Erri De Luca: Il contrario di uno
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Il contrario di uno Erri de Luca
Il titolo mi ha intrigato, e l'ho preso!
Anche in questo libro la scrittura è semplice, corposa, veloce, intensa e profumata come una fresca giornata di montagna.
18 piccole storie ... le sue, ma non un diario, un raccontarsi in un contesto ambientale e sociale con un passato e presente di scelte radicali e tagli netti, di amori e solitudini il tutto condito dal concetto maestro "Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato."
Si fa leggere velocemente anche per curiosità, belle le descrizioni delle scalate sulle Alpi ... il contatto con la roccia la sua maniera di vivere la natura...
il tutto in sole 115 pagine.
Feltrinelli Editore Milano
Prima edizione ne "I Narratori"
Maggio 2003
euro 11:50
Anche in questo libro la scrittura è semplice, corposa, veloce, intensa e profumata come una fresca giornata di montagna.
18 piccole storie ... le sue, ma non un diario, un raccontarsi in un contesto ambientale e sociale con un passato e presente di scelte radicali e tagli netti, di amori e solitudini il tutto condito dal concetto maestro "Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato."
Si fa leggere velocemente anche per curiosità, belle le descrizioni delle scalate sulle Alpi ... il contatto con la roccia la sua maniera di vivere la natura...
il tutto in sole 115 pagine.
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"T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove" (P.Neruda)
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
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- Sapphire78
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Erri De Luca lo conosco da due libri e mi ha conquistata già, questo libro è un' altra carezza.
Belli tutti i racconti, quelli politici, dove mi pare istruttivo il raffronto tra la gioventù ribelle del '68 e quella che conosco bene di oggi, Genova, Carlo Giuliani...
Quelli d'ammore, in particolare "La congiunzione e", a volte basta un istante per trovarsi per sempre.
Qualcuno sa come contattare De Luca?

Belli tutti i racconti, quelli politici, dove mi pare istruttivo il raffronto tra la gioventù ribelle del '68 e quella che conosco bene di oggi, Genova, Carlo Giuliani...
Quelli d'ammore, in particolare "La congiunzione e", a volte basta un istante per trovarsi per sempre.
Qualcuno sa come contattare De Luca?





Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
- vesna
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saffi la vogliamo smettere a contatare gli scritori? 

Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
- Sapphire78
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Vesna non è la prima nè l'ultima volta che scrivo ad uno scrittore, mi sembra normale ringraziare chi mi dona cose preziose, lo farei con chiunque perchè con scrittori e scrittrici no? Non sono mica degli dei, e di solito rispondono, cialtroni a parte, ovvio
Allora qualcuno sa come contattare De Luca? Pensavo di scrivere alla Feltrinelli

Allora qualcuno sa come contattare De Luca? Pensavo di scrivere alla Feltrinelli




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- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
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come ti capisco quando l'ho intravisto a Mantova sono quasi svenuta 

Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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Il contrario di uno ovvero la politica... l'amore... la montagna... il disincanto...
Finito di leggere ieri...
splendido!!!
http://oltre.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=125019
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Il blog dei ciclisti romani
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- Amaryllis
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sono d'accordo... io qualche giorno fa ho scritto alla Guanda perchè mandassero i miei complimenti e i miei ringraziamenti a Bob Smith ma non mi hanno rispostoSapphire ha scritto:mi sembra normale ringraziare chi mi dona cose preziose

“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”
G. K. Chesterton
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- Iscritto il: gio set 18, 2003 5:15 pm
- Località: Berlino-Roma (col cuore sempre, di persona troppo poco)
Mi affascina leggere questo autore.
Mi affascina cosí come Mozart.
Mi piace assaporare la loro arte con i loro ritmi di respiro.
A leggere molti libri, vedere molti quadri uno prende cosí spesso il posto dell'autore da diventare come uno di loro.Dura poco,resta peró l'impressione di coincidere. pag.94
Mi affascina cosí come Mozart.
Mi piace assaporare la loro arte con i loro ritmi di respiro.
A leggere molti libri, vedere molti quadri uno prende cosí spesso il posto dell'autore da diventare come uno di loro.Dura poco,resta peró l'impressione di coincidere. pag.94
- rainbow83
- Re del Mare
- Messaggi: 1414
- Iscritto il: gio feb 27, 2003 6:04 pm
- Località: Parma
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Ho amato Montedidio e tutta la poesia che c'è dentro..
Ho aspettato prima di tornare a Erri De Luca per non intossicarmi, ma Il contrario di uno non mi è piaciuto più di tanto...
salvo giusto un paio dei racconti sulla montagna.
Per il resto condivido l'opinione di matteo-
Ho aspettato prima di tornare a Erri De Luca per non intossicarmi, ma Il contrario di uno non mi è piaciuto più di tanto...

