Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
Nell'articolo "Fumettopoli", di Gianluca Ronchetti, i manga vengono
definiti così:
"Semplici, frizzanti, pieni di colpi di scena, ti portano dentro il
loro mondo in cui i cattivi da abbattere sono sempre più gross ad
ogni avventura, i buoni hanno gli occhi grandi ed i malvagi delle
piccole fessure al posto delle orbite, non ci si tira indietro di
fronte ad allusioni al sesso e non si vuole fare troppa filosofia"
NO COMMENT
Gjko
Sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte (Francesco Guccini)
A truly great book should be read in youth, again in maturity and once more in old age, as a fine building should be seen by morning light, at noon and by moonlight. (Robertson Davies)
Mi hanno convinto a fare il comment:
Mi sembrano affermazioni un po' azzardate e semplicistiche. Sia nel
mondo dei comics, sia nel mondo dei manga(che poi sono lo stesso mondo)
esistono delle diversificazioni. I fumetti per bambini presentano
sempre gli stessi antagonisti, un tratto semplice, sono storielle
periodiche slegate le une dalle altre(come esempi un classico topolino
e i pokemon). Esistono inoltre storie demenziali, dove non c'è ne capo
ne coda, come ratman e exel saga. Esistono storie di avventura,
politiche, d'amore, di problemi esistenziali, anche storie di pura
fantasia. Sicuramente non tutte sono semplici, (basta guardare
evangelion), non tutte sono frizzanti (anzi molti sono tristi), non
sempre il bene e il male sono facilmente distinguibili, non sempre i
manga di amore finiscono con allusioni al sesso, non sempre non c'è
poesia e filosofia. Per esempio, in Battle Angel Alita, la
protagonista, un cyborg, dice:
"E' da prima dell'alba che osservo il cielo, incantata dalla sua
bellezza quando trascolora dal nero più profondo a un blu che non avevo
mai visto prima, passando attraverso infinite gradazioni e poi,
d'improvviso il blu del cielo è caduto su di me. O forse... Era una
sensazione strana, come se il mio corpo fosse esploso in mille
brandelli e il mio cuore, solo il mio cuore, stesse salendo sempre più
in alto, sempre più veloce... Come se io non fossi più io, e mi fossi
fusa con il blu del cielo, ricoprendo il mondo come un'onda... Non so
dire se sia durata qualche secondo, oppure qualche ora... Comunque è
stata un'esperienza singolare, e molto intensa. Adesso finalmente ho
capito... Finora ho conosciuto molte persone... E ho vissuto parecchi
momenti sgradevoli, momenti di grande tristezza... Però... A questo
mondo, non esiste niente che non abbia significato. E nessuno muore mai
veramente."
Non riduciamo il mondo dei fumetti al solo occidentale, sono solo
diversità di stile e di cultura. Il discorso cambia se quell'articolo
era una mera pubblicità ai fumetti che Repubblica vende, però almeno
non ci sia ipocrisia a giudicare senza conoscere.
Gjko
Sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte (Francesco Guccini)
A truly great book should be read in youth, again in maturity and once more in old age, as a fine building should be seen by morning light, at noon and by moonlight. (Robertson Davies)
ma nn potevano farlo scrivere a un ragazzo giovane sto articolo
propongo una lettere alla Repubblica e richiesta di prepensionamento del ignorante e del suo redattore
Quella era la mail che ho mandato a segreteria_viaggi@repubblica.it
(ed è il commento più lungo che riuscirete a farmi fare )
Gjko
Sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte (Francesco Guccini)
A truly great book should be read in youth, again in maturity and once more in old age, as a fine building should be seen by morning light, at noon and by moonlight. (Robertson Davies)
Miiiiiiiiiiiiiii che commento riduttivo! (quello del giornalista!)
Esistono manga dei + svariati generi,ed è questo il bello!Non sono un'esperta e mi pare cmq di saperne + del giornalista...ma che tristezza!
E su Repubblica,mica un giornale di terza categoria!
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Gjko ha scritto:Nell'articolo "Fumettopoli", di Gianluca Ronchetti, i manga vengono
definiti così:
"Semplici, frizzanti, pieni di colpi di scena, ti portano dentro il
loro mondo in cui i cattivi da abbattere sono sempre più gross ad
ogni avventura, i buoni hanno gli occhi grandi ed i malvagi delle
piccole fessure al posto delle orbite, non ci si tira indietro di
fronte ad allusioni al sesso e non si vuole fare troppa filosofia"
NO COMMENT
Gjko, lascia perdere, verso i manga ci sono pregiudizi a non finire... non mi ricordo su quale vocabolario alla voce "manga" ci trovi una definizione sul genere di "fumetto giapponese per adolescenze con situazione erotiche e piccanti"...
Cmq in un paese in cui e' scoppiato il mitico caso in cui in un cartone e' stata censurata l'impossibilita' di una maga a lanciare incantesimi perche' aveva le sue cose, trasformata in "non posso lanciare magie perche' ho la febbre" (non ha molto senso), che mi starebbe anche bene, se non fosse che il cartone e' stato interrotto da una pubblicita' di assorbenti... Per non parlare di quando hanno trasmesso "Eyes wide shut" con tanto di mega bollini rossi e poi anche qua durante la pubblicita' c'e' stata la pubblicita' di una bambola, mi pare (e ditemi a chi era rivolta quella pubblicita'...)... Insomma, in mezzo a queste cose indignarsi e' solo una fatica, io ci ho rinunciato e continuo a godermi le cose che apprezzo e che vengono maltrattate dai media e da tante persone (poi adesso viene rivalutata anche la fantasy, sempre considerata una cosa "da bambinoni", ma e' uscito il film del Signore degli Anelli e allora bisogna sdoganarla per fare business)... Vabbe', cercavo di trattenere l'indignazione dicendo che e' una fatica inutile, ma alla fine mi girano sempre le scatole (soprattutto quando qualcuno si improvvisa "esperto" e si mette a sparare sentenze come succede sempre piu' spesso, e non solo riguardo ai manga)...
"And there's so many many thoughts
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)