Della serie non c'è pace in questo mondo vi giro questa notizia
COOP, VOGLIAMO I NOMI!
La campagna di pressione su Coop Italia parte con un appello forte.
che Altreconomia gira ai suoi lettori. Come vi abbiamo già raccontato
nel numero di novembre, Coop ha fatto sparire dalle etichette
dei propri prodotti a marchio l’indicazione del produttore.
Un’involuzione in fatto di trasparenza, prima di tutto. Ancora più grave
se si considera che tra i fornitori di Coop si contano anche Dole (banane),
Kimberley-Clark (carta assorbente e tovaglioli) e Philip Morris
(che con il nome di Altria è anche un colosso alimentare).
Per questo nasce la campagna “Sprona Coop”. A promuoverla un
gruppo di cittadini con il coordinamento del Centro nuovo modello di sviluppo.
Come primo passo si chiede a tutti i soci Coop e ai consumatori di inviare
una cartolina elettronica di protesta a Riccardo Bagni, presidente di Coop Italia.
Trovate materiale della campagna, lista delle adesioni e
cartolina elettronica su questo sito: http://italy.peacelink.org/spronacoop/
Coop e consumo critico
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
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Coop e consumo critico
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
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Piccola vittoria
Questa la lettera che i soci sottoscrittori della petizione hanno ricevuto
A quel che ne so io "la consultazione" è stata in realtà una campagna di pressione organizzata da soggetti terzi rispetto a Coop....

Questa la lettera che i soci sottoscrittori della petizione hanno ricevuto
Anche se sono un po' perplessaRispondiamo volentieri alla sua segnalazione critica circa l’abolizione del nome del produttore dall’etichetta dei prodotti a marchio Coop.
La ragione fondamentale per la quale non ritenevamo importante indicare sulle confezioni il nome del produttore nasceva dalla determinata volontà della nostra organizzazione, nell’assunzione di responsabilità nei confronti dei propri soci e consumatori, circa il rispetto delle regole e dei principi da noi imposti alle aziende, nella produzione e fornitura dei prodotti a marchio Coop.
Infatti le imprese produttrici "per conto" non producono solo per Coop, ma anche per altri operatori della distribuzione. Tuttavia non nello stesso modo e con le nostre stesse regole.
Siamo estremamente convinti che il consumatore che acquista il prodotto a marchio Coop acquista anche, oltre alla bontà, la sicurezza, la salubrità e l’eticità, che sono i valori garantiti da Coop.
Ritenevamo tutto ciò un passo avanti nel processo della responsabilità d'impresa e invece è stato letto come una carenza di trasparenza.
Abbiamo così chiesto il parere dei nostri soci attraverso una consultazione il cui risultato è stato a maggioranza il ripristino dell’indicazione del nome del produttore sull’etichetta dei nostri prodotti a marchio. Così faremo, quindi, nei tempi tecnici compatibili con la sostituzione delle etichette, senza abdicare tuttavia al nostro ruolo di organizzazione responsabile.
RingraziandoLa per il suo prezioso contributo e, a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento in merito, Le inviamo i nostri più distinti saluti.

Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)