
Nel nord della Scozia, in un fantascientifico e sorvegliatissimo laboratorio, vengono fatte delle ricerche su dei pericolosissimi virus

Manco a dirlo, il cattivo di turno vuole metterci le mani sopra, e per arrivare il suo scopo è pronto a tutto. Non ha fatto però i conti con Toni Gallo, efficientissima capo della sicurezza, alta, phiga e sufficientemente sfigata sentimentalmente. Una Kay Scarpetta un po' meno paranoica insomma.
Sullo sfondo le figure dello scienziato buono, nonchè padrone della baracca, delle sue due figlie con le rispettive famiglie allargate (con casini vari annessi e connessi ovviamente) e del figlio scavezzacollo. I cattivi, manco a dirlo, sono davvero cattivissimi e vogliono il virus (una sorta di cugino incazzato dell'Ebola) per dare inizio ad una bella epidemia. In ordine sparso poi troviamo lo scienziato timido con crisi di coscienza che libera un animaletto malato (e naturalmente crepa prima di pagina 50), la mamma della straphiga in pieno delirio alzheimeriano, un paio di nipoti dello scenziato buono che pomiciano tra loro... I soliti ingredienti insomma

Un onesto thriller, ma la letteratura sta da tutt'altra parte. D'altronde non credo che nessuna persona sana di mente la cerchi in un libro del genere...Almeno spero.
