Il libro che vorreste non aver comprato

[Syrius]

Comincio io:

Roberto Gervaso - Voglia di cuore , acquistato in tenera età (18 anni). Orribile!

[Conf]

"L'entomologa", e infatti l'ho liberato la settimana scorsa.

[Babette]

Io vorrei non aver acquistato in vita mia libri della Fallaci. Mi sono fermata a Inshallah con il quale aveva già iniziato a mio avviso a declinare ma non ancora a delirare. Mi sono piaciuti i suoi libri sulle avventure nello spazio per il loro essere la testimonianza del tempo in cui furono scritti, mi è piaciuto tantissimo Un uomo che obiettivamente reputo ancora un bellissimo libro. Ma per tutto ciò che è diventata e in onore al gretto fondamentalismo con cui espone le sue idee farei un bel falò di tutti i suoi scritti (anche per dare pace a Panagulis che secondo me si sta rigirando nella tomba).

Forse sono leggermente OT e mi scuso, ma è ciò che mi è venuto in mente leggendo il titolo del 3d

[Syrius]

Babette, hai fatto bene ad esprimere le tue idee!
E' questo lo scopo del thread che ho lanciato.

Ciao

PS: anche mia madre mi ha detto che "Un uomo" è un libro molto bello.

[alexyr]

tre metri sopra il cielo (l'autore è Federico Qualchecosa).Presa dall'euforia dovuta a recensioni entusiastiche, ho comratoquello che doveva essere il nuovo jack frusciante e invece era la versione piatta di un Liala...'na tristezza

[Frine]

a parte l' ormai plurivituperato "Ingannevole è il cuore sopra ogni cosa", vorrei essermi tenuta in tasca i soldi spesi per gli ultimi libri dell' Allende (La figlia della fortuna, Ritratto in seppia, La città delle bestie - ah, no, quello me l'hanno regalato..-)

[europe]

L'ho comprato in spiaggia e non avevo idea di cosa fosse invece è : Dianetics: la forza del pensiero sul corpo. Per me un pugno nello stomaco! Ho letto le prime pagine.
Non so se accade anche a voi, e non vorrei essere tacciata per superficiale, ma anche la scelta dei caratteri, la loro grandezza, il loro colore, la compattezza delle pagine......posso scoraggiarmi o entusiasmarmi alla lettura !

Fate di voi stessi un'isola, fate di voi stessi un rifugio.

[valeh]

Due di Due di De Carlo (ok, lo so che è praticamente un rigore a porta vuota )
Apache di Carcaterra (per fortuna l'ho pagato tipo 3€ perchè l'ho preso in una libreria che svendeva tutto per chiusura, ma erano già troppi)

[Syrius]

Valeh, se mi parli di De Carlo, chiedo a zia Liber di bannarti!
Scherzo!

[docTrigor]

"La sfida degli Alton" della Zimmer Bradley... soldi davvero buttati nella rumenta...

[Babette]

vorrei essermi tenuta in tasca i soldi spesi per gli ultimi libri dell' Allende

eh...la sorellitudine ...d'accordissimo: l'ultimo libro bello è stato Paula, poi ha degenerato. Però tutte le volte che vedo qualcosa di lei non riesco a resistere....spero sempre che sia "tornata"

[zoe]

L'allende anche per me... come del resto De Carlo... ma sono comunque contenta di averli letti alla fine, sicuramente qualcosa mi hanno lasciato anche se non so ancora cosa...
Forse l'unico libro che non ho ancora digerito è VA DOVE TI PORTA IL CUORE

[Syrius]

Anch'io ho la stessa vostra impressione.
Spero che non abbia perso la sua verve narrativa scrivendo i libri per i nipoti come "La città delle bestie" e "Il Regno del Drago d'oro" .
E ne deve scrivere altri due di questo genere.
Poi mi chiedo: dopo aver scritto un capolavoro della letteratura sudamericana come "La casa degli Spiriti" perchè farne una trilogia con "La figlia della Fortuna" e "Ritratto in Seppia"?
Mi aveva commosso come nessun altro scrittore con Paula.
Spero che la sua genialità narrativa ritorni, anch'io non resisto quando vedo in libreria un suo romanzo.

