
Passione o saggezza?
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Babette... 



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Bello ... bello !!!
Grazie Babette, ma anche tutti gli altri!
Arrivata da poco e con "altro da fare"
sto leggendo solo piano piano gli altri "threads" e scoprendo un po' le vostre personalità e magari anche i "retroscena" di alcune delle vostre risposte qui ...
Anch'io appunto avrei "altro da fare", dovrei essere saggia, e invece la passione mi spinge verso altro
Come conciliare questo?
A volte queste "due facce della medaglia", questi due "cavalli" lavorano insieme, c'è sinergiae il risultato è fantastico.
Altre, come in questo @#)%(#*@&$%^@
momento, tirano in due direzioni diverse ... si impara anche così, è piuttosto una faccenda
Grazie!!!
Buona giornata a voi!!!
Arrivata da poco e con "altro da fare"

Anch'io appunto avrei "altro da fare", dovrei essere saggia, e invece la passione mi spinge verso altro

Come conciliare questo?
A volte queste "due facce della medaglia", questi due "cavalli" lavorano insieme, c'è sinergiae il risultato è fantastico.
Altre, come in questo @#)%(#*@&$%^@

Grazie!!!

Buona giornata a voi!!!
Appena smetti di vederle contrapposte.Anch'io appunto avrei "altro da fare", dovrei essere saggia, e invece la passione mi spinge verso altro.
Come conciliare questo?

Yubi40, la vita è tua: fanne ciò che vuoi, non sentirti in dovere di far nulla, perché dietro il dovere non c'è felicità. Questo è sicuro.

Ciao!
- Yubi40
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Passione anche questa?
"Sono una bella cosa la contentezza, l'assenza di dolore, le giornate tollerabili e accucciate nelle quali né il dolore né il piacere osano alzar la voce, ma tutto bisbilgia e cammina in punta di piedi. Se non che io sono putroppo fatto così, non sopporto questa contentezza, che dopo un po' mi diventa odiosa e insopportabile e ributtante, e devo rifugiarmi disperato in altre atmosfere , possibilimente passando per le vie del piacere ma, in caso di bisogno, anche per le vie del dolore. Quando sono stato per un po' senza piaceri e senza dolori e ho respirato l'insipida sopportabiltà delle così dette buone giornate, la mia anima infantile è talemnte agitata dal vento della miseria che prendo la lira arruginita della gratitudine e la scaglio in faccia al sonnacchioso e soddisfatto Dio della contentezza e preferiso sentirmi ardere da un dolore diabolico piuttosto che vivere in questa temperatura sana. Allora avvampa dentro di me un desiderio selvaggio di sentimenti forti, spettacolari, una rabbia contro questa vita piatta, sfumata, normale e sterilizzata, e una voglia folle di fracassare qualche cosa, non so, un magazzino o una cattedrale o me stesso, di commettere pazzie temerarie, di strappare la parrucca a un paio di idoli venerati, di fornire a qualche scolaro ribelle il desiderato biglietto ferroviario per Amburgo, di sedurre una ragazzina o di torcere il collo a qualche rapprenetnate dell'ordine borghese del mndo."
"Il lupo della steppa" di Hermann Hesse
"Il lupo della steppa" di Hermann Hesse
"... as every one knows, meditation and water are wedded for ever"
"... of all tools used in the shadow of the moon, men are most apt to get out of order."
H.Melville, "Moby Dick"
"Fra la vita e la morte c'è un posto dove si può mettere in equilibrio l'impossibile"
Amy Tan "I cento sensi segreti"
"... of all tools used in the shadow of the moon, men are most apt to get out of order."
H.Melville, "Moby Dick"
"Fra la vita e la morte c'è un posto dove si può mettere in equilibrio l'impossibile"
Amy Tan "I cento sensi segreti"
ratio, ratio, che brutta bestia...e lo dico perchè non riesco mai a ricacciarla nel suo angolino, non riesco a farla stare zitta quando la passione, l'irrazionale spuntano nella mia vita...
premetto che secondo me non sempre la razionalità è saggia.come già qualcuno ha detto, la bomba atomica non è saggia, ma sicuramente è il prodotto della razionalità...ma la bomba atomica senza la passione irrazionale che l'uomo ha dimostrato avere per la guerra, per la morte di suoi simili, non sarebbe diventata altrettanto "pericolosa" (ci vorrebbe un'altra parola ma mi sfugge)...
questo per dire che in fondo la nostra vita è fatta sia di uno sia dell'altro...ma questo non è nulla di nuovo.
credo che ratio e irrazionalità/passione siano in un certo senso complementari, anche se questo non giustifica gli eccessi di uno rispetto all'altro che spesso e volentieri caratterizzano le nostre esperienze.
ammetto che vorrei essere meno razionalità, essere meno costretta a incanalare sempre tutto in un pensiero logico, e purtroppo non necessariamente saggio. d'altra parte, visto che la passione spesso provoca dolore, la razionalità è un ottimo mezzo per prendere le distanze da se stessi, dagli eventi che ci hanno catturati e non ci vogliono restituire la libertà. che il tentativo spesso fallisca, questo è un altro discorso, ma razionalizzare aiuta. ma poi mi chiedo, che cosa ho da razionalizzare se non vivo anche le passioni? che cosa me ne faccio di un pensiero logico, razionale (e a questo punto poco saggio) se questo mi impedisce di "vivere" come un essere umano, e mi obbliga invece al controllo quasi meccanico e programmatico di quella che sono ?(una macchinetta? no!!!) il problema qui purtroppo è serio, perchè il distacco dalle cose e purtroppo anche dalle persone è un pò un "morbo" dilagante...ma dall'altra bisogna pure difendersi da un mondo che non si conosce e che in sè ha molto poco di razionale...
per me la razionalità è una difesa, ma forse non anch'essa null'altro che la passione per la propria apparente incolumità da quello che ci circonda...in parte questa è anche una critica autoreferenziale, e in quanto tale vorrei che quello che ho scritto non si congelasse in qualcosa che vuole pretendere univocità e soluzione certa...
ho detto la mia, ma il pensiero (razionale o passionale che sia) è relativo...
premetto che secondo me non sempre la razionalità è saggia.come già qualcuno ha detto, la bomba atomica non è saggia, ma sicuramente è il prodotto della razionalità...ma la bomba atomica senza la passione irrazionale che l'uomo ha dimostrato avere per la guerra, per la morte di suoi simili, non sarebbe diventata altrettanto "pericolosa" (ci vorrebbe un'altra parola ma mi sfugge)...
questo per dire che in fondo la nostra vita è fatta sia di uno sia dell'altro...ma questo non è nulla di nuovo.
credo che ratio e irrazionalità/passione siano in un certo senso complementari, anche se questo non giustifica gli eccessi di uno rispetto all'altro che spesso e volentieri caratterizzano le nostre esperienze.
ammetto che vorrei essere meno razionalità, essere meno costretta a incanalare sempre tutto in un pensiero logico, e purtroppo non necessariamente saggio. d'altra parte, visto che la passione spesso provoca dolore, la razionalità è un ottimo mezzo per prendere le distanze da se stessi, dagli eventi che ci hanno catturati e non ci vogliono restituire la libertà. che il tentativo spesso fallisca, questo è un altro discorso, ma razionalizzare aiuta. ma poi mi chiedo, che cosa ho da razionalizzare se non vivo anche le passioni? che cosa me ne faccio di un pensiero logico, razionale (e a questo punto poco saggio) se questo mi impedisce di "vivere" come un essere umano, e mi obbliga invece al controllo quasi meccanico e programmatico di quella che sono ?(una macchinetta? no!!!) il problema qui purtroppo è serio, perchè il distacco dalle cose e purtroppo anche dalle persone è un pò un "morbo" dilagante...ma dall'altra bisogna pure difendersi da un mondo che non si conosce e che in sè ha molto poco di razionale...
per me la razionalità è una difesa, ma forse non anch'essa null'altro che la passione per la propria apparente incolumità da quello che ci circonda...in parte questa è anche una critica autoreferenziale, e in quanto tale vorrei che quello che ho scritto non si congelasse in qualcosa che vuole pretendere univocità e soluzione certa...
ho detto la mia, ma il pensiero (razionale o passionale che sia) è relativo...
"Se c'è qualcosa che accomuna gli esseri umani
è l'immensità di ciò che ignoriamo." (T.E.Martìnez)
"Passeggiare,
come se al mondo non ci fosse niente per cui valesse la pena andar in fretta,
neanche fare l'amore" (Wu Ming)
è l'immensità di ciò che ignoriamo." (T.E.Martìnez)
"Passeggiare,
come se al mondo non ci fosse niente per cui valesse la pena andar in fretta,
neanche fare l'amore" (Wu Ming)
Si può scegliere di non soffrire? Non è che scegliendo di non soffrire in effetti è come se scegliessimo di non vivere? E magari perdere l'occasione di trasformare una sofferenza...?sonietta11 ha scritto: visto che la passione spesso provoca dolore, la razionalità è un ottimo mezzo per prendere le distanze da se stessi

