi commuovo come un pirla...
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Un pezzo di legno eroico come un re: nel leggere questo passo mi ricordo della personalità di Dionisio di Siracusa... chissà perchè... o degli eroi greci della guerra di Troia (Achille tra tutti... )
"Pinocchio, sebbene fosse solo, si difendeva come un eroe. Con quei suoi piedi di legno durissimo lavorava così bene, da tener sempre i suoi nemici (Cartaginesi ? ) a rispettosa distanza. Dove i suoi piedi potevano arrivare e toccare, ci lasciavano sempre un livido per ricordo.
Allora i ragazzi, indispettiti di non potersi misurare col burattino a corpo a corpo, pensarono bene di metter mano ai proiettili e, sciolti i fagotti dei loro libri di scuola, cominciarono a scagliare contro di lui i Sillabari, le Grammatiche, i Giannettini, i Minuzzoli, i Racconti del Thouar, il Pulcino della Baccini e altri libri scolastici: ma il burattino, che era d'occhio svelto e ammalizzito, faceva sempre civetta a tempo, sicchè i volumi, passandogli di sopra il capo, andavano tutti a cascare in mare.
Figuratevi i pesci! I pesci, credendo che quei libri fossero roba da mangiare, correvano a frotte a fior d'acqua; ma dopo avere abboccato qualche pagina o qualche frontespizio, lo risputavano subito facendo con la bocca una certa smorfia, che pareva volesse dire: "Non è roba per noi: noi siamo avvezzi a cibarci molto meglio!"
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Altra citazione
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Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
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- leggiona
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Per Super-leggiona il Pinocchio originale di Collodi è stato uno dei 2, massimo 3, libri abbandonati in 30 anni di letture... non potevo sopportare il tono didascalico-moralistico di tutti gli incisi che commentavano "vedete che brutta fine fanno i ragazzi discoli".
La storia in sé l'ho adorata e infatti mi ricordo ancora il bellissimo sceneggiato a puntate con Manfredi.
Carla
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l'ho letto alle elementari e da allora l'ho adorato.. bellissimo libro!!
Micol
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Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)
E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)
il mio blog: http://micoool.splinder.com
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- Olandese Volante
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«Che ne sarà di voi adulti? Abbiate l’umiltà di abdicare come spettatori», diceva Carmelo Bene nel suo Pinocchio
Io ho appena comprato "Vita" intervista biografica di Carmelo Bene... lo adoro. Ho visto un pezzo del suo Pinocchio al Metropolitan di Catania da bambino, e sarò grato per la vita a papà di avermici portato!
Io ho appena comprato "Vita" intervista biografica di Carmelo Bene... lo adoro. Ho visto un pezzo del suo Pinocchio al Metropolitan di Catania da bambino, e sarò grato per la vita a papà di avermici portato!
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- zoe
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Re: Carlo Collodi, "Pinocchio"
Amando Pinocchio non si puo non fare un giro nel parco di Collodi, un piccolo grande gioiello.
Piccolo per i grandi che vogliono ammirare il labririnto, le statue e soprattutto i mosaici di Venturino Venturi - artista strano, che proprio nella ricerca di piccoli pezzetti nel fiume ha perso il senno. Una perdita tale da finire in manicomio e sentirsi un pinocchio in prigione-.
Grande per i bambini che possono entrare nella bocca della balena, ma non solo i piccoli
Piccolo per i grandi che vogliono ammirare il labririnto, le statue e soprattutto i mosaici di Venturino Venturi - artista strano, che proprio nella ricerca di piccoli pezzetti nel fiume ha perso il senno. Una perdita tale da finire in manicomio e sentirsi un pinocchio in prigione-.
Grande per i bambini che possono entrare nella bocca della balena, ma non solo i piccoli
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Tutti ricreiamo il mondo come lo vediamo, lo guardiamo. -A.S. Byatt -
Quando penso a tutti i libri che mi resta da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. - Jules Renard -
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Chi vuole può leggerlo in eBook gratuito da Mondadori... Scaricabile da qua:
http://ebook.mondadori.com/ebook/dettag ... =PIC&cod=g
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Re: Carlo Collodi, "Pinocchio"
Zoe anche io sono stata nel Parco Collodi!!
E' molto carino e speciale secondo me..
