Canettoni con i Panditi

[beauty]

Io più che altro mi consolo col fatto che siamo in tanti in questa condizione...
E non mi abbatto!!!!

(Reika sta facendo la punta a Banjo... )

[Amaryllis]

il mio era più un discorso sul perseverare che sul provare...

Babette, forse i tuoi interrogativi e i miei sono affini...
mi chiedevo se è il caso di fondare un Club Madama Butterfly...
(la storia precisa non la so ma mi pare che si parli di una tizia che sta alla finestra a pensare un casino e ad aspettare che si risolvano i problemi, soprattutto quelli altrui... e intanto fuma una sigaretta dietro l'altra )

[beauty]

Ama, noi perseveriamo nel provare!!!

[silviazza]

Io sinceramente sto appena imparando a provare...
(e mi trovo meglio rispetto a prima )

[CuteBoy]

come si fa ad imparare a provare?

[silviazza]

Ad un certo punto capisci che é la tua vita,é l'unica cosa che hai e non puoi restare a fare da spettatore...e così inizi a provare,per non esistere e basta

[Shannara]

Ecco adesso che ho finalmente letto tutto (grande Daria) e che ho prenotato la visita dall'oculista provo ad intrufolarmi nella discussione.

innanzitutto:

E ora

Sono un convinto e inguaribile ottimista, anche perché, nonostante mi sia scottato troppe volte, continuo a credere che anche per me giungerà il momento, al costo di scottarmi ancora, e ancora e ancora...

Ad un certo punto capisci che é la tua vita,é l'unica cosa che hai e non puoi restare a fare da spettatore...e così inizi a provare,per non esistere e basta

Avete ragione, lo so, io stessa di base sono ottimista; il problema è che sono anche un coniglio e mi comporto un riccio scorbutico ogni volta che, invece, sarebbe il momento di provare.
Già il rispondere a questo 3d mi fa sentire terribilmente in imbarazzo, e non ce n'è motivo, lo so...

[Babette]

mi pare che si parli di una tizia che sta alla finestra a pensare un casino e ad aspettare che si risolvano i problemi, soprattutto quelli altrui... e intanto fuma una sigaretta dietro l'altra

Io ho aspettato per lunghissimo tempo, sicuramente troppo, che una persona risolvesse i suoi problemi. Poi ad un certo punto ho deciso che non potevo passare la vita ad aspettare e pur essendo quella che amava di più ho mollato, resistendo anche a tutti i tentativi (e sono stati vigliaccamente una quantità incredibile!!) di riproviamo, dammi un'altra possibilità, è solo un qustione di tempo....

Adesso la situazione è diversa. A parte il fatto che sono indecisa sul fatto che "ci sia qualcuno" e che tutto non si stia svolgendo nella mia testa (che evidentemente ha ancora voglia di sognare e di amare), a parte questo dicevo sono io a dover risolvere problemi. Perchè ho cosi tanta paura di aspettare, anche solo un minuto, una telefonata, un sorriso che complico così tanto la cosa da mettere in fuga l'unica persona che negli ultimi tre anni è riuscita ad interessarmi davvero, che è riuscita a rompere la corazza dentro cui mi ero chiusa.

Magari stessi zitta alla finestra Ama....il mio problema è che adesso parlo anche troppo, travolgendo tutto ciò che mi sta intorno. Di una cosa però sono sicura. Che quando ti chiedi "se ne vale la pena"....puoi rispondere soltanto per te stesso. E c'è una differenza enorme tra il non mettersi in gioco ed il "ritirarsi" perchè ti rendi conto che tu puoi fare solo il tuo 50% di strada. Mi viene da dire che "ne vale la pena" dipende da chi hai di fronte. Non esiste nessuna montagna che non possa essere scalata, ma esistono montagne che non possono essere scalate in solitudine.
Al di là di tutte le parole del mondo....se vedi che l'altro non sta preparando lo zaino...è inutile che tu prepari il tuo, perchè non ci sarà nessuna scalata. E restare ad aspettare qualcosa che non esiste non è sinonimo di coraggio.

