Sono una persona che osserva molto, scrutta le faccie e i movimenti, le espresioni di emozioni e sentimenti. Ogni tanto mi sento un po' "ladra" dei pensieri dei altri...
Anche quando crediamo di non esprimere niente di particolare le nostra faccia e il nostro corpo parla. Pero' quello che mi affascina di piu' è guardare la gente durante un lavoro che gli piace. Una cosa che puo' essere qualsiasi ma che a quella persona fa illuminare il viso.
Fare i biscotti a mia ex vicina di casa, giocare a scacchi a mio nonno, tenere in braccio e far adormentare Laura a Pulp.

Sabato siamo stati a teatro Piccolo Regio (15 euro)a sentire Al Foster, un mito del Jazz, ma anche della musica in generale.
Una persona che dopo 40 anni di carriera è fresca come il primo giorno, che si illumina suonando e fa scopiare in mille colori le vibrazioni che produce. Perche lui é lo strumento, ci respira con i suoi drumm e le bacchete, sono una parte di lui, e aggitandole per 2 ore (che vi assicuro sono volate infretta) ci ha illuminato anche a noi.
Grazie a Ciucchino per la splendida compania.
baci jazz
ps. Fabio (Invisogot) ci sei mancato! Le personcine ben educate dietro di noi ci hanno rivinato il bis perche DOVEVANO dirsi qualcosa propro nei ultimi 5 min!!!
