Complicato anzichenò commentare un libro del genere. Roma è fatta di pagine solide e taglienti, pagine che parlano di malattia, decadenza e amori che non riescono proprio a finire. Passi cattivi al punto giusto ma soprattutto coerenti.
Sull'aereo che porta a Delhi la realtà si interrompe bruscamente, e si entra in un grosso cartone animato. Ammaniti deve aver letto parecchio Stefano Benni prima di cominciare a scrivere.
La follia narrativa m'è piaciuta per cento pagine, poi sinceramente m'ha stancato: troppo fine a sé stessa, troppo compiaciuta nel trovare un botto sempre più colorato, impossibile e rumoroso.
Belli i protagonisti principali, ai quali è facile affezionarsi.

Niccolò Ammaniti
Branchie
Einaudi