Gödel, Escher, Bach - D. R. Hofstadter
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Gödel, Escher, Bach - D. R. Hofstadter
Il titolo completo è: "Gödel, Escher, Bach: un'Eterna Ghirlanda Brillante", (Gödel, Escher, Bach: an Eternal Golden Braid)
seguiranno foto, isbn, codice fiscale, partita iva e tutto il resto, secondo indicazioni dei moderatori (scherzo, l'isbn forse non ce lo metto)
seguiranno foto, isbn, codice fiscale, partita iva e tutto il resto, secondo indicazioni dei moderatori (scherzo, l'isbn forse non ce lo metto)
Apro l'argomento riportando i link già suggeriti:
l'ascolto preparatorio e un'istantanea della vita privata di Escher, da IMDL
un'introduzione all'Offerta Musicale e l'in-depth sul Teorema di Gödel (.pdf)* per i più esigenti, da Banshee,
e chiedendo conforto a chi ha già letto il libro, visto che sto cadendo in difficoltà già dall'introduzione.
Hofstadter accosta il "Canon per Tonos" e "Salita e discesa" (che si vedono qui accostati) al Teorema di Gödel, ma non riesco a vedere l'analogia forte che mi sembra volere essere alla base del libro.
I primi due sono fenomeni psicologici che mi sembrano derivare da una "coerenza locale", che si perde quando si considera un orizzonte più ampio. Se si prende una porzione di scala della litografia di Escher, essa sembra la rappresentazione di una scala vera, con un verso di salita, mentre allontanandosi e osservando l'opera intera, ci si accorge di essere stati ingannati, visto che sul foglio non è proiettato l'oggetto che i singoli pezzi suggeriscono (si può costruire un oggetto reale che da un punto di osservazione appaia in quella forma, ma non si scopre il moto perpetuo). Un effetto analogo è quello suscitato dalla scala di Shephard (vedi il link precedente). Forse per la natura sequenziale della percezione del tempo, l'effetto acustico può essere svelato più facilmente.
La dimostrazione del Teorema di Gödel (e qui mi sento insicuro) dovrebbe essere un qualcosa di coerente, sia considerando ogni passaggio per sé sia vedendo la costruzione come un tutt'uno.
Nel seguito del libro il dubbio si chiarisce?
*è utile leggere prima questa introduzione al calcolo proposizionale (.pdf)
l'ascolto preparatorio e un'istantanea della vita privata di Escher, da IMDL
un'introduzione all'Offerta Musicale e l'in-depth sul Teorema di Gödel (.pdf)* per i più esigenti, da Banshee,
e chiedendo conforto a chi ha già letto il libro, visto che sto cadendo in difficoltà già dall'introduzione.
Hofstadter accosta il "Canon per Tonos" e "Salita e discesa" (che si vedono qui accostati) al Teorema di Gödel, ma non riesco a vedere l'analogia forte che mi sembra volere essere alla base del libro.
I primi due sono fenomeni psicologici che mi sembrano derivare da una "coerenza locale", che si perde quando si considera un orizzonte più ampio. Se si prende una porzione di scala della litografia di Escher, essa sembra la rappresentazione di una scala vera, con un verso di salita, mentre allontanandosi e osservando l'opera intera, ci si accorge di essere stati ingannati, visto che sul foglio non è proiettato l'oggetto che i singoli pezzi suggeriscono (si può costruire un oggetto reale che da un punto di osservazione appaia in quella forma, ma non si scopre il moto perpetuo). Un effetto analogo è quello suscitato dalla scala di Shephard (vedi il link precedente). Forse per la natura sequenziale della percezione del tempo, l'effetto acustico può essere svelato più facilmente.
La dimostrazione del Teorema di Gödel (e qui mi sento insicuro) dovrebbe essere un qualcosa di coerente, sia considerando ogni passaggio per sé sia vedendo la costruzione come un tutt'uno.
Nel seguito del libro il dubbio si chiarisce?
*è utile leggere prima questa introduzione al calcolo proposizionale (.pdf)
Ultima modifica di fildel il mar mar 16, 2004 9:44 pm, modificato 1 volta in totale.
- matteo-anceschi
- Corsaro Nero
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Il mio entusiasta contributo sta già qui.
Mi è piaciuto tantissimo, comprato e regalato.
Fate vobis..
Ciao,
Matteo
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"Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" (A. Einstein)
"Di tutto ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (L. Wittgenstein)
"Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto, io sono orgoglioso di quelle che ho letto" (J.L.Borges)
La mia pagina utente su Wikipedia
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- Banshee
- Corsaro Nero
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io invece ho un dubbio gia` sull'indice delle illustrazioni!sto cadendo in difficoltà già dall'introduzione
alla fine dell'indice c'è un paragrafo scritto con un misterioso alfabeto "angolare": non mi ricordo se nel seguito del libro viene spiegato che cos'è.
