Tutti i personaggi del primo libro, li ritroviamo qui. Nessuno di loro, però, è uguale. Questo è il capitolo della "maturazione". Frederica va a Cambridge, Marcus torna a vivere nella propria casa, Stephanie ha due figli, Daniel incontra Gideon. Alexander scrive un bellissimo testo teatrale su Van Gogh.
La spina dorsale del racconto è l'uso del linguaggio, della Parola. E mentre stephanie lamenta il progressivo rinsecchimento del proprio, dopo il matrimonio, Frederica arriva alla conclusione che è ora di abbandonare l'iperuranio del perenne pensiero: "Voleva vivere, smettere di pensare, avere qualcosa di immediato".
E' un libro splendido, e mi ha insegnato moltissimo.
Pronti per il terzo capitolo? La Torre di Babele
