Rachel Corrie

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya

Rispondi
Avatar utente
fry78FI
Corsaro Verde
Messaggi: 799
Iscritto il: gio gen 22, 2004 1:09 am
Località: Firenze
Contatta:

Rachel Corrie

Messaggio da fry78FI »

Rachel Corrie, 23 anni, attivista statunitense, assassinata il 16/03/03 a Rafah [ Gaza ], travolta da una gigantesca ruspa militare israeliana mentre tentava di impedire la demolizione di una casa palestinese da parte dell'esercito israeliano.
Le ultime lettere di Rachel
** ** ** ** ** **
Rachel Corrie, cittadina americana di 23 anni, viene uccisa il 16 marzo del 2003 da un bulldozer di produzione statunitense in dotazione all'esercito israeliano di occupazione, che la investe in pieno e la schiaccia sotto il peso delle sue 9 tonnellate, provocandone la morte. Al momento dell'omicidio, Rachel Corrie indossava un giubbotto arancione. Da oltre un'ora continuava ad avvertire il conducente del mezzo militare della sua presenza con un megafono, e di essere intenzionata a non permettergli di demolire l'abitazione della famiglia di un medico palestinese, peraltro estraneo alla legittima - secondo il diritto internazionale - lotta armata di liberazione del suo popolo. Questi sono i fatti, incontestabili perché documentati. Il comportamento di Rachel Corrie non era contrario alle leggi internazionali; non era irresponsabile perché il soldato alla guida del Caterepillar D9 sapeva benissimo, come i suoi superiori che gli hanno ordinato di procedere, di avere di fronte una persona disarmata che, utilizzando metodologie non-violente di protesta, si opponeva a una pratica illegale di punizione collettiva. Questa è la cronaca di un omicidio. A questa - purtroppo - se ne potrebbero aggiungere altre, ma oggi è il giorno in cui Rachel Corrie è stata uccisa. Non vogliamo celebrare niente, non c'è niente da celebrare: solo ricordare un comportamento, tenuto liberamente da una persona consapevole. E soprattutto le ragioni che lo hanno motivato e che continuano a motivare attivisti e volontari da tutto il mondo che danno supporto alle pratiche di interposizione civile, quelle devono essere ribadite: il rifiuto della violenza in ogni sua forma e dell'ingiustizia che tanto è più evidente, tanto è più paradossalmente tollerata dalla cosiddetta «comunità internazionale», fino all'assurdo dell'indifferenza dello stesso paese della vittima di quest'omicidio. Ci sembra giusto, infine, che la famiglia di Rachel - cittadini americani - che sta lottando da un anno contro pratiche d'insabbiamento e la condiscendenza complice del loro paese verso il governo israeliano possa ricevere la solidarietà e le libere opinioni di chi non vuole rimanere indifferente. rachelsmessage@the-corries.com **Servizio civile internazionale
Francesca
My book shelf


Il mio diario leggilo qui
Avatar utente
TierrayLibertad
Olandese Volante
Messaggi: 2125
Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
Località: Marseille
Contatta:

Messaggio da TierrayLibertad »

Immagine
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

Vero Acquario

Immagine
Rispondi