Dunque, dov'ero rimasto?... Ah, si! Ero in un punto sul fianco di una collina, ed il sole pioveva implacabilmente bagnando tutto, tanto da intridere completamente la terra. Mi sono guardato intorno e non c'era assolutamente nessuno, giusto in lontananza un ragazzo ad abbronzarsi e due mamme, molto piu' giu', chiacchierando e spingendo carrozzine. Il profilo della citta' oltre il bordo della collina di fronte, nuvole appositamente dipinte sullo sfondo del cielo. "Ma tu guarda", pensavo, "com'e' simile a ieri". Un po' come un assassino sulla scena del delitto, adesso vuota. Probabilmente si ferma a riflettere, a pensare. Il suono del vento sull'erba alta aiuta a richiamare i ricordi.
Da bravo egoista, penso a cosa mi ha dato.
A titolo personale.
A titolo personale, e' il mio primo raduno con Ale. E' tanto diverso, tanto. Ma questo, appunto, e' personale.
A titolo personale mi trovo a chiedermi cosa cambi dopo un bagno di gente come quello che ho appena fatto. Apparentemente sembra tutto troppo frettoloso, troppo rapido, troppo superficiale - mentre io vorrei sempre andare a fondo, conoscere, avere il tempo per gli scambi. Mi chiedo se le gocce del mare dopo un bagno rinfrescante lascino qualcosa sulla pelle, dopo essere evaporate.
Si', lasciano frescura, lasciano desiderio di immergersi di nuovo.
Non c'e' dubbio, non ho avuto modo di conoscere molte delle persone che avrei voluto conoscere. Rileggendo il forum, mi sono accorto - e vedo che e' stata cosa comune - di non essermi nemmeno avveduto della presenza di alcuni di loro.
Non c'e' dubbio, non ho avuto modo di scambiare con alcuni degli amici piu' cari le quattro parole che so che dovranno aspettare ancora a lungo, riposte per una nuova occasione da attendere.
Ma c'e' qualcosa che resta, come la frescura che rimane e che non e' riconducibile all'incontro con una singola goccia d'acqua. E' l'impressione di aver fatto un passo avanti. Di essere cresciuto un altro po'. Di aver capito che all'atavica "fame di gente" si e' sostituito il desiderio di "fare insieme", di *stare*, di consolidare qualcosa di stabile che si costruisce pian piano nei nostri incontri e quotidianamente dalle righe del forum o della chat. Che passa negli scambi con gli amici di piu' lunga data e con i nuovi che mi hanno attratto come calamite in questi giorni, ma ancora in quelli che sento distanti o addirittura ai cui poli non riesco ad avvicinarmi. E pure per questo - proprio per questo - mi piace, perche' si desidera essere insieme comunque, non vorrei che fossero in nessun altro posto se non li' insieme a me, e mi arricchisce - mi sento meglio. Mi piace il modo in cui questa comunita' mi insegna un po' a vivere la mia vita - con gioia, tolleranza, voglia di impegnarsi e di fare in prima persona, amore per il cazzeggio senza perdere di vista le cose "serie".
In fin dei conti mi piace, mi colpisce, trovo vera la considerazione di Clara, subito prima di separarci alla stazione ognuno per la propria vita:"Non ti sembra stupefacente? Non c'e' nessuno, nessuno di loro di cui non ti fideresti".
Grazie per questo.
P.S.:
Troppo sole, troppa gente, troppo cibo, troppi libri, troppo poco tempo.
Troppo bella la plaga ospitale offerta da Iena, un grazie e' d'obbligo.
Troppo coccolati dai nostri referenti Akela e Quinni, potremmo nominarli referenti a vita

Troppo luminose le facce di Vane, Kia e Pelo mentre si sbattevano per noi. Quasi da pensare che ci provassero gusto. Credo che l'abbronzatura sia soprattutto colpa loro

Troppo bello anche il viaggio di ritorno. Chiaro che i romani spopolano con le donne: hanno letto il manuale!
Troppo veloce il passaggio per la stazione di Modena: grazie a SchumiDaniela, a PeloSorpassa!, a Fede e Lucia, e a Kia e Spriggan che non sono nemmeno riuscito a salutare.
Troppo nascosti quelli che so essersi fatti il culo per noi in cucina o comunque dietro le quinte. Un grazie si intrufoli la' dove eravate e vi tenga compagnia.
Troppo Maroffo!