Ecco la risposta dell'autrice. Ovviamente non si limita a queste 4 parole, ma le spiega nelle 3 parti nelle quali ha suddiviso il libro (pane e rose li ha messi assieme

A dire il vero lo sto ancora leggendo: ho appen finito la parte su "Il potere" e mi sarebbe piaciuto sentire il parere di altri che l'hanno letto.
Avevo scoperto l'autrice pescando il suo libro "Paura di volare" in uno di quegli scatoloni degli "antiquari" al mercato del libro di Mendrisio. Un libro cult (nessuno ne ha scritto una recensione, ma la mia copia ormai e' "in viaggio" e non me la sento di scriverlo "a memoria" ... ma forse qualcun'altro vuole cimentarsi?) e poi ho trovato questa raccolta di scritti pubblicata dopo che l'autrice ha compiuto i 50 anni. In generale mi piace di piu' i temi sono gli stessi, affrontati pero' con piu' "equilibrio" ... secondo il mio modestissimo parere. Si tratta anche di discussioni su temi attuali e non di un romanzo, come nel caso della "Paura di volare".
I capitoli sono brevi e mi hanno fatto riflettere. Temi come i rapporti intergenerazionali tra madri e figlie, il femminismo attuale, l'idea che ancora oggi ci si fa del ruolo della donna nella nostra societa' ... Lei e' una rappresentante delle classe ebrea americana benestante e questo trapela di tutti gli scritti. Questo e' il suo punto di vista, punto di partenza. Questo mio commento non e' inteso in modo negativo o positivo, e' un dato di fatto, che l'autrice stessa ricorda spesso. E con questo intendo dire che altri, che non hanno avuto la sua educazione, la sua esperienza di vita, le sue possibilita', descriverebbero forse molte cose in modo diverso. Oppure no ... ?
Come detto ho finito la parte su "Il potere" e mi buttero' in quella sul "Sesso"

e mi farebbe piacere sentire i vostri commenti sul libro o sull'autrice in generale.