Anne Rice

[zoe]

è un pò che mi soffermo davanti ai suoi llibri .. mai poi non mi decido mai ad avventurarmi tra le sue pagine.. so che è molto amata..
ma voi che ne pensate?...
Avete letto qualcosa?

[Iorek Byrnison]

Lessi (dovrei avere da qualche parte) Intervista col Vampiro. Non male, ma da qui a proclamarla alter ego femminile di King ce ne passa. La trovo un po' stucchevole e pretenziosa: il film di Neal Jordan era meglio del libro.

[zoe]

stucchevole e pretenziosa? Terribile...

[Joglar]

... ho letto qualcosa della Rice (le "Vampire Chronicles", per intenderci), e devo dire che un paio d'anni fa (quando avevo quindici, sedici anni, suppergiù) stravedevo per lei, ma via via la passione è scemata...
E' molto suggestiva se ti piacciono le atmosfere dark e se apprezzi estetismo e filosofia intrecciata a misticismo cristiano (non aspettarti chissà quali rivelazioni, però ), altrimenti credo potrebbe annoiarti un po'... comunque il romanzo migliore della serie secondo me è stato "Scelti dalle Tenebre"... se ti va di tentare...

[zoe]

Grazie!

Si.. sono curiosa.. quasi quasi.. ma il fatto che rischio di annoiarmi un pò mi lascia perplessa...



oddio leggere libri noiosi...

[Joglar]

... beh, tentar non nuoce, in fondo sono romanzi piuttosto leggeri... non temere d'impegolarti nel mattone dostoevskjiano, alla fin fine è letteratura d'intrattenimento

[last-unicorn]

Qual è l'ordine giusto dei libri? Il primo è l'Intervista, giusto? E poi?

[Frine]

Io ho letto solo intervista col vampiro, e fu un dramma arrivare alla fine: noioso, brutto e scritto male. Personaggi poco credibili e dialoghi farraginosi.
Una delusione tremenda, imho, naturalemente..

[alexyr]

trame carine, scrittura pietosa.in spiaggia vanno benissimo.
(io non faro mai l'autore.ho paura di incontrare lettori come me)

[zoe]

io non faro mai l'autore.ho paura di incontrare lettori come me

noioso, brutto e scritto male

uh.. la parola noioso mi da l'orticaria...

alla fin fine è letteratura d'intrattenimento

Infatti , la'vevo pensato conquesta speranza.. per rilassarmi un po copme se fossi al mare ... dpo 12 ore di studio...

[Carmilla]

12 ore di studio

caspita! In bocca al lupo

Ho vistoil film di neil jordan quando usciì al cinema (cioé circa 10 anni fa...) e ricordo vagamente che la trama non era per nulla convincente (per quanto fosse esteticamente affascinante). Se Iorek dice che il film è meglio del libro...

[zoe]

caspita! In bocca al lupo

crepi!

coie... .. quelle sono le ore che io passo davanti al pc.. poi spesso troppo spesso la mia testolina divaga ... e.. e...

Se Iorek dice che il film è meglio del libro...

... effettivamente...

che sia il caso che mi affidi al caso e di veder di beccarlo per caso al libraccio a metà prezzo a sto punto???

[Barramundi]

Io ho letto "Il ladro dei corpi". Beh, non sono riuscito ad arrivare a pagina 100. Una noia mortale. E lo dico con tutto il garbo possibile...

[zoe]

Ho acquistato la Regina dei dannati, senza legger la trama anche perchè era l'unico suo a 5.90, ma sinceramente non mi sta prendendo molto.. sarà che il binomio vampiri e rockstar non mi attrae più di tanto....

[tilly77]

Zoe leggere la Regina dei dannati senza aver letto Intervista col vampiro e Scelti dalle tenebre rende la lettura un po' monca... io ho letto solo questi tre e al tempo mi erano piaciuti molto, poi so che col proseguimento delle chronicles la Rice peggiora di pagina in pagina, quindi per chi non ha gradito neppure i primi il proseguimento della lettura sarebbe masochismo... comunque lo stile a me è sempre parso scorrevolissimo, come avete detto voi da lettura estiva, perciò mi stupisco dell' aggettivo noioso anche se in effetti è molto personale...
Mi hanno parlato molto bene de L'ora delle streghe, ce l'ho lì da una vita ma son mille pagine e non mi decido mai ad affrontarlo...

[zoe]

Zoe leggere la Regina dei dannati senza aver letto Intervista col vampiro e Scelti dalle tenebre rende la lettura un po' monca

perfetto! Non potevo fare scelta migliore eheheh...

Meno male che non l'ho iniziato

[fatamorgana67]

Concordo con i pareri che non definiscono in maniera troppo lusinghiera i vampiri della Rice. Credo però che il successo commerciale del film con Tom Cruise e Brad Pitt tratto da "Intervista col vampiro" sia stato dannoso per l'autrice: infatti il suo nome é divenuto sinonimo delle "Vampire Chronicles" e la sua produzione si é come incagliata sulle gesta, che si snodano attraverso numerosi libri, di Lestat e compagni, ma sarebbe riduttivo ricondurla tutta a queste. Si é dimostrata infatti spesso assai versatile, basti pensare che ha scritto una serie di volumi incentrati sulla rielaborazione in chiave erotica della bella addormentata nel bosco!
Un suo romanzo che ho apprezzato molto é: "Un grido fino al cielo", romanzo storico ambientanto nel 1600 che narra la storia di un cantore castrato e della sua passione per la musica.
Ritornando alla produzione "dark" il romanzo che preferisco e che ritengo il suo migliore in assoluto é: "L'ora delle streghe": lo consiglio vivamente, anche a chi é convinto di non amare il genere. Il libro é composto da più fili conduttori che mano a mano si intrecciano tra loro formando un tutt'uno. C'é la famiglia Mayfair, nella quale ad ogni generazione nasce una strega (non necessariamente donna), ogni volta più potente di quella che l'ha preceduta; c'é il Talamasca, associazione segreta da sempre esistente, i cui adepti studiano e documentano i fenomeni sovrannaturali senza però intervenire; c'é il protagonista, segnato da un'esperienza terribile e trascinato da un destino a cui non può sfuggire. Infine c'é Lasher, il vero fulcro della storia. Non vi dico di chi si tratta, dico solo che il suo fascino e la sua malia sono trascinanti: sfido qualunque donna a non innamorarsi (inizialmente) di lui! .
Esiste anche un seguito al libro: "Il demone incarnato" che però a mio avviso ha un difetto imperdonabile: svela il mistero e si sa che ogni mistero svelato perde significato e fascino.
Concludo lasciandovi alcune mie impressioni sulle "Vampire Chronicles". Qui l'autrice utilizza il mito del vampiro per esprimere le sue riflessioni sulla vita e sulla morte, sull'eternità come catalizzatore delle miserie e dei limiti dell'uomo. Lungi dall'innalzarlo a superuomo la non morte svela i confini della sua evoluzione morale. Il vampiro della Rice risulta incapace di vivere a lungo senza snaturarsi e corrompersi: esso vive nel costante rimpianto del passato perché non ha futuro nel presente e non trova consolazione nell'idea dell'aldilà (comunque a lui negata), vista non come trascendente rivelazione ma come lovecraftiano oscuro perdersi. Questi temi, trattati a volte in modo troppo contorto e "filosofico" appesantiscono spesso la trama narrativa, soprattutto negli ultimi volumi che risultano ripetitivi (secondo me il migliore é il secondo: "Scelti dalle tenebre")