Micol
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Micol
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- Therese
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Non vedo l'ora di comprarmi la versione illustrata da Jacovitti!
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
- Mi dispiace per te.
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Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
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cinefila integralista
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Carlo Collodi - Le avventure di Pinocchio.
Lo so che penserete male, perché uno che arriva a trent'anni suonati e si mette a leggere Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi non deve essere tutto in sé. Ma io vi sono mai sembrato in me? No, vero? Adesso avete la conferma che non ho proprio tutti i miei giorni.
Solo che, se ci pensate, questo libro è, insieme alla Commedia dantesca, il testo italiano più diffuso nel mondo, benché gli Americani (notorio popolo di creduloni) pensano ancora che Pinocchio sia un personaggio inventato da Walt Disney.
Comunque l'ho letto, nell'edizione dei Classici dell'Ottocento di Repubblica: 313 pagine divorate in un giorno e introdotte da un bel testo di Alberto Asor Rosa. Forse andrebbe davvero riletto con attenzione, visto che di spunti ne offre parecchi.
Innanzitutto Pinocchio (per brevità lo chiamerò così) è una fiaba e come tale ha delle precise caratteristiche. Infatti la fiaba contiene sempre elementi di paura, ovviamente a scopo pedagogico. Qui la paura e i tormenti di una personalità inquieta come il Collodi (che era noto come giocatore d'azzardo e bevitore) emergono di tutto punto: l'insistente presenza della morte ne è un esempio. Inoltre provate a pensare a quanti personaggi potrebbero trovare senza problemi una collocazione al giorno d'oggi: il Gatto e la Volpe vestirebbero tranquillamente i panni di qualche speculatore di borsa, l'Omino di burro che porta i fanciulli nel Paese dei Balocchi ricorda tanto il lavaggio del cervello che il nostro premier sta facendo ai ragazzini con le sue tv commerciali.
Altra intepretazione: Asor Rosa parla di Pinocchio come una figura cinetica. Vero, perché il burattino è sempre in movimento e, se notate, sempre in pessime condizioni di visibilità o atmosferiche. D'altronde ogni eroe delle fiabe, e non solo, deve superare mille difficoltà e tentazioni prima di approdare al lieto fine...
Certo il linguaggio è quello dell'Italiano di fine Ottocento, con espressioni che fanno adesso sorridere, come restare in princisbecco o messe invece di mise come passato remoto. Però è curioso come compaiano anche riferimenti alla gastronomia peninsulare in ossequio a una par condicio gastronomica di tutto rispetto: Collodi cita infatti il risotto alla milanese, i tortellini alla bolognese e i maccheroni alla napoletana.
Se ancora non l'avete letto, leggetevelo, tanto non vi ruberà più di due o tre giorni e scoprirete quante chiavi di lettura può avere un romanzo che forse solo per bambini non è. Per la cronaca: mi è venuto in mente di leggerlo perché i miei primini a fine anno faranno un breve recital ispirato a Pinocchio.
Solo che, se ci pensate, questo libro è, insieme alla Commedia dantesca, il testo italiano più diffuso nel mondo, benché gli Americani (notorio popolo di creduloni) pensano ancora che Pinocchio sia un personaggio inventato da Walt Disney.
Comunque l'ho letto, nell'edizione dei Classici dell'Ottocento di Repubblica: 313 pagine divorate in un giorno e introdotte da un bel testo di Alberto Asor Rosa. Forse andrebbe davvero riletto con attenzione, visto che di spunti ne offre parecchi.
Innanzitutto Pinocchio (per brevità lo chiamerò così) è una fiaba e come tale ha delle precise caratteristiche. Infatti la fiaba contiene sempre elementi di paura, ovviamente a scopo pedagogico. Qui la paura e i tormenti di una personalità inquieta come il Collodi (che era noto come giocatore d'azzardo e bevitore) emergono di tutto punto: l'insistente presenza della morte ne è un esempio. Inoltre provate a pensare a quanti personaggi potrebbero trovare senza problemi una collocazione al giorno d'oggi: il Gatto e la Volpe vestirebbero tranquillamente i panni di qualche speculatore di borsa, l'Omino di burro che porta i fanciulli nel Paese dei Balocchi ricorda tanto il lavaggio del cervello che il nostro premier sta facendo ai ragazzini con le sue tv commerciali.
