raccoglitori per bcer

[pendolare]

metto qui il messaggio, non sapendo bene dove collocarlo (moderatori, aiutatemi voi).
ho appena sentito alla radio che a parigi il fenomeno dei libri liberati è molto diffuso (credo domani ci sia un bcday, ma ho sentito a metà la notizia), tanto che l'amministrazione ha messo a disposizione in città dei raccoglitori per i libri liberati.
bella idea!
qualcuno ne sa qualcosa di più?
e soprattutto, qualcuno ha dei contatti con le nostre amministrazioni comunali in modo da fare qualcosa anche da noi?
un sorriso

[Frine]

prendo spunto dalla domanda di pendolare per una mini riflessione: ma non è che così BC rischia di diventare un po' troppo "istituzionalizzato"?
Cioè, va bene la diffusione, il parlarne e tutto, sicuramente ci saranno più ritrovamenti.. però non si rischia di perdere il lato "romantico" della cosa??

Cioè, il piacere di lasciare un libro su una panchina al sole, di stare lì un po' facendo finta di niente (lo sapete già che io ho la fissa dell' appostamento ), e poi di salutarlo e lasciarlo andare per la sua strada..

Per questo a me tutte 'ste conferenze stampa, 'ste pubblicizzazioni ecc., mi lasciano un po' freddina..
Frine-che-non-è-affatto-sicura-di-essersi-spiegata-bene

[luna78]

in effetti sono d'accordo con Frine: troppo "controllo" rovinerebbe la poesia e l'imprevedibilità del viaggio del libro!

se si vuol lasciare un libro in un luogo "sicuro" si possono usare le bczone, che nelle grandi città non mancano...

ma per me la parte migliore è l'incognita di scegliere un luogo adatto, vedere qualcuno che lo punta e per qualche motivo è spinto a raccoglierlo per poi scoprire che è un libro libero e che aspettava proprio lui!!!

detto questo continuo comunque a sperare che i rilasci aumentino perchè anch'io ne voglio trovare uno in the wind... quelli presi nei meet-up o nelle bczone, non sono per niente la stessa cosa!!!

[akela]

Io credo nella varietà.
Ciascuno di noi ha bisogno di liberare libri in the wild nel senso più puro ed alto del termine. Credo che alcuni libri in particolare ci chiedano di essere liberati in questo modo, libri che aspirano ad essere messaggi nella bottiglia. Ed è giusto esaudirli. "Let it go".

Ma un'altra cosa bella del bookcrossing IMHO è la creazione di legami fra BCers, legami che hanno bisogno di nodi. E un'iniziativa come quella parigina crea parecchi di questi nodi. Si crea anche grazie a queste cose una "cultura delle release", si spingono le persone ad uscire e partecipare. Discorso simile per le OCZ: punti d'incontro, approdi (più o meno) sicuri di libri e corsari.
Trovo l'idea dei raccoglitori una bella scommessa. a Roma ci provammo "artigianalmente" con la Scatola di San Paolo.

Credendo nella varietà, mi comporto da eclettico e pratico un po' tutte queste arti della release, quando ho libri a disposizione.

[luna78]

forse ho dimenticato di specificarlo: ovviamente parlavo esclusivamente per me!

e comunque anch'io sono convinta che i legami che si creano grazie al bc siano fondamentali... e certo le crossing zone, come anche il forum o la chat, sono i migliori luoghi d'incontro per realizzare tali legami... e probabilmente anche questi "raccoglitori" saranno preziosi in questo senso!

io mi riferivo al puro atto di liberazione del libro e, come detto, parlavo esclusivamente per me!!!

meglio specificare, perchè magari sembrava un'affermazione in assoluto, cosa che proprio non voleva essere!

[Frine]

Ma un'altra cosa bella del bookcrossing IMHO è la creazione di legami fra BCers, legami che hanno bisogno di nodi. E un'iniziativa come quella parigina crea parecchi di questi nodi. Si crea anche grazie a queste cose una "cultura delle release", si spingono le persone ad uscire e partecipare. Discorso simile per le OCZ: punti d'incontro, approdi (più o meno) sicuri di libri e corsari.

daccordo al 1000%, akela
però la mia paura è che iniziative come i raccoglitori parigini possano concentrare troppo l'attenzione, catalizzarla, mi spiego?
(probabilmente no)
Occhei, ci riprovo: secondo me il problema sta esattamente nella differenza tra:

tanto che l'amministrazione ha messo a disposizione in città dei raccoglitori per i libri liberati.

