Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!

[piccola ribelle]

Il romanzo è l’epopea di un tempo in cui la totalità estensiva della vita non viene rappresentata in forma immediata, di un tempo per il quale l’immanenza della vita si è fatta problema ma che, con tutto ciò, non ha cessato di tendere alla totalità.

Gyorgy Lukacs

[orsomarso2]

"Quanti, o giovani, ne illuse la poesia! Che appena uno qualsiasi ha messo sui piedi un verso e chiuso in un giro di frase qualche bel sentimento, subito gli pare d' aver scavato l'Elicona. E' il caso di certi avvocati, che, stanchi della professione, si rifugiano spesso nella serenità della poesia come in un porto propizio, credendo sia più facile costruire un poema che una controversia trapunta di pensierini brillanti. Ma uno spirito di razza non ama l'esteriorità, nè la mente può concepire o produrre i suoi frutti, se il largo fiume le lettere prima non l'hanno imbevuta. Bisogna rifuggire da tutte quelle c'hio chiamerei banalità del linguaggio e ammettere solo le voci escluse dall' uso, così che si realizzi l' "odio il volgo profano e lo discaccio." Inoltre bisogna aver cura nell'esprimere i pensieri che non diventino prominenze sul corpo del discorso, ma che risaltino come i colori nella trama del tessuto. Testimoni Omero e lirici e il romano Virgilio e Orazio così felice nei particolari. Chè gli altri o non videro la strada per cui si giunge alla poesia, o, se la videro, non ebbero il coraggio di batterla. Ad esempio, chiunque tenti un argomento impegnativo come la guerra civile, se non è uomo di lettere in tutto, finirà a terra sotto il peso. Poichè non si tratta di mettere in versi gli avvenimenti, cosa, questa, che molto meglio fanno gli storici, ma di precipitarsi, in piena libertà di ispirazione, attraverso oracoli e interventi divini e pensieri contorti e favolosi, in modo che risulti più un vaticinio da animo invasato che un ragionamento scrupoloso sulla fede delle testimonianze.

Petronio - satyricon

[-gioRgio-]

"Certe volte, mentre riflettevi su qualcosa, cercando di capirla, quando meno te l'aspettavi la cosa ti si rivelava, era come una luce che si schiudeva, morbida e spugnosa, e tu capivi, ed era per sempre. Dicevano che era il cervello, ma sbagliavano; era fortuna; come prendere un pesce o trovare uno scellino per terra. Certe volte rinunciavi e proprio in quel momento all'improvviso la spugna si apriva. Era forte, era come diventare piu' alti."

Roddy Doyle - "Paddy Clarke ah ah ah!"

[piccola ribelle]

Il fatto era che Tonio amava Hans Hansen e aveva già sofferto molto per questo amore. Chi più ama è il più debole e deve soffrire, - il suo animo quattordicenne aveva già ricevuto dalla vita questa semplice e dura lezione….
…….Era inoltre nella natura di Tonio considerare tali insegnamenti di gran lunga più importanti e interessanti delle nozioni che gli venivano impartire a scuola e accadeva così che durante le lezioni nelle aule dalle volte gotiche Tonio si dedicasse quasi unicamente a saggiare col sentimento queste verità fino alla loro radice e a esplorarle col pensiero, fino in fondo.

Tonio Kroger Thomas Mann

[orsomarso2]

La sofferenza, anche se non necessaria o buona in sè, può essere un' ottima insegnante, un mezzo per raggiungere un fine migliore. Non fraintendetemi: non sto affermando che devi cercare la sofferenza per superarla: non avrebbe senso. Ma se stai già soffrendo e cerchi di comprenderne la vera causa, forse, ti capiterà di scoprire che sei tu stesso la causa. Se è così - e in molti casi è così - come puoi scegliere di soffrire, hai anche il potere di ridurre o di eliminare del tutto la sofferenza scegliendo di non soffrire. Ecco una Grande Domanda rivolta a coloro che soffrono: soffri perchè qualcosa non va in te, perchè sei malato? O soffri perchè ti stai maltrattando e ti procuri un malessere?

Le Pillole di Aristotele - Lou Marinoff

[Meletta]

Dopo questa citazione, Orso, penso che dovrò procurarmi questo libro al più presto...