Mi sa che non si capisce niente...che sono confusa è inutile che ve lo dica

[docTrigor]

Mi sa che non si capisce niente...che sono confusa è inutile che ve lo dica

Io ti ho capito. Ed hai ragione... ma come scoprire se sta preparando lo zaino? Puoi solo sperarlo e quando ti troverai di fronte alla montagna, allora saprai se la scalata la farai da solo o in compagnia.
(opinione personalissima)

il problema è che sono anche un coniglio e mi comporto un riccio scorbutico

Non credere non sei l'unica... anch'io ho fatto lo stesso errore, per paura, e sono ancora qui a darmi dello stupido...

Il saggio Doc ha scritto

Non sono saggio, non datemi del saggio: so che errori ho fatto, ma non sono sicuro di non ripeterli...... a nessuno piace soffrire...

[2teepot]

Babette ha scritto:
Mi sa che non si capisce niente...che sono confusa è inutile che ve lo dica

E infatti anche a me sembra che hai le idee chiare ; forse è perchè ci vedi troppo bene e sai già che l'altro zaino non si vuole chiudere . Prova a chiudere tutte e due gli zaini da sola, ti sembrerà di essere a metà della scalata. Non ci vuole molto coraggio : agire e non aspettare , nessun riampianto , nessun rimorso.

Spero di non aver aumentato la confusione , anche perchè sotto un certo aspetto la chiamerei inane perplessità.

[Amaryllis]

Babette, come ringraziarti per quello che hai scritto e per aver capito esattamente il senso delle mie parole...
e il tuo pensiero non è affatto confuso, forse perchè so esattamente quello di cui si sta parlando...

La mia metafora della finestra in effetti non sta molto in piedi, nemmeno per quanto mi riguarda... ho agito e agisco, nel bene e nel male, ho fatto anche qualche errore ma sempre rispettando ciò che sentivo e provavo... e con la determinazione di un mulo, a volte lo riconosco...

E c'è una differenza enorme tra il non mettersi in gioco ed il "ritirarsi" perchè ti rendi conto che tu puoi fare solo il tuo 50% di strada.

e qua ci metto degli applausi a scena aperta...

non so... prima riflettevo che a volte le cose si risolvono per il sorgere di eventi esterni, qualunque essi siano... magari, senza inventarmi un modo di essere che non mi appartiene, allentando la corda delle proprie convinzioni...
raccolgo le idee e poi cercherò di produrre un post decente...
al momento mi eclisso dietro un fatalismo di facciata, quel che (e se) dovrà succedere succederà...

comunque, da quello che scrivi, ciò in cui sei coinvolta non è poco...
come più o meno dice Chandler... "non vorremo mica diventare vecchi e prenderci a calci da soli! (il che è difficile anche da giovani )"

[silviazza]

Non esiste nessuna montagna che non possa essere scalata, ma esistono montagne che non possono essere scalate in solitudine.
Al di là di tutte le parole del mondo....se vedi che l'altro non sta preparando lo zaino...è inutile che tu prepari il tuo, perchè non ci sarà nessuna scalata. E restare ad aspettare qualcosa che non esiste non è sinonimo di coraggio.

Se l'altro non prepara lo zaino,la cosa più semplice è lasciar perdere...però a volte basta fare qualcosa per indurlo a prenderlo almeno in mano questo zaino,a pensare che,se ci mettesse dentro qualcosa,forse...
Certo che se ad un certo punto le cose non cambiano meglio lasciar stare,l'autolesionismo non fa bene

PS:non so se ho capito bene il problema,passatemi le scuse,sono qui in internet perché serviva al papino ed allora sono entrata anche nel forum (ovvio),ma non sono nella solita "modalità sveglia e c@##eggiona"

[Iena]

Babette, complimenti per l'ottimo post...

Il problema, secondo me, non e' tanto se l'altro prepara o no lo zaino... Per quello basta aspettare la persona giusta...