e

Trovo l'idea dei raccoglitori una bella scommessa. a Roma ci provammo "artigianalmente" con la Scatola di San Paolo.

ecco, io preferisco sempre l'idea dell' artigianalmente, un po' come nella free book zone

[tostoini]

A me del bookcrossing piace moltissimo il fenomeno detto della serendipità...è il lato romantico del bookcrossing, l'idea della gratuità e del libro che sembrava stare aspettando proprio te...
L'istituzionalizzazione certo darebbe una maggiore visibilità, ma si perderebbe tanto del fascino..
io sono più per le cose fatte in autonomia, per le reti di contatti sotterranei, e per le scatole fatte a mano
detto questo, non piò che essere un'ottima cosa che il bookcrossing sia tanto diffuso da "costringere" le istituzioni ad occuparsene

[Frine]

io sono più per le cose fatte in autonomia, per le reti di contatti sotterranei, e per le scatole fatte a mano

ecco, perchè lei è riuscita a dirlo così bene e tu NO, Frine??

[rainbow83]

Secondo me non è una cosa così negativa... L'importante è che non sia mai L'UNICA... alla fine è un'occasione particolare, forse perché a parigi il fenomeno dell'ITW è talmente forte che se lo possono permettere... e sono sicura che chi liberava prima, continuerà anche dopo questa..

[docTrigor]

Io, come Frine, credo molto di più nello spirito romantico del BC... comode le scatoline che i Francesi pensano di usare, ma il fascino del rilascio ne viene un pochino alterato...

[ciucchino]

il fascino del libro "in the wild" è innegabile: spero sempre di riuscire a trovarne qualcuno "libero" che aspetta proprio me

[akela]

E' comunque normale affacciarsi con cautela verso queste iniziative.
Il bookcrossing non appartiene a nessuno, non ha struttura e vive di se stesso e della volontà corsara, completamente libero. Quando un ente o un'azienda privata offre un aiuto, serpeggia in tutti noi la paura del controllo, di un BC sponsorizzato e imbrigliato.

[silviazza]

I raccoglitori alla fin fine sono piccole crossing zone... in the wild è un'altra cosa

[pendolare]

vedo con piacere che ho "tirato fuori" tante opinioni interessanti. in realtà il mio intervento nasceva da una considerazione del tipo: "come mi piacerebbe trovare dei libri per "strada" tipo nelle piazze più belle di genova" visto che mi vergogno sempre un po' ad andare nelle BCZ e a "fraternizzare" con gli altri bcer (lo ammetto, sono un po' orsetta! ).
comunque le vostre opinioni mi danno spunti di riflessione, e soprattutto, è ora che faccia un APPOSTAMENTO! basta lasciare un libro in giro e scappare come se avessi appena posato una bomba!
grazie a tutti e un sorriso.

[LittleMonkey]

Una picciol cosa:
Forse l'idea del raccoglitore è carina nei posti dove nessuno conosce il bc e la gente sembra un pò ammuffita...così, giusto per risvegliare le coscienze...
anche se io ho la fissa delle panchine (all'ombra, però...)

[valholl]

Perche' no, credo che degli stand in una zona di elevato passaggio possano essere una buona via di mezzo tra una BCZ (che temo finiscano con l'essere frequentate quasi solo da bookcorsari abituali) e una release in the wild.

Si ha l'opportunita` di raggiungere persone che non sapevano nulla della cosa, non si sa che fine faranno i libri, ma almeno si puo` stare abbastanza tranquilli sapendo che non verranno raccolti da inservienti, responsabili security e simili e gettati inclementemente nella spazzatura...

[moeren]

Dare la caccia ad un libro LIBERO è piuttosto affascinante, è così che ho trovato il mio primo indimenticabile libro: Oceano Mare in Piazza della Vittoria a Genova; sapere invece che ci sono BCZ sparse un pò ovunque nel centro storico non mi attira per niente, manca il fascino della caccia la sorpresa del ritrovamento, l'ansia di pensare l'avranno già preso, non ci sarà più...tutta un'altra roba

[Alliandre]

Questa cosa dei raccoglitori cittadini per i libri rilasciati assomiglia parecchio alle librerie-totem che han piazzato a Como in questi ultimi 4 giorni per Dilagano Libri... alcuni resteranno anche in permanenza, e anche se la release in the wild è una gran bella cosa, è bello anche sapere che con quel sistema lì magari aumentano i lettori