[Marcello Basie]

Non discutere mai con gli idioti: ti fanno scendere sul loro livello e poi ti battono con l'esperienza.
Anonimo

[piccola ribelle]

“Ho appena letto una cosa stupenda, una cosa meravigliosa...“ disse Tonio. Camminavano vicini, mangiando caramelle alla frutta che pescavano da un cartoccio comprato per dieci soldi dal droghiere Iwersen nella Muhlenstrasse. “Devi leggerlo, Hans, è il Don Carlos di Schiller….Te lo impresto, se vuoi…”
…..”è al di sopra di ogni immaginazione. Ci sono punti così belli, vedrai, che ti danno uno scossone così forte che si sente come uno scoppio….”


Tonio Kroger Thomas Mann

[orsomarso2]

Le equazioni algebriche (come ad es. x+2=3) hanno un'unica soluzione. Esiste una sola risposta esatta, che possiamo trovare facilmente e un numero praticamente infinito di risposte sbagliate, che possiamo rifutare. L' etica, invece, somiglia piuttosto a un' equazione algebrica con due variabili con equazioni del tipo x+ y=3. In questo caso possaimo trovare una serie praticamente infinita di soluzioni corrette, con una diretta interdipendenza tra x e y. Non ha alcun senso chiedere "quale è il valore esatto di x?" se prima non stabiliamo il valore di y. Analogamente le persone che si chiedono "qual' è la cosa più giusta da fare?" devono precisare quali sono le loro intuizioni morali e quale è il loro bagaglio di teorie etiche. A questo punto abbiamo personalizzato un contesto - il tuo - e, a partire da questo possiamo esplorare "ciò che è giusto" . In teoria esistono moltissimi modi di pensare alla bontà, all' onestà e alla giustizia. In pratica, una scelta può essere migliore di altre, ma ciò che conta è che sia giusta per te, che sia in linea con le tue intenzioni e le tue esperienze, e soprattutto che funzioni.

Le Pillole Di Aristotele - Lou MArinoff

[piccola ribelle]

Ignoro se la musica sa disperare della musica e se il marmo sa disperare del marmo, ma la letteratura è un’arte che sa profetizzare il tempo in cui non avrà più parole, che sa accanirsi contro la sua stessa essenza, amare la propria distruzione e corteggiare la sua morte.

Jorge Luis Borges

[johnnyfichte]

"Evito i filosofi come le merde dei cani per strada!"
Dionisio arconte di Siracusa all'amico Filisto

Manfredi, "Il tiranno"

[piccola ribelle]

Il ministro deve morire più ricco di buona fama e di benevolenza, che di tesoro.

Machiavelli

[orsomarso2]

In un certo qual modo siamo nati "macchiati": per colpa del peccato originale o dell'evoluzione? Se è così, allora è un tentativo futile quello di cercare di conquistare la passione con la ragione? E se non è così, come possiamo risolvere questo problema? Siamo davvero tenuti a farlo? In fin dei conti siamo entità fisiche e perpetuare la vita significa che dobbiamo soddisfare con regolarità degli appetiti fisici: in primo luogo sete, fame, amore affetto. Anche la nostra ragione non avrebbe nulla da obiettare, solo così infatti, possiamo essere in grado di esercitare la ragione. Se hai sete, fame, se sei eccitato o se hai semplicemente un disperato bisogno di affetto, fino a quando quell' appetito non sarà temporaneamente saziato, può costarti un grande sforzo sviluppare funzioni cognitive superiori, per esempio la tua filosofia di vita. Persone etremamente creative possono sublimare le proprie energie passionali in una forma d'arte, il che, a volte, può significare condurre uno stile di vita assolutamente irragionevole. Inoltre non tutti sono in grado di farlo, o dovrebbero farlo, o possono guadagnarsi da vivere, o sopravvivere. Ma con una piccola guida, quasi tutti possono trasformare le proprie energie passionali nell' arte di viere secondo ragione. il tuo pbiettivo, dunque, non dovrebbe essere quello di sradicare le passioni, bensì di utilizzare la ragione per incanalarle in forme espressive benefiche e costruttive.

