La Fallaci parte dagli incivili attacchi e dalle minacce di morte ricevute per (La rabbia e l'Orgiglio) e, identificandosi in Mastro Cecco che a causa d'un libro nel 1328 venne bruciato vivo dall'inquisizione, si presenta come una Mastra Cecca che eretica irriducibile e recidiva sette secoli dopo fa la stessa fine.
Tra il primo e secondo rogo, una rigorisissima analisi di cio' che chiama l'Incendio di Troia ossia di un' Europa che a suo giudizio non e' piu' Europa:
e' ormai Eurabia, colonia dell'Islam.
Lo fa in chiave storica filosofica morale politica, al solito affrontando temi che nessuno osa affrontare ed usando una logica ippeccabile.
il lettore trova notizie espresse attraverso riferimenti personali.
La Fallaci si dichiara in questo libro atea-cristiana.
Note: La prima parte e' un palese sfogo.. per mio conto su alcuni aspetti esagerato.
La seconda parte entra nel particolare, motivando il suo pensiero e dando notizie che oggi si trascurano, da diversi spunti per la riflessione del problema.
Giudizio personale: Sicuramente da leggere con spirito di critica.
La forza della ragione (Fallaci)
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
La forza della ragione (Fallaci)
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)