il thread più lungo..
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che decise di
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
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Di libri non ce n'è mai abbastanza
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In una città piena di casoni, un mattino d'estate, il sole non era ancora sorto, e ancora non si faceva colazione, ma la gente rideva e una ragazza camminava.
Pablo era sveglio e guardava fuori attraverso la grata, incazzato nero, ma vide la ragazza e la chiamò, urlando a squarciagola.
Lei si girò con serio cipiglio, strabuzzò gli occhi e in silenzio continuò a camminare.
Pablo si chiese: "chi sarà mai?", ma non ebbe il coraggio di seguire la ragazza.
Chiudendo gli occhi sentì un profumo di mela selvatica che gli rammentò quel giorno di cui nessuno parlava, perchè era successo che qualcuno aveva commesso un terribile colpo di stato e Pablo era al bar sotterraneo dove stava bevendo una birra rossa corretta con assenzio e fu immediatamente arrestato da poliziotti armati di dolci sorrisi.
"Che state facendo?"
Essi dissero che la ragazza sarebbe stata disposta a darla via gratis in cambio di biglie piccole colaratissime; nel mentre arrivò un vecchio e "Pablo scappa via!".
Ma una distrazione gli fece capire che per anni aveva creduto potesse essere la svolta: non era Pablo! Aveva ormai dimenticato suo fratello gemello morto anni prima, almeno così credeva prima di vedere riflessa negli occhi di chi stava osservando in silenzio accanto a lui il suo sangue ed ebbe paura di morire.
Improvvisamente ebbe un’idea: diede un calcio ad una bottiglia di wodka russa che fece trasalire il barista greco. Egli scoprì allora il potere dello gnocco fritto nutellato snutellando il barista che subito inveì “Cosa stai facendo? “ senza però riuscire a farlo smettere. I poliziotti allora rinunciarono e lo riempirono di mazzate. Allora la ragazza, presa dal panico, si mise a fare meditazione trascendentale, ma era troppo buio e non resistette. Si addormentò.
Sognò di essere un piccolo pettirosso appollaiato sul pericoloso cappello del poliziotto e iniziò a soffrire di sonnambulismo ma, senza sapere che via prendere, camminò verso il suo sogno e capì di essere sulla strada giusta per Nutella City: una città sacra dove tutto era costruito con Nutella e gli abitanti erano delle meringhe, ma nere di un nero caffè.
Erano minacciati da un enorme cucchiaio che pendeva sopra la dolcissima città, rischiando di far incetta di Nutella e omini di una crema pasticcera. Ma la salvezza arrivò all'improvviso perchè il cucchiaio, un "fornuft" ikea, decise di andare a Cremcaramel City, ormai stanco della scorpacciata di Nutella.
La ragazza allora, dopo questo incubo, andò da Pablo, che nel frattempo era all'ospedale, portandogli in regalo un vasetto di Nutella formato gigante, ma Pablo rifiutò di riceverla perchè lo facevano digiunare.
La ragazza già aveva mal di pancia, ma voleva farsi notare da quel Pablo, che ormai si stava riprendendo. Avrebbe voluto essere coccolato dalla ragazza, una farfalla gigante, la dolce Elena, dagli occhi viola e dal sorriso bellissimo e intrigante sbaffato di Nutella, che Pablo avrebbe sempre voluti seguire se solo avesse di nuovo potuto ricordarsi di lei.
Ma Elena non poteva certo immaginare che la notte sarebbe stata così buia e tempestosa, d'altra parte, riflettendoci piú attentamente, si accorse che non tutto il male che aveva lasciato dietro di sè era visto con occhi inflessibili da chi voleva invece guardare oltre la porta che si apriva su di un cuore che batteva forte per il milan. Ma Pablo era interista da secoli e stoicamente sopportava tutta la sfortuna che, come Paperino, lo accompagna da anni e anni, davvero TROPPI anni per considerare ciò frutto del caso e non degli squallidi giochetti dei servizi segreti. Cosí decise che sarebbe stato meglio dare una nuova opportunità alla bella Elena che non vedeva l’ora di fare una crostata con la nutella, mela e cannella. Pablo era allergico a questo tipo di crostate miste, allergico alle novita', per cui Elena allora cambiò ricetta e così inventò una nuova torta semplice al gelato al gusto di maionese, nutella, peperonata.” Ma che schifo”, disse Pablo inorridito, “credo proprio che andrò al ristorante”. Ma la scena non piaque a Carmen l’infermiera che decise di somministrargli immediatamente un clistere allo zenzero provocandogli un immenso attacco di diarrea, lunghissimo turbinio intestinale che lo fece letteralmente andare su tutte le furie che sfogò sbrodolando la malefica infermiera soffocandola sotto un conato di vomito.
Pablo ripresosi disse
dov'è Elena?