Lou Marinoff - Le pillole di Arisototele

[piccola ribelle]

”Del resto, presto leggerò il Don Carlos!“ disse Hans in fretta. “La scena del re nella sala del Consiglio dev’essere favolosa.”
….E Tonio Kroger se ne andò, trasfigurato e come senza peso. Il vento lo spingeva alle spalle, ma non solo per questo il suo cammino era così lieve.
Hans avrebbe letto il Don Carlos, e così avrebbero avuto qualcosa in comune , qualcosa da cui Jimmerthal e chiunque altro sarebbero stati esclusi! Come si capivano bene! Chissà, - forse sarebbe riuscito a convincerlo a scrivere lui pure dei versi?….No, no, non era questo che voleva! Hans non doveva diventare come Tonio, ma restare com’era, così, luminoso e forte, come tutti lo amavano e Tonio più di ogni altro! Leggere il Don Carlos non gli avrebbe comunque fatto male…..

Tonio Kroger Thomas Mann

[orsomarso2]

Se sei colpito da un fulmine, di certo non sei responsabile per la scarica elettrica che attraversa l' atmosfera. Ma forse sei responsabile per aver continuato a giocare a golf mentre infuriava la tempesta. Dipende da come ti giochi le opportunità. Puoi giocarle bene ed essere comunque sfortunato, ma non hai scuse se giochi male e poi ti lamenti della sfortuna. Hai bisogno di saggezza per accettare esattamente la tua parte di responsabilità negli eventi che hanno un impatto sulla tua vita. Se accetti troppo, rischi di diventare un solipsista, ossia una persona che ritiene di essere l'unica responsabile di tutto. Lo stesso Sartre a volte indugiava nel solipsismo. Ma se accetti troppo poco corri un rischio non meno grave: puoi cadere nel vittimismo e convincerti che ciascuno di noi è in balia delle circostanze del proprio passato e della storia collettiva; non può fare nulla per se stesso, nè per migliorare il proprio destino di vita. Lo scopo principale dei vittimisti è di cercare compensazione per ciò che è "stato fatto" loro. Questa visone tragicamente maldestra non è in grado di accettare il meraviglioso dono della vita, se non come un grande torto ricevuto che, in qualche modo, ha bisogno di essere corretto dagli altri.

Lou Marinoff - Le Pilloe Di Aristotele

[piccola ribelle]

Non c’era da meravigliarsi che io comprendessi i miei cani e non i miei figli. Non c’era da meravigliarsi che non riuscivo più a finire un romanzo. Per scrivere bisogna amare, e per amare bisogna capire. Non avrei più scritto fino a quando non avessi capito Jamie e Dominic e Denny e Tina, e quando li avessi compresi e amati, avrei amato tutto il genere umano, e la mia dura visione del mondo sarebbe stata ammorbidita dalla bellezza intorno a me e sarebbe fluita liscia come elettricità attraverso le mie dita sulla pagina.


A ovest di Roma John Fante

[zoe]

"Ally perchè i tuoi problemi sono sempre i più grossi?"
"Perchè sono i miei"

Ally Mc Beal

[orsomarso2]

Troppe persone sperimentano inutilmente il malessere causato dalla confusione di concetti fondamentali. Ultimamente le persone hanno confuso - con frequenza sempre maggiore - i privilegi con i diritti, l' obiettività con la soggettività, il desiderio con la volontà, il volere con l'aver bisogno, il prezzo con il valore, l'agiatezza con il successo, la realtà con l' apparenza e l' uniformità con la giustizia. Di conseguenza, ignorando la differenza tra l' offenddere e il ferire, queste persone hanno causato a sè stesse e agli altri un mucchio di sofferenze assolutamente inutili. I costi di questa ignoranza - sia a livello personale, che societario, sono elevatissimi.

Lou Mrinoff - Le Pillole di Aristotele

Non sono i fatti in sè che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti
(Epitteto) - è una citazione filosofica fatto nello stesso libro, e quindi l'ho inserita qui!

[Emily81]

Dovunque tu vada, vacci col cuore...
Confucio

[orsomarso2]

Il primo passo per alleviare la propria sofferenza - e anche il più importante - è quella di possederla e di smettere di rimproverare o di uccidere gli altri per averla provocata. Se la possiedi, te ne puoi sbarazzare, altrimenti il ciclo della sofferenza non si interromperà mai. E' vero, il mondo è pieno di persone che vogliono cercare di opprimerti, ma non unirti a loro opprimendo te stesso.

Lou Marinoff - Le pillole di Aristotele