"The blood jet is poetry,
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
Riportandola in simboli familiari ed evidenziando le sequenze ripetute, la scritta, a meno di errori, dovrebbe diventare:
:ABCDE:BDFGC:CAI:JDKCAI
:BDFGCAIBCKE:AEC:DFD:BDFGC
:EELD:BDFGC:ABCDE:LOLADFD
:CMNJ:BDFGC:ABCDE:BDBF
Se è un codice, probabilmente è a trasposizione, ma forse i ":" non sono per dividere le parole (altrimenti, visto che, ponendo che Hofstadter non abbia fatto lo str__zo, "E" sarebbe una vocale, cosa vorrebbe dire "EELD"?).
Buon divertimento
:ABCDE:BDFGC:CAI:JDKCAI
:BDFGCAIBCKE:AEC:DFD:BDFGC
:EELD:BDFGC:ABCDE:LOLADFD
:CMNJ:BDFGC:ABCDE:BDBF
Se è un codice, probabilmente è a trasposizione, ma forse i ":" non sono per dividere le parole (altrimenti, visto che, ponendo che Hofstadter non abbia fatto lo str__zo, "E" sarebbe una vocale, cosa vorrebbe dire "EELD"?).
Buon divertimento

Poisson d'Avril (April Fish) - EP5010053
-
- Olandese Volante
- Messaggi: 2209
- Iscritto il: mer mag 14, 2003 12:20 pm
- Località: 's-Gravenhage - Scheveningen
Non mi ricordavo neanche più di questo libro magnifico...
Cosa ci ho trovato io ?
0) Indicato da Morgan dei Bluvertigo come il libro più divertente che ha letto e il capostipite del genere di libro che più gli piace... (come lo capisco)
1) ADORO Bach, e compongo musica avendo studiato qualche rudimento di armonia... Bach "il ciabattino di Dio" era un miracolo vivente... come ho avuto modo di dire altre volte lo preferisco assolutamente in salsa Glenn Gould ... trovo che l'invenzione della polifonia (di poco anteriore a Bach) sia stata la cosa più grande partorita da mente umana dall'alba dei tempi! e il contrappunto bachiano il culmine di questa magnifica evoluzione...
2) sono stato educato in una famiglia in cui il paradosso era visto come l'unica cosa degna di essere pronunziata a tavola... immaginatevi che pranzi da ulcera per una vita intera...
3) non ultimo ho scoperto leggendo "Il privilegio di essere un guru", di essere un maestro Zen, reincarnazione del sesto patriarca Zenone... (cfr. Hofstadter, pag. 32 "ACHILLE: Oh, mi ricordo adesso! Il famoso koan Zen del maestro Zen Zenone!")
4) adoro i koan zen
5) quando leggevo questo libro era il periodo che esisteva ancora l'M20 Olivetti e io avevo un giochino fantasy scritto in BASIC ... l'ho aperto e pastrugnato a sangue, trasformandolo nella caricatura di se stesso... scoprendo l'affascinante relazione che c'è tra pensiero, programmazione, creatività, bellezza, gioco, matematica, probabilità, deduzione... e la selvatica meravigliosa ribelle fantasia!
Cosa ci ho trovato io ?
0) Indicato da Morgan dei Bluvertigo come il libro più divertente che ha letto e il capostipite del genere di libro che più gli piace... (come lo capisco)
1) ADORO Bach, e compongo musica avendo studiato qualche rudimento di armonia... Bach "il ciabattino di Dio" era un miracolo vivente... come ho avuto modo di dire altre volte lo preferisco assolutamente in salsa Glenn Gould ... trovo che l'invenzione della polifonia (di poco anteriore a Bach) sia stata la cosa più grande partorita da mente umana dall'alba dei tempi! e il contrappunto bachiano il culmine di questa magnifica evoluzione...
2) sono stato educato in una famiglia in cui il paradosso era visto come l'unica cosa degna di essere pronunziata a tavola... immaginatevi che pranzi da ulcera per una vita intera...
3) non ultimo ho scoperto leggendo "Il privilegio di essere un guru", di essere un maestro Zen, reincarnazione del sesto patriarca Zenone... (cfr. Hofstadter, pag. 32 "ACHILLE: Oh, mi ricordo adesso! Il famoso koan Zen del maestro Zen Zenone!")
4) adoro i koan zen
5) quando leggevo questo libro era il periodo che esisteva ancora l'M20 Olivetti e io avevo un giochino fantasy scritto in BASIC ... l'ho aperto e pastrugnato a sangue, trasformandolo nella caricatura di se stesso... scoprendo l'affascinante relazione che c'è tra pensiero, programmazione, creatività, bellezza, gioco, matematica, probabilità, deduzione... e la selvatica meravigliosa ribelle fantasia!
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12