Un po' come se, per curare una carie, decidessimo di usare un anestetico locale...

non volevo far intendere che la razionalità permette di non soffrire. e che la sofferenza sia indispensabile per "vivere" non ho dubbi.scegliendo di non soffrire in effetti è come se scegliessimo di non vivere?
quello che intendevo (nella mi pseudo-sintesi

ma se vogliamo chiamarlo anestetico locale, facciamolo, ma ogni tanto credo sia necessario ( e sottolineo il "credo" e "ogni tanto"). è ovvio che se avessimo una cura che risolve il problema una volte per tutte ora non saremmo nemmeno qui a parlarne...

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La passione non conosce i " non ho tempo", "ho altro da fare".
Se uno è veramente appassionato di qualcosa vi si butta a capofitto, usando in parte la razionalità . Ma è frequente ultimamente in me il lasciarsi andare a un progetto, un acquisto o qualsiasi altra cosa e solo dopo subentra la razionalità che a volte rovina i miei sogni.
Se uno è veramente appassionato di qualcosa vi si butta a capofitto, usando in parte la razionalità . Ma è frequente ultimamente in me il lasciarsi andare a un progetto, un acquisto o qualsiasi altra cosa e solo dopo subentra la razionalità che a volte rovina i miei sogni.

Prima di spedire, contattatemi in bookcrossing.com. Grazie
Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
(Ken Watanabe)
Per amare devi dare ciò che ti costa qualcosa. (Madre Teresa)
Puoi svegliarti anche molto presto all'alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz'ora prima di te.
(Detto africano)
Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
(Ken Watanabe)
Per amare devi dare ciò che ti costa qualcosa. (Madre Teresa)
Puoi svegliarti anche molto presto all'alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz'ora prima di te.
(Detto africano)