"Damocle, per la prima volta da quando aveva scoperto con orrore il doppio gioco di Nanà, era felice, anzi felicissimo. E lo si vedeva dal trasporto in cui svuotava l'interno dei pomodori, peperoni e zucchine per creare lo spazio necessario a ospitare il ripieno, sbollentava foglie di vite e di cavolo, farciva le verdure, arrotolava le foglie, mescolava, cuoceva, controllava.":
In uno scenario ricco di mistero e sensualità, gli squisiti piatti preparati dai due amanti sono strumenti capaci di risvegliare i sensi e la passione e sostituiscono i gesti e le parole, perchè la tavola è simile ad un'alcova.
Quali piatti saranno ingrado di conquistare il cuore della perfida Nanà?
Il polpo al vino bianco? O l'insalata di ricci di mare? O, piuttosto, i carciofi alla Costantinopolitana?
Un breve, divertente romanzo per chi non è a dieta, scandito da 17 gustosi menù della tradizione ellenica, in una gara fino all'ultima caloria e..."fino all'ultimo amaro boccone".
Consiglio: Bisogna leggere questo libro perchè si impara a cucinare alla greca leggendo una bella storia d'amore
Giudizio:
e 1/2, più 1/2 per l'irreprensibile senso di libertà, e più 1/2 perchè amo perdutamente la Grecia, meno perché, anche se la Grecia è bella e sensuale, anche l'Italia non è da meno, e meno 1/2 perchè un po' di odore di fregatura nel colpo di scena finale (scontato) si sente. Totale dunque: 
non ricordo quasi più niente... cancellato... 
