Michela Volante, Domani andrò sposa

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Theut
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Michela Volante, Domani andrò sposa

Messaggio da Theut »

Roma 1690. Petronilla Paolini Massimi, lascia Castel Sant'Angelo, il marito e i figli accompagnata da Fatima, la cameriera che ha fatto convertire alla religione cattolica. Torna nel convento dov'è cresciuta. Straziata dal dolore del distacco, abbandona i figli, tre maschi. Sono giovanissimi ma nei loro occhi Petronilla ha già cominciato a intravedere una minacciosa somiglianza con il marito, Francesco Massimi, cui andò sposa all'età di dieci anni. Depredata di un ricchissimo patrimonio, della libertà fisica, di ogni umana felicità, la sua esistenza è stata una strenua lotta per un'unica ragione di vita: la scrittura. Ma ha pagato un prezzo altissimo. Romanzo ispirato alla figura storica di Petronilla Paolini Massimi (1663-1726).

Del libro avevo sentito parlare dalla cugina dell'autrice (puma74 :D ) e devo dire che si è rivelato un consiglio felice. Il romanzo si snoda attraverso la voce di 5 donne che raccontano la storia della protagonista da differenti punti di vista: la governante della casa rimarca i maltrattamenti subiti da Petronilla, la madre della protagonista rimpiange tutte le decisioni che altri hanno preso al suo posto a causa della sua debolezza di carattere e al fatto di essere donna in quel determinato periodo storico. La badessa del convento incarna invece la società e i suoi pregiudizi che vedono in una donna che scappa dal marito sola una persona orgogliosa che vuole far parlare di sè; Fatima, la "dama di compagnia" invece rivela il carattere riservato ma pieno di bontà della sua padrona. Infine, Petronilla, che compie un gesto di audacia, insofferenza e crudeltà per poter esprimersi come artista prima che come donna. Non sarà tutto rose e fiori ma otterrà quella fama che allontana l'oblio. Il suo ardore nel voler scrivere ad ogni costo, il suo dolore quando le muore il secondogenito... tutto fa di lei una persona vera, viva. Le altre figure rimanfono un po' sullo sfondo, quasi bidimensionali; il marito sembra un uomo malvagio, una specie di inesauribile castigatore che solo in punto di morte si "pente". L'escamotage del racconto corale consente davvero una sfaccettatura del personaggio che ho molto apprezzato, e per essere l'opera prima di una giovane autrice devo dire che si è trattata di una lettura assai piacevole.

Consigliato vivamente il ring :yes!:
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Xenia
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Messaggio da Xenia »

grazie alla mirabile funzione "cerca" sono risalita a questo thread, e ora ho capito perché mi sono sentita immediatamente attratta dal titolo quando l'ho visto in libreria ;)
da leggere a breve... :)
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