Einaudi 1980
La mia edizione col mitico struzzo sul dorso porta un bellissimo Chagall (Vetrata dell'Hassadah Medical Center di Gerusalemme).
Contiene la meravigliosa "Storia di Avrom", il bellissimo personaggio di Endre de "Un discepolo" e conclude in quarta di copertina con le parole di Levi "Non ci sono, che io sappia, né messaggi né profezie fondamentali; se il lettore ce li trova, è bontà sua."
Perchè Primo Levi ha potuto lanciarsi nella tromba delle scale l'11 aprile 1987 ? Una persona capace di leggere un fratello minore fragile perfino dietro la svastica come in "Decodificazione" non poteva avere una crisi di fragilità attaccato dall'esterno (è una gnosi questa, solamente). Forse quindi qualcosa si è rotto DENTRO.
Una "cottura partita" nella sua mente misteriosa come in "La sfida della molecola" ?
"Una cottura che parte vuol dire che solidifica a metà strada: che da liquida diventa gelatinosa, o anche dura come il corno. E' un fenomeno che viene descritto con nomi decorosi come gelazione o polimerizzazione precoce, ma è un evento traumatico, brutto da vedersi anche a parte i quattrini che fa perdere. Non dovrebbe succedere, ma qualche volta succede, anche se si sta attenti, e quando succede lascia il segno."
p. 194
Si sentiva come "I costruttori di ponti" ? Piccolo e cattivo perchè uomo ? O si è sentito come il Riccardo di "Breve sogno", capace di dire solo "Si pronuncia sogno" alla bella straniera che "lo guardava fisso e sorrideva, ed anche lei aveva l'aria di almanaccare" ?
-Quanto piacce al mondo è breve soghno.
-Si pronuncia sogno, - disse Riccardo, e si avviò nel corridoio per scendere dal vagone.
Si pronuncia sogno, Riccardo. E' vero. Ma è proprio quello l'argomento a cui devi arrivare con il colpo di reni finale ? Ed è proprio scendere dal vagone la cosa che ti resta da fare ? O saltare nella tromba delle scale ?
Un brivido mi percorre la schiena mentre vedo Primo Levi che mi guarda negli occhi. Si pronuncia sogno mi dice con un sorriso mesto. E sembra proprio il Nanni Moretti di Caro Diario che in finale si beve un bicchiere d'acqua e spalanca gli occhi.
Poi si volta e zompa la ringhiera sparendo ingoiato dalla tromba delle scale.
Primo Levi "Lilìt e altri racconti"
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Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
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