Per il resto condivido l'opinione di matteo-

Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti
"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "
My wishlist
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- campalla
- Olandese Volante
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- Iscritto il: mar set 09, 2003 6:11 pm
- Località: Genova
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Questi racconti non mi hanno convinta, mi sembrano davvero "di maniera", un po' "finti"... si salvano quelli sulla montagna, in cui mi sembra di avvertire una partecipazione maggiore, mentre proprio non mi sono piaciuti quelli politici, con questa struttura tutta uguale, un po' tirati per i capelli.
E poi... mah, mah, anche De Luca mi sembra uno di quelli "guarda un po' come son bravo io a usare le parole, eeehhh!".
Sei meno, và.
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
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Con un volgare crosspost (dalla mia pagina su aNobii), riporto qui le mie sensazioni su questo libro - ascoltando il suggerimento di una cara amica:
Era diverso tempo che avevo voglia di leggere questo libro (del quale, peraltro, alcuni miei amici decantavano sempre la bellezza), anche e soprattutto incuriosito dalle citazioni riportate nelle firme di alcuni bookcrossers sul forum BC.
Non conoscevo Erri De Luca, è stato per me il suo primo libro. Ho sempre ritenuto che leggere un autore - anche conosciuto e del quale si parla molto - per la prima volta abbia dei notevoli vantaggi: si è assolutamente 'vergini', senza preconcetti, senza aspettative. Una tela bianca che aspetta il 'pollice arlecchino', tanto per cominciare a citare il libro.
Beh, nel mio caso le tinte che si sono impresse sulla mia tela sono fortissime, violente e vivaci come le sensazioni che ho provato leggendolo. De Luca ha ragione quando dice che, come quando si dipinge una copia di un quadro ci si mette nella stessa posizione (e punto di vista) del pittore, così quando si legge un libro ci si immedesima facilmente con l'autore.
Anche se, in realtà, non potremmo essere più diversi, l'autore ed io. Niente lotta studentesca, niente passato da operaio, niente scalate in montagna. Ma le sensazioni, l'imbarazzo davanti a possibili momenti di tenerezza, il tradimento, il non temere la solitudine, i ricordi del padre, l'aver perso ogni radice con i luoghi di nascita, il 'misurare l'età con la città in cui si vive', tutte quelle sensazioni le ho provate - e riprovate leggendo questo libro.
Un libro bellissimo, penetrante. Una completa sorpresa. E un grazie a chi ha stimolato la mia curiosità con la sua citazione.
Era diverso tempo che avevo voglia di leggere questo libro (del quale, peraltro, alcuni miei amici decantavano sempre la bellezza), anche e soprattutto incuriosito dalle citazioni riportate nelle firme di alcuni bookcrossers sul forum BC.
Non conoscevo Erri De Luca, è stato per me il suo primo libro. Ho sempre ritenuto che leggere un autore - anche conosciuto e del quale si parla molto - per la prima volta abbia dei notevoli vantaggi: si è assolutamente 'vergini', senza preconcetti, senza aspettative. Una tela bianca che aspetta il 'pollice arlecchino', tanto per cominciare a citare il libro.
Beh, nel mio caso le tinte che si sono impresse sulla mia tela sono fortissime, violente e vivaci come le sensazioni che ho provato leggendolo. De Luca ha ragione quando dice che, come quando si dipinge una copia di un quadro ci si mette nella stessa posizione (e punto di vista) del pittore, così quando si legge un libro ci si immedesima facilmente con l'autore.
Anche se, in realtà, non potremmo essere più diversi, l'autore ed io. Niente lotta studentesca, niente passato da operaio, niente scalate in montagna. Ma le sensazioni, l'imbarazzo davanti a possibili momenti di tenerezza, il tradimento, il non temere la solitudine, i ricordi del padre, l'aver perso ogni radice con i luoghi di nascita, il 'misurare l'età con la città in cui si vive', tutte quelle sensazioni le ho provate - e riprovate leggendo questo libro.
Un libro bellissimo, penetrante. Una completa sorpresa. E un grazie a chi ha stimolato la mia curiosità con la sua citazione.