La prima avventura di Pedra Delicado ha consacrato Alicia Gimenez Bartlett come una delle più seguite e amate gialliste in Spagna.
Tanto che Pedra è diventato un personaggio televisivo, un Montalbano in gonnella perennemente in lotta contro il crimine e dispensatrice di vere perle di saggezza riguardanti la vita, gli uomini, le donne, gli uomini e le donne….
Pedra è in crisi esistenziale: ha lasciato uno studio legale di successo e due mariti (un marito-padre prima e un marito-bambino poi) e a piccoli passi è alla ricerca della “sua” vita: quando si cambia si cambia e, contrariamente a quanto si creda, bisogna cominciare dalle piccole cose, ingredenti indispensabili di ogni profondità esistenziale.
E’ entrata in polizia, dove, in quanto donna (dice lei) è stata parcheggiata in archivio. Finché non si presenta un caso spinoso: un violentatore seriale che lascia un tatuaggio a forma di fiore su tutte le sue vittime. A Petra è affiancato Fermin Garzon "…appena trasferito da Salamanca. Un’ottima persona.”
Assentii. Pensai che, per logica, quel Garzon fosse uno sbarbatello da svezzare. Non nutrivo molte illusioni sulla truppa che potevano mettermi a disposizione.
“E’ un uomo con le palle, che le sarà d’aiuto. Ha molta esperienza operativa.”
… Finalmente entrò Garzon. Pensai subito che, più che un individuo con le palle, sembrava aver bisogno di un sospensorio o di qualche altro aggeggio ortopedico
Petra è diretta, schietta, sincera e senza peli sulla lingua nè mezze misure. Ci vorrà del tempo prima che impari la sottile arte della diplomazia; affronta la vita di petto e con una grinta forse eccessiva (l’aggressività è necessaria per una donna, altrimenti nessuno ti prende sul serio), lottando contro qualsiasi pregiudizio, da quelli più radicati e diffusi a quelli che esistono solo nella sua immaginazione. Garzón invece è lento, grasso, leale, carico di esperienza e pregiudizi (Il mio collega se ne stava imperturbabile come un monaco in raccoglimento. Pensava che noi donne abbiamo una tendenza innata all’isteria e allo scontro fratricida. Era solo questione di abituarmi a essere una belva), ma capace di superarli: una via di mezzo tra il Sergente Garcia e Bernardo, insomma…
Pedra fatica a comprenderlo, lo provoca in continuazione, alcune volte con cattiveria, e la schermaglia tra i due spesso fa pensare a un gioco di innamorati, finché lei stessa si accorge di una cosa: eravamo diventati amici a tutti gli effetti, ci eravamo raccontati le cose che realmente importano nella vita: matrimonio, figli, errori, il tutto accompagnato da una cena succulenta e completato da effluvi di caffè
Oltre che amici, Pedra e Fermin diventano una coppia investigativa formidabile, capace di risolvere un caso intricato, incredibile e crudele, grazie alle semplici conclusioni di Garzon - E’ quello che ho sempre pensato: dai problemi di fica saltano sempre fuori problemi di fica - alle incertezze di Petra - ero afflitta da quello che i francesi chiamano un cœur simple. Volevo che le cose fossero bianche o nere, che si manifestassero con chiarezza, inondate dallo stesso raggio di luce. I colpevoli, cattivi; le vittime, innocenti; la società, desiderosa di giustizia; la polizia, investita del ruolo di paladina del bene. Non ero preparata all’ostilità che mi rimbalzava addosso da tutte le parti come al gioco della pelota - e al coraggio di entrambi, usciti vincitori dallo scontro con la vita e con le scelte che ti impone: … rimettersi in discussione è molto più nocivo del fumo, dei grassi animali e del caffè. È di questo che muore la gente in relatà: del colpo ricevuto nel domandarsi un bel giorno se le convinzioni di tutta una vita valessero la pena o no.
Alicia Giménez-Bartlett - Riti di morte
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Alicia Giménez-Bartlett - Riti di morte
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

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- vanya
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della stessa autrice e sempre con la nostra ispettrice Petra Delicado, ho letto Morti di carta, non è malaccio, ma mi ha dato come la sensazione di già letto, più che per la storia in sè, per il tipo di personaggi ( questi poliziotti un po' sgangherati, un po' esistenzialisti, con un sacco di problemi e molto simpatici), per le ambientazioni. mi ha ricordato ad esempio Petros Markaris e Montalban ( non ho letto niente ancora, di Camilleri, ma ho come l'impressione che potrei aggiungerlo alla lista...).
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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- Miss Piggott
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La mia libraia di fiducia in Sicilia me l'aveva raccomandata, la Gimenez Bartlett, ma il timore che rassomigliasse anche solo un poco a Pepe Carvalho mi ha sempre fatto desistere...
Invece è da poco uscito per Sellerio un libro scritto qualche anno fa, una specie di storia del circolo di Bloomsbury vista dalla cameriera di Virginia Woolf se non sbaglio. Il titolo richiama Una stanza tutta per sé, ma ora non mi sovviene.
Qualcuno lo ha letto o ne sa qualcosa?
Invece è da poco uscito per Sellerio un libro scritto qualche anno fa, una specie di storia del circolo di Bloomsbury vista dalla cameriera di Virginia Woolf se non sbaglio. Il titolo richiama Una stanza tutta per sé, ma ora non mi sovviene.
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- Xenia
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Anch'io ho letto Riti di morte e mi è piaciuto moltissimo, forse anche perché un personaggio femminile in quel contesto tipicamente maschile è un po' una sorprsa, e si sontra contro molti piccolo luoghi comuni vagamente maschilisti e raccontati con molta ironia.
Garzon mi ha ricordato un po' quel delizioso poliziotto di Falange Armata di Lucarelli (il nome mi sfugge...accidenti!), avete in mente?
Una quindicina di gg fa ero in una piccoola libreria in centro, e la ragazza alla cassa stava leggendo un sellerio, e si capiva che trattenevea a stento le risa. Quando sono andata a pagare non ho potuto non chiederele cosa stesse leggendo... ed era la Gimenz, il secondo o il terzo della serie (un altro titolo che mi sfugge...). Cmq se a qualcuno interessa credo che Riti di morta esca nei Gialli di Repubblica (al cui servizio clienti ho chiesto il calendario delle uscite... ma senza successo, visto che non ce l'hanno
)...
Garzon mi ha ricordato un po' quel delizioso poliziotto di Falange Armata di Lucarelli (il nome mi sfugge...accidenti!), avete in mente?
Una quindicina di gg fa ero in una piccoola libreria in centro, e la ragazza alla cassa stava leggendo un sellerio, e si capiva che trattenevea a stento le risa. Quando sono andata a pagare non ho potuto non chiederele cosa stesse leggendo... ed era la Gimenz, il secondo o il terzo della serie (un altro titolo che mi sfugge...). Cmq se a qualcuno interessa credo che Riti di morta esca nei Gialli di Repubblica (al cui servizio clienti ho chiesto il calendario delle uscite... ma senza successo, visto che non ce l'hanno

Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
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Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
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Coliandro, quello è il suo nome.la Principessa ha scritto:Garzon mi ha ricordato un po' quel delizioso poliziotto di Falange Armata di Lucarelli (il nome mi sfugge...accidenti!), avete in mente?

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"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
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grazie
(a me veniva in mente Cagliostro, o Scafandro, o roba del genere...
)


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