Altra intepretazione: Asor Rosa parla di Pinocchio come una figura cinetica. Vero, perché il burattino è sempre in movimento e, se notate, sempre in pessime condizioni di visibilità o atmosferiche. D'altronde ogni eroe delle fiabe, e non solo, deve superare mille difficoltà e tentazioni prima di approdare al lieto fine...
Certo il linguaggio è quello dell'Italiano di fine Ottocento, con espressioni che fanno adesso sorridere, come restare in princisbecco o messe invece di mise come passato remoto. Però è curioso come compaiano anche riferimenti alla gastronomia peninsulare in ossequio a una par condicio gastronomica di tutto rispetto: Collodi cita infatti il risotto alla milanese, i tortellini alla bolognese e i maccheroni alla napoletana.
Se ancora non l'avete letto, leggetevelo, tanto non vi ruberà più di due o tre giorni e scoprirete quante chiavi di lettura può avere un romanzo che forse solo per bambini non è. Per la cronaca: mi è venuto in mente di leggerlo perché i miei primini a fine anno faranno un breve recital ispirato a Pinocchio.
- Éowyn
- Olandese Volante
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Re: Carlo Collodi, "Pinocchio"
Dissento con la prof qui sopra nel considerare "Pinocchio" una fiaba: nelle fiabe non c'è mai la spiagazione didascalica su quel che succede (nel romanzo di Pinocchio ci sono animali che ogni 3x2 fanno i maestrini) e non fanno la morale. Le fiabe hanno risvolti psicologici più profondi.
Ammetto che di Pinocchio sapevo poco più di quello che le riduzioni per bambini mi avevano fatto conoscere e posso dire che l'ho trovato un po' pesante? I continui commenti di grilli, lumache, pappagalli, marmotte ecc. li ho davvero mal sopportati: senza averi gradito di più il libro. A parte ciò ho amato molto lo stile colloquiale e le parlate toscane (che hanno un loro fascino).
Ammetto che di Pinocchio sapevo poco più di quello che le riduzioni per bambini mi avevano fatto conoscere e posso dire che l'ho trovato un po' pesante? I continui commenti di grilli, lumache, pappagalli, marmotte ecc. li ho davvero mal sopportati: senza averi gradito di più il libro. A parte ciò ho amato molto lo stile colloquiale e le parlate toscane (che hanno un loro fascino).
In bc.com sono italianeowyn
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Re: Carlo Collodi, "Pinocchio"
Anche io... l'ho riletto poi qualche tempo fa ed ho continuato a trovarli pesanti e insopportabili. Ma ammetto che anche Pinocchio stesso per me non sia il massimo della simpatiaÉowyn ha scritto: posso dire che l'ho trovato un po' pesante? I continui commenti di grilli, lumache, pappagalli, marmotte ecc. li ho davvero mal sopportati: senza averi gradito di più il libro.
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture
Vero Acquario
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Vero Acquario
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Re: Carlo Collodi, "Pinocchio"
Il miglior libro dell'intera letteratura. Il libro che desidererei portare con me come unico compagno in una fuga in qualche angolo di paradiso, inoltre in una meravigliosa edizione tascabile. Letto per preparare adeguatamente la famiglia alla gita al Parco di Collodi, ricordare i suoi personaggi è diventato i il nostro modo di rimproverarci
TutteLeParoleCheRaccolgo, tutteLeParoleCheScrivo, devonoAprireInstancabiliLeAli, eNonFermarsiMaiNelLoroVolo, finoAGiungereLàDoveèIlTuoTriste, tristeCuore, eCantarePerTeNellaNotte, oltreIlLuogoOveMuovonoLeAcque, oscureDiTempestaOLucentiDiStelle. (Yeats)
- ViaAlbereVerona
- Spugna
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- Iscritto il: mar ott 04, 2016 6:31 pm
- Località: Verona
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Re: Carlo Collodi, "Pinocchio"
Ciao ecco il tuo libro Pinocchio, ritrovato e liberato Verona!
http://www.bookcrossing.com/journal/13707894/
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www.ViaAlbereVerona.com Bookcrossing a Verona in un'intera antica strada romana!