Anche Elly non si aspetta quasi nulla da se stessa finchè un giorno, inaspettatamente, non vince la gara di spelling della scuola e viene chiamata a rappresentare il suo istituto alle finali nazionali.
I suoi successi alle gare di spelling finiscono per turbare i già precari equilibri familiari: Aaron, il fratello adolescente e figlio prediletto, alla ricerca di Dio fin da bambino e destinato a realizzare le speranze fallite del padre di diventare rabbino, si sente minacciato dalle attenzioni ora riservate alla sorella, geloso dell'intimità intellettuale che ora lega Elly al padre.
Miriam, la madre, che mantiene la famiglia per permettere al marito di continuare i suoi studi, attraversa lentamente il confine che per anni l'ha separata dalla follia, alla ricerca del Perfectimundo, il sogno di perfezione accarezzato da bambina grazie al dono di un caleidoscopio.
Saul, il padre, un passato da seduttore e figlio dei fiori, cabalista autodidatta, cantore in sinagoga, comprende che sarà Elly e non Aaron, e tantomeno lui a poter arrivare fino a Dio, a poterne ascoltare la voce. Con il pretesto di prepararla alle gare di spelling, Saul inizierà invece la figlia ad un percorso mistico che incrinerà il suorapporto con la moglie ma che aiuterà Elly a trovare la strada, la sua strada, per attraversare la vita da sola.
da pag.297
Un libro intenso, un ritratto famigliare dettagliato e toccante, personaggi abilmente delineati, ricchi di chiaroscuri; una storia che si dipana lentamente verso la deflagrazione di un nuleo familiare; una scrittura precisa e mai banale. In ultimo, un libro sulla parola, sul suo fascino e sul suo potere.Il suo corpo è attraversato da un intrico di corde invisibili che ogni lettera fa oscillare secondo le proprie regole segrete. Le lettere si susseguono con sempre maggiore rapidità e mettono in moto vibrazioni armoniche che si fanno ancora più intense finchè tutto il suo corpo non partecipa a quel canto. Eliza sente la propria pelle emettere suoni attraverso ciascuno dei pori, suoni di una frequenza così bassa che le sue orecchie non li possono udire, ma è una musica che fa tintinnare ogni suo nervo finchè lei non perde contatto con il pavimento, l'aria, i suoi abiti, la stanza, la penna che le è caduta di mano. (...)
Il fruscio delle lettere le inonda la mente di luce. Eliza sente i globi oculari vibrare all'interno del cranio, mentre le parole le sfrecciano dentro a una velocità tale che non le è più possibile udirle: ora si manifestano al centro del petto, al ritmo accelerato dei battiti del cuore.
Ci sono molte cose che vorrei ancora dire, ma rovinerei la sorpresa a chi volesse leggere il romanzo. Spero almeno, di avervi fatto venire la voglia di sfogliarlo, la prossima volta che andrete in libreria

Myla Goldberg
La stagione delle api.
Fazi Editore.
pag. 305, euro 16,50