Il problema e' quando lo prepara e lo disfa subito dopo... Oppure lo prepara e lo mette a disposizione di qualcun altro...

Sempre per continuare la metafora dello zaino e della scalata...

Vabbe', e' tardi, sono un po' suonato e non so neanche io se quello che scrivo e' attinente all'argomento.

Per dirla alla Mingardi, in questo momento "A sun acse' sfighe' che se m'al casca l'usel al me rimbalza in dal cul".

Scusate.

Iena.
Soundtrack: Pink Floyd - Echoes

[Tanelorn]

Sara' che in questo periodo in Ottimizzazione Combinatoria mi esce sempre fuori, ma a me questa cosa dello zaino fa tanto pensare al problema del Knapsack (conosciuto anche come "problema dello zaino" )... e sapeste quanta gente ci si accanisce sopra trovando algoritmi sempre migliori, ma difficilmente ottimali quando ci sono delle complicazioni al problema normale... vabbe', era per dire che le variabili sono tante, Iena ne ha esposte qualcuno, Bab aveva fatto un gran post... pero' difficilmente si puo' risolvere il problema, anche se qualcuno su queste cose ci farebbe volentieri la tesi di laurea !!

[docTrigor]

qualcuno su queste cose ci farebbe volentieri la tesi di laurea

Titolo: "Canettoni e Panditi: applicazioni culinarie alla sociologia"?

[venere]

Babette
Perfetta descrizione di certi miei momenti..

[Shannara]

Ogni volta che Babette si entusiasma i suoi post mi lasciano senza parole.
Ma come fai a creare metafore così semplici eppure così appropriate


Io vorrei partecipare con una canzone che nei momenti tristi mi da, in qualche modo, sollievo:

Per te che non ci credi_ hai voglia di mollare_ finora non hai avuto_ neanche un attimo di sole_ per te che stai soffrendo_ hai paura di volare_ di perderti nel mondo_ come una goccia in mezzo al mare_ Arrivera' il tuo giorno_ a fare un po' di luce_ tra i pomeriggi tristi_ le notti silenziose_ accenderai i tuoi occhi e_ brilleranno forte_ asciugati le lacrime_ mettile da parte_ arrivera' tra un anno o tra un momento_ magari all'improvviso_ come quando cambia il vento_ Per te che nei tuoi sguardi_ incontri solamente il male_ nessuno ha mai capito_ tutto quello che hai nel cuore_ per te che stai tremando_ non trovi le parole_ chiudi nel silenzio_ la voglia di gridare_ Arrivera' il tuo giorno_ e quello che hai vissuto_ sara' solo il ricordo_ di un incubo finito_ camminerai nel buio_ e ti sentirai piu' forte_ asciugati le lacrime_ mettile da parte_ arrivera'_ magari e' li' che aspetta_ negli occhi dei tuoi amici_ nel fumo di una sigaretta_ arrivera'_ tra un anno o tra un momento_ magari all'improvviso_ come quando cambia il vento_ Arrivera'_ non aver paura_ accendera' un sorriso_ sulla tua faccia cosi' scura_ arrivera'_ tra un anno o tra un momento_ magari all'improvviso_ come quando cambia il vento.

Non credere non sei l'unica... anch'io ho fatto lo stesso errore, per paura, e sono ancora qui a darmi dello stupido...

Ed ora hai imparato ad agire? Hai trovato la motivazione giusta per dirti accidenti questa è la mia vita e non posso stare a guardarla dall'esterno



a tutti voi

[Tanelorn]

No Doc, cmq sia io faccio sempre ingegneria... pensavo a qualcosa del tipo "Il problema del Knapsack/Zaino: come applicare gli algoritmi conosciuti in maniera ottimizzata alla vita sentimentale"

[Frine]

e complimenti a Tane per il millesimo messaggio su Canettoni!

[silviazza]

E chi lo poteva mandare il millesimo messaggio sennò!?