Tasse su libri e cd: l'esempio spagnolo
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
- Bilbo
- Olandese Volante
- Messaggi: 2801
- Iscritto il: gio apr 24, 2003 11:13 am
- Località: Pescara, ma abito a Chieti
- Contatta:
Tasse su libri e cd: l'esempio spagnolo
La mossa del nuovo governo piace anche ai discografici
Spagna: Zapatero taglia l'iva su libri e cd
Il ministro della Cultura Carmen Calvo: «Ci sarà un doppio effetto positivo, più gente avrà la possibilità di comprarli»
MADRID (SPAGNA) - Stimolare il consumo di cultura in Spagna era una delle promesse elettorali del Partito socialista. Ieri la nuova ministro della Cultura, Carmen Calvo, ha annunciato in un’intervista alla radio una riduzione dell’Iva su libri e dischi. Nel caso dei dischi, il ribasso sarà drastico, dall’attuale 16% calerà al 4, mentre per i libri passerà dal 4% a un simbolico 1.
Carmen Calvo, estroversa signora che in qualità di assessore alla Cultura nel governo regionale andaluso si era fatta conoscere per il suo dinamismo, ha assicurato che «la cultura non può essere intesa come un prodotto, ma deve essere considerata un bene comune». La misura da lei preconizzata va in questo senso.
«Il forte ribasso dell’Iva - ha spiegato - ridurrà i prezzi finali di libri e dischi con effetto doppiamente positivo: aumenteranno gli acquisti da parte dei cittadini e crescerà la produzione. Il rafforzamento dell’industria contribuirà alla lotta alla pirateria musicale e alla protezione della proprietà intellettuale e dei diritti d’autore».
Alla neoministro piace molto il modello di «eccezione culturale», la politica di protezionismo a favore del prodotto indigeno che attualmente si applica in Francia nel settore culturale. E’ proprio la politica criticata duramente dall’ex primo ministro Aznar in diverse occasioni. Per lui, l’«eccezione culturale» è protezionismo di una cultura in decadenza che vuole difendersi di fronte allo strapotere americano, soprattutto nel settore cinematografico.
Anche in Spagna, il cinema di Hollywood è dominante e le pellicole spagnole sono costrette a ritagliarsi a fatica spazi sempre più marginali. Per il governo popolare, la cultura non era una priorità e faceva orecchio da mercante alle lamentele di intellettuali e cinematografari. Ora i tempi sono cambiati, dopo la vittoria a sorpresa dei socialisti alle elezioni del 14 marzo.
«La via delle quote nazionali - ha dichiarato Carmen Calvo - offre buoni risultati, se guardiamo alle cifre nella vicina Francia. Per esempio, sei pellicole su dieci che vedono i francesi sono di produzione nazionale. Per questa ragione, senza obbligare nessuno su quello che deve o no vedere, stimolare da parte del governo la produzione di cinema nazionale significa favorire una maniera di esprimersi e di riflettere una immagine del Paese nel mondo».
Nel corso del suo mandato, la ministro Carmen Calvo dovrà confrontarsi con un altro grave problema: la pirateria musicale. E’ una seria emergenza da quando la tecnologia permette la riproduzione illegale dei dischi. Saranno necessari, ha sostenuto la Calvo, nuovi «sistemi di protezione», che spetterà alle case discografiche inventare, e «misure di prevenzione e di sanzione» che saranno adottate dalla pubblica amministrazione. In questo ultimo caso, bisognerà cercare la collaborazione con le autorità locali, più al corrente dei reati che si commettono in strada, come la vendita massiccia di cd illegali.
L’industria discografica ha espresso soddisfazione per le misure annunciate dal nuovo governo. «Un buon inizio», hanno commentato, anche perché l’Iva drasticamente ridotta permetterà di porre un limite al «trattamento discriminatorio» nei confronti dei dischi rispetto a libri.
«Non si capiva perché per i dischi il compratore dovesse pagare il 16% di Iva e per libri soltanto il 4%», ha dichiarato Antonio Guisasola, il presidente della Associazione discografici. E’ convinto che i risparmi sull’Iva permetteranno all’industria di affrontare meglio le enormi perdite che sta soffrendo a causa della pirateria e di studiare contromisure. Su questo ultimo punto, Guisasola ha spiegato che le imprese stanno investendo forti somme nelle misure antipirateria ma, fino a oggi, non è stato trovato un sistema veramente efficace.