[alexyr]

no,l'allende si salverà per sempre con il mio ricettario preferito,afrodita. SO che è da pazzi maniacci ricordare una grande scrittrice del nostro tempo per una raccolta di ricette, poteva anche scriverle Suor Teresa, ma come fa voli pindarici lei sull'aglio pestato nno li farà ma nessuno...
povero de carlo, due di due ha fatto parte della mia adolescenza...
la tamaro in effetti è un po' indigesta..meno male che quantomeno non l'avevo comprata...

[zoe]

Devo confessar che se inizialemnte LA CASA DEGLI SPIRITI l'h regalata a destra e a sinistra dopo aver scoperto CENT'ANNI DI SOLITUDINE mi è scaduta molto e non sono riuscita a legger altro di lei pur avendoli quasi tutti (Adesso tiratemi pure i pomodori )...
De carlo forse va letto da adolescenti... perchè io ci ho provato con tre libri e niente non mi ha dato emozioni di nessun verso ...magari un giorno mi renderò conto che non è cosi...

[Tipperary]

AMERICN PSYCO.. perchè pur essendo abituata a leggere gli sbranamenti, macelli, squartamenti vari di Stephen King questo libro è riuscito veramente a farmi venire la nausea, e se penso che nel mondo c'è gente che concepisce omicidi del genere per davvero mi viene una paura tale che quella più spessa è da imbottigliare

[Syrius]

Zoe, se mi parli di Cent'anni di solitudine non posso che essere d'accordo con te.
Un prete argentino tempo fa mi disse che Cent'anni di solitudine era con La casa degli Spiriti il capolavoro della letteratura sudamericana.
Mi parlò molto bene anche di "D'amore e ombra" sempre della Allende.
Poi mi diede vari consigli su buoni scrittori sempre sudamericani semi sconosciuti come Soriano o Sabato.

[zoe]

Syrius in realtà io non la penso cosi ... perchè per quanto possa esser brava l'Allende io trovo Cennt'anni di solitudine veramente "superiore"... Non riesco proprio a concepirli sullo stesso piano. Anzi ti dirò di più, a mio modesto parere quando lessi il romanzo di Marquez ebbi la sensazione che questo fosse copiato da lei dandone una visione femminile mal riuscita. Fu troppa la delusione di fronte alla simil scopiazzatura che non sono riuscita più ad apprezzarla....

[Librium]

Incauto acquisto: Dopo una parola, Anita Shreve

Comprato su consiglio della mia compagna. "Ti entrerà nel cuore!".

Dico subito che prima non avevo letto niente di questa autrice.
Leggerlo è stata un'impresa molto ardua. Stile indecente. Dialoghi buttati là. Sembra quasi che questa autrice abbia scritto male apposta, per qualche misterioso sfizio, o perché non ne aveva voglia o doveva farlo.

Tre fasi della vita della protagonista. Tre stili narrativi diversi.
Il primo arzigigolato e contorto.
Il secondo lineare, ma difficile.
Il terzo, frasi asciutte e brevi paragrafi.

L'idea in sè non è malvagia, in quanto crescendo, maturando e invecchiando, cambia anche il nostro modo di pensare. Se così fosse, e questo - ripeto - è solo il mio pensiero, non sarebbe stata una scelta sbagliata: sbagliato, a mio avviso, è invece come Anita è arrivata a mettere in pratica questa soluzione: scrivendo da schifo. Sono arrivato alla fine del romanzo solo perché non sopporto le sconfitte, e consideravo non finire il libro una sconfitta.

"Dopo una parola" non ce l'ha fatta ad entrarmi nel cuore. Emozioni rimandate.

[Syrius]

Zoe, non era la mia opinione. Io ritengo "Cent'anni di solitudine" il più bel libro che abbia mai letto (la prima volta 15 anni fa)!
"La casa degli spiriti" è sì molto bello ma non si può fare una comparazione con Garcia Marquez.
E Gabo è con Stephen King il mio scrittore preferito. Sto cercando disperatamente il suo primo romanzo :"Foglie morte".
Ti do poi una notizia bellissima: faranno presto un film di uno dei capolavori di Garcia Marquez: "L'amore ai tempi del colera" con la sua supervisione!