Fëdor Dostoevskij - Le notti bianche

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akela
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Fëdor Dostoevskij - Le notti bianche

Messaggio da akela »

"- Ma allora perchè ve ne state sempre in casa? -
- Ascoltate. Volete sapere chi sono? -
- Sì, sì! -
- Proprio nel senso più stretto della parola? -
- Nel senso più stretto della parola. -
- Ebbene io sono un tipo. -"


Di solito le parole "romanzo giovanile" vengono usate dai critici per definire un testo lodevole nell'impeto creativo, ma immaturo nello stile letterario.
Le notti bianche è senz'altro un romanzo giovanile. E' fra le prime opere dell'autore.
Ma sfido chiunque, critici o semplici BCers dell'area Recensioni, a classificarlo, oppure solo contenerlo in poche definizioni.
Quello che si respira è infatti un forte senso drammatico, lirico: i sentimenti espressi dai due protagonisti sono assoluti ed esplosivi. Dostoevskij sembra dirci che la giovinezza può essere triste, ma bellissima. E vale la pena di viverla scommetendo tutta l'anima.

"Era una notte meravigliosa, una notte di quelle che possono esserci soltanto quando si è giovani, caro lettore."

A metà testo ormai la cognizione della realtà è perduta. Non per niente il romanzo ha come sottotitolo Sogno d'amore.
Si vola alto, pagina dopo pagina le parole sembrano sempre più pure e luminose. Tutto scompare e solo i due sembrano esistere. Pietroburgo e i suoi palazzi sono laggiù in basso, minuscoli.
Fino alla picchiata e allo schianto finale.

Fra i due personaggi quello che IMHO è dipinto meglio è il narratore: il tipo, l'isolato, il perdente, il sognatore: è lui che alimenta il volo, è lui che fabbrica l'universo di belle illusioni, è lui che costruisce il suo amore per la diciassettenne Nastjenka ed è lui che (peccato non saper fare altrettanto :roll: ) sa cogliere, ricordare, raccontare la bellezza anche nei momenti più tristi.

"Mio Dio! Un momento di completa felicità! E' forse poco nell'arco di una vita intera?"
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TierrayLibertad
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Messaggio da TierrayLibertad »

L'ho letto anni fa e non ne ricordo nulla. O meglio, quasi nulla. Ricordo che lo considerai un gran bel libro e poi ricordo un senso di rarefazione che mi pare poter cogliere anche da alcune parole di Akela.

Mi è venuta voglia di rileggerlo e lo farei adesso se solo lo avessi sottomano. Poi magari fra qualche giorno ci saranno altri libri a farsi avanti. Chissà, magari in una serata un po' triste con la musica di Chet Baker in sottofondo...


Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
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(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

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(O. Wilde)

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Rodolfo II
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Messaggio da Rodolfo II »

Io l'ho letto qualche mese fa, e mi è piaciuto molto: la frase iniziale, citata da Akela, e quella conclusiva danno un senso di nostalgia, di malinconia ma al tempo stesso di grande serenità che mi ha coinvolto tantissimo...
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente perché sai che le hai toccato il corpo, il suo corpo perfetto con la mente. (FdA)) - La cosa che più mi piace fare è niente. (WtP) - Ma conosco le coincidenze del 60 notturno, lo prendo sempre per venire da te (RG) Immagine La mia Wishlist
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Therese
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Messaggio da Therese »

Lo adoro, continuo a leggerlo e rileggerlo e a regalarlo! :notworthy:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

cinefila integralista

Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
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Quinnipak
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Messaggio da Quinnipak »

Anche a me è piaciuto veramente tanto

"Un sognatore? S'intende che lo so, io stessa sono una sognatrice! A volte stai seduta accanto alla nonna e ti entrano in testa un sacco di cose. Insomma, inizi a sognare e ti vengono in mente tante di quelle cose - insomma, va a finire che sposo un principe cinese... Eppure questo in altre occasioni è un bene - sognare! No, del resto, lo sa Dio! In particolare se c'è di che pensare anche senza questo"
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Carmilla
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Messaggio da Carmilla »

anch'io continuo a rileggerlo e a consigliarlo...
"lo schianto finale"?
No, non direi...
Anche a me il finale sembra invece molto positivo, sereno e pieno d'amore. Per la vita e per i sogni. Chi ci ha regalato un sogno è degno d'amore per sempre.
Un uomo qualunque si sarebbe "schiantato", un sognatore plana sofficemente...

Mi avete fatto venire voglia di rileggerlo ancora e di scirvere una recensione...

avrò sicuramente già suggerito in altri 7 o 8 thread il film di Luchino Visconti con Mastroianni. All'epoca bistrattato dalla critica ma secondo me davvero notevole (e di solito detesto Visconti :roll: ) e l'adattamento "moderno" di Bresson "quattro notti di un sognatore".
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Xenia
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Messaggio da Xenia »

a me era piaciuto tantissimo quando lo avevo letto, ma non saprei ricordare esattamente perché, così come non ricordo realmete bene la trama, né il finale... però mi avete dato una gran voglia di rileggerlo!
Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
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Messaggio da tostoini »

Anche a me era piaciuto tantissimo..é inscindibilmente associato al ricordo di quando l'ho letto, un'estate in cui soffrivo d'insonnia e di notte leggevo, e il silenzio caldo delle notti estive si sposava bellissimo con l'atmosfera del libro, il senso onirico di rarefazione, la poesia e la tragicità...gran bel libro, ogni tanto gli butto un occhio perchè vorrei liberarlo, però è l'unica copia che ho e ci tengo a tenerla...
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Carmilla
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Messaggio da Carmilla »

io ne liberai una copia la primo (storico!) mu nazionale
mai registrata :(

un'accesa discussione con Akela mi spinge a rileggere il romanzo e a riparlarne in seguito! Evidentemente il romanzo è scritto come un sogno e nel lettore, al "risveglio" non restano che le sensazioni e dei ricordi tenui...
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