di Mino Vignolo
dal Corriere della Sera del 30 aprile 2004
Spagna: Zapatero taglia l'iva su libri e cd
Il ministro della Cultura Carmen Calvo: «Ci sarà un doppio effetto positivo, più gente avrà la possibilità di comprarli»
MADRID (SPAGNA) - Stimolare il consumo di cultura in Spagna era una delle promesse elettorali del Partito socialista. Ieri la nuova ministro della Cultura, Carmen Calvo, ha annunciato in un’intervista alla radio una riduzione dell’Iva su libri e dischi. Nel caso dei dischi, il ribasso sarà drastico, dall’attuale 16% calerà al 4, mentre per i libri passerà dal 4% a un simbolico 1.
Carmen Calvo, estroversa signora che in qualità di assessore alla Cultura nel governo regionale andaluso si era fatta conoscere per il suo dinamismo, ha assicurato che «la cultura non può essere intesa come un prodotto, ma deve essere considerata un bene comune». La misura da lei preconizzata va in questo senso.
«Il forte ribasso dell’Iva - ha spiegato - ridurrà i prezzi finali di libri e dischi con effetto doppiamente positivo: aumenteranno gli acquisti da parte dei cittadini e crescerà la produzione. Il rafforzamento dell’industria contribuirà alla lotta alla pirateria musicale e alla protezione della proprietà intellettuale e dei diritti d’autore».
Alla neoministro piace molto il modello di «eccezione culturale», la politica di protezionismo a favore del prodotto indigeno che attualmente si applica in Francia nel settore culturale. E’ proprio la politica criticata duramente dall’ex primo ministro Aznar in diverse occasioni. Per lui, l’«eccezione culturale» è protezionismo di una cultura in decadenza che vuole difendersi di fronte allo strapotere americano, soprattutto nel settore cinematografico.
Anche in Spagna, il cinema di Hollywood è dominante e le pellicole spagnole sono costrette a ritagliarsi a fatica spazi sempre più marginali. Per il governo popolare, la cultura non era una priorità e faceva orecchio da mercante alle lamentele di intellettuali e cinematografari. Ora i tempi sono cambiati, dopo la vittoria a sorpresa dei socialisti alle elezioni del 14 marzo.
«La via delle quote nazionali - ha dichiarato Carmen Calvo - offre buoni risultati, se guardiamo alle cifre nella vicina Francia. Per esempio, sei pellicole su dieci che vedono i francesi sono di produzione nazionale. Per questa ragione, senza obbligare nessuno su quello che deve o no vedere, stimolare da parte del governo la produzione di cinema nazionale significa favorire una maniera di esprimersi e di riflettere una immagine del Paese nel mondo».
Nel corso del suo mandato, la ministro Carmen Calvo dovrà confrontarsi con un altro grave problema: la pirateria musicale. E’ una seria emergenza da quando la tecnologia permette la riproduzione illegale dei dischi. Saranno necessari, ha sostenuto la Calvo, nuovi «sistemi di protezione», che spetterà alle case discografiche inventare, e «misure di prevenzione e di sanzione» che saranno adottate dalla pubblica amministrazione. In questo ultimo caso, bisognerà cercare la collaborazione con le autorità locali, più al corrente dei reati che si commettono in strada, come la vendita massiccia di cd illegali.
L’industria discografica ha espresso soddisfazione per le misure annunciate dal nuovo governo. «Un buon inizio», hanno commentato, anche perché l’Iva drasticamente ridotta permetterà di porre un limite al «trattamento discriminatorio» nei confronti dei dischi rispetto a libri.
«Non si capiva perché per i dischi il compratore dovesse pagare il 16% di Iva e per libri soltanto il 4%», ha dichiarato Antonio Guisasola, il presidente della Associazione discografici. E’ convinto che i risparmi sull’Iva permetteranno all’industria di affrontare meglio le enormi perdite che sta soffrendo a causa della pirateria e di studiare contromisure. Su questo ultimo punto, Guisasola ha spiegato che le imprese stanno investendo forti somme nelle misure antipirateria ma, fino a oggi, non è stato trovato un sistema veramente efficace.
di Mino Vignolo
dal Corriere della Sera del 30 aprile 2004
- tostoini
- Olandese Volante
- Messaggi: 4860
- Iscritto il: mer apr 21, 2004 6:36 pm
- Località: In Erasmus a Cagliari
- Contatta:
voglio trasferirmi in spagna 