(ragazzi.. sta storia è diventata veramente pazzesca
che scelta di nome azzeccata per l'infermiera
)
Pablo era sveglio e guardava fuori attraverso la grata, incazzato nero, ma vide la ragazza e la chiamò, urlando a squarciagola.
Lei si girò con serio cipiglio, strabuzzò gli occhi e in silenzio continuò a camminare.
Pablo si chiese: "chi sarà mai?", ma non ebbe il coraggio di seguire la ragazza.
Chiudendo gli occhi sentì un profumo di mela selvatica che gli rammentò quel giorno di cui nessuno parlava, perchè era successo che qualcuno aveva commesso un terribile colpo di stato e Pablo era al bar sotterraneo dove stava bevendo una birra rossa corretta con assenzio e fu immediatamente arrestato da poliziotti armati di dolci sorrisi.
"Che state facendo?"
Essi dissero che la ragazza sarebbe stata disposta a darla via gratis in cambio di biglie piccole colaratissime; nel mentre arrivò un vecchio e "Pablo scappa via!".
Ma una distrazione gli fece capire che per anni aveva creduto potesse essere la svolta: non era Pablo! Aveva ormai dimenticato suo fratello gemello morto anni prima, almeno così credeva prima di vedere riflessa negli occhi di chi stava osservando in silenzio accanto a lui il suo sangue ed ebbe paura di morire.
Improvvisamente ebbe un’idea: diede un calcio ad una bottiglia di wodka russa che fece trasalire il barista greco. Egli scoprì allora il potere dello gnocco fritto nutellato snutellando il barista che subito inveì “Cosa stai facendo? “ senza però riuscire a farlo smettere. I poliziotti allora rinunciarono e lo riempirono di mazzate. Allora la ragazza, presa dal panico, si mise a fare meditazione trascendentale, ma era troppo buio e non resistette. Si addormentò.
Sognò di essere un piccolo pettirosso appollaiato sul pericoloso cappello del poliziotto e iniziò a soffrire di sonnambulismo ma, senza sapere che via prendere, camminò verso il suo sogno e capì di essere sulla strada giusta per Nutella City: una città sacra dove tutto era costruito con Nutella e gli abitanti erano delle meringhe, ma nere di un nero caffè.
Erano minacciati da un enorme cucchiaio che pendeva sopra la dolcissima città, rischiando di far incetta di Nutella e omini di una crema pasticcera. Ma la salvezza arrivò all'improvviso perchè il cucchiaio, un "fornuft" ikea, decise di andare a Cremcaramel City, ormai stanco della scorpacciata di Nutella.
La ragazza allora, dopo questo incubo, andò da Pablo, che nel frattempo era all'ospedale, portandogli in regalo un vasetto di Nutella formato gigante, ma Pablo rifiutò di riceverla perchè lo facevano digiunare.
La ragazza già aveva mal di pancia, ma voleva farsi notare da quel Pablo, che ormai si stava riprendendo. Avrebbe voluto essere coccolato dalla ragazza, una farfalla gigante, la dolce Elena, dagli occhi viola e dal sorriso bellissimo e intrigante sbaffato di Nutella, che Pablo avrebbe sempre voluti seguire se solo avesse di nuovo potuto ricordarsi di lei.
Ma Elena non poteva certo immaginare che la notte sarebbe stata così buia e tempestosa, d'altra parte, riflettendoci piú attentamente, si accorse che non tutto il male che aveva lasciato dietro di sè era visto con occhi inflessibili da chi voleva invece guardare oltre la porta che si apriva su di un cuore che batteva forte per il milan. Ma Pablo era interista da secoli e stoicamente sopportava tutta la sfortuna che, come Paperino, lo accompagna da anni e anni, davvero TROPPI anni per considerare ciò frutto del caso e non degli squallidi giochetti dei servizi segreti. Cosí decise che sarebbe stato meglio dare una nuova opportunità alla bella Elena che non vedeva l’ora di fare una crostata con la nutella, mela e cannella. Pablo era allergico a questo tipo di crostate miste, allergico alle novita', per cui Elena allora cambiò ricetta e così inventò una nuova torta semplice al gelato al gusto di maionese, nutella, peperonata.” Ma che schifo”, disse Pablo inorridito, “credo proprio che andrò al ristorante”. Ma la scena non piaque a Carmen l’infermiera che decise di somministrargli immediatamente un clistere allo zenzero provocandogli un immenso attacco di diarrea, lunghissimo turbinio intestinale che lo fece letteralmente andare su tutte le furie che sfogò sbrodolando la malefica infermiera soffocandola sotto un conato di vomito.
Pablo ripresosi disse
dov'è Elena?
(ragazzi.. sta storia è diventata veramente pazzesca




Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)
E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)
il mio blog: http://micoool.splinder.com
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