°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
- campalla
- Olandese Volante
- Messaggi: 2676
- Iscritto il: mar set 09, 2003 6:11 pm
- Località: Genova
- Contatta:
Anch'io... e questo è solo un ulteriore motivo...
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
- beauty
- Olandese Volante
- Messaggi: 2460
- Iscritto il: mar dic 16, 2003 11:12 am
- Località: Osimana Senza Testa lavorante a Milano
- Contatta:
Quando mi metto lì a pensarci e faccio semplicemente una divisione per 5, mi sconvolgo di quanto sia stramaledettamente alta l'IVA in Italia
...
Poi sarei infinitamente grata a chiunque mi spiegasse in parole povere, "come se avessi tre anni" (cit.), cosa significa Imposta sul Valore Aggiunto. Cos'è questo Valore Aggiunto????
Che poi da noi l'IVA è il 20% (
) su tutto o mi sbaglio?
Ammetto la mia ignoranza in materia 


Poi sarei infinitamente grata a chiunque mi spiegasse in parole povere, "come se avessi tre anni" (cit.), cosa significa Imposta sul Valore Aggiunto. Cos'è questo Valore Aggiunto????
Che poi da noi l'IVA è il 20% (



- Sapphire78
- Olandese Volante
- Messaggi: 3052
- Iscritto il: ven ago 22, 2003 11:28 am
- Località: Torino
- docTrigor
- Olandese Volante
- Messaggi: 4809
- Iscritto il: mar ago 12, 2003 11:38 am
- Località: Lodi
- Contatta:
L'Iva sui libri (e altre piccole cose) è al 4%
Su luce e gas (ad esempio) è al 10%
Su una quantità mostruosa di prodotti e servizi (anche il mio lavoro ha un Valore Aggiunto) è del 20%
Poi ci sono alcuni prodotti detti di Lusso (e se non ricordo male includono i CD) per cui l'IVA è al 33%
vedete voi...
Su luce e gas (ad esempio) è al 10%
Su una quantità mostruosa di prodotti e servizi (anche il mio lavoro ha un Valore Aggiunto) è del 20%
Poi ci sono alcuni prodotti detti di Lusso (e se non ricordo male includono i CD) per cui l'IVA è al 33%
vedete voi...
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
- silviazza
- Olandese Volante
- Messaggi: 6150
- Iscritto il: mer feb 12, 2003 11:05 am
- Località: Trieste
- Contatta:
Beh, mi pare una buona idea...
Rimane il fatto che io non compro cd perché la musica che si sente ultimamente mi schifa, roba orecchiabile che stufa in 5 minuti... dovrei comprare un cd di Tiziano Ferro? però quando si trova una cosa carina ci si ritrova a piangere sul costo
Rimane il fatto che io non compro cd perché la musica che si sente ultimamente mi schifa, roba orecchiabile che stufa in 5 minuti... dovrei comprare un cd di Tiziano Ferro? però quando si trova una cosa carina ci si ritrova a piangere sul costo



- Tanelorn
- Olandese Volante
- Messaggi: 5092
- Iscritto il: lun nov 04, 2002 8:32 pm
- Località: Bologna/Rimini
- Contatta:
E' abbastanza scandaloso, si'... se si pensa che tanti piccoli gruppi si autoproducono, il che vuol dire che pagano di tasca loro le incisioni, stampano un piccolo quantitativo di cd (il che vuol dire che le spese sono molte di piu' di quelle dei cd stampati in grandi quantita') con serigrafia e tutto e nonostante questo vendono il loro lavoro tra i 5 e i 7 euro... vuol dire che le case discografiche (e anche parecchie indie, che tengono i prezzi solo un pelino sotto ai prezzi delle major) lucrano di brutto quando sparano un cd a 20 euro, poi se si aggiunge il discorso che faceva Silvia sul valore dei cd e quello di Leggiona sui cd che non scendono in midprice... fa proprio venire il nervoso...
"And there's so many many thoughts
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)
- beauty
- Olandese Volante
- Messaggi: 2460
- Iscritto il: mar dic 16, 2003 11:12 am
- Località: Osimana Senza Testa lavorante a Milano
- Contatta:
Ma i cd sono compresi tra
Grazie per le delucidazioni gentilmente fornite alla sottoscritta ignorantona
... ma economia, finanza e truffe annesse e connesse non sono mai state il mio forte 
per cui costano almeno un terzo in più di quanto dovrebbero... ma ci rendiamo conto????alcuni prodotti detti di Lusso



Grazie per le delucidazioni gentilmente fornite alla sottoscritta ignorantona


Ultima modifica di beauty il ven apr 30, 2004 4:15 pm, modificato 1 volta in totale.
- silviazza
- Olandese Volante
- Messaggi: 6150
- Iscritto il: mer feb 12, 2003 11:05 am
- Località: Trieste
- Contatta:
Ah giusto! Sono anni che mi voglio prendere il primo cd dei cranberries (così, per completezza) ed oltre a non abbassarne il prezzo fanno pure una nuova versione con nuovi brani o che ne so che fanno pagare a prezzo pieno, che odio!!! 



- Tanelorn
- Olandese Volante
- Messaggi: 5092
- Iscritto il: lun nov 04, 2002 8:32 pm
- Località: Bologna/Rimini
- Contatta:
Beh dai, almeno in quel caso ti fanno pagare a prezzo pieno un cd in cui ti mettono anche tutte le b-sides di quel periodo, e' gia' piu' onesto (per quanto puo' esserlo un cd a quel prezzo...) rispetto ai cd che restano tali quali (senza rimasterizzazioni o aggiunte) e dopo tanto tempo costano ancora un prezzo esorbitante...
"And there's so many many thoughts
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)
- silviazza
- Olandese Volante
- Messaggi: 6150
- Iscritto il: mer feb 12, 2003 11:05 am
- Località: Trieste
- Contatta:
sì, ma io volevo l'originale! così li dovrei comprare tutti e 2...Beh dai, almeno in quel caso ti fanno pagare a prezzo pieno un cd in cui ti mettono anche tutte le b-sides di quel periodo


