
Gli dedico nello spirito di McVries questa scena cinematografica:
I soldati sollevarono di scatto i fucili e li tennero ritti stringendoli con tutte e due le mani.
-Per la salva, pronti!

Fucili in spalla puntati verso il cielo. I Marciatori si rattrappirono istintivamente, perchè spari significavano morte, per loro. Erano condizionati come i cani di Pavlov.
-Fuoco!

QUATTROCENTO FUCILI NELLA NOTTE, uno schianto incredibile. Garraty dovette farsi forza per non proteggersi la testa con le mani.
-Fuoco!

Di nuovo l'odore della polvere da sparo, acre, carico di cordite. In quale libro aveva letto che sparavano nell'acqua per portare in superficie il cadavere di un annegato ?

-La testa - gemette Scramm. - Gesù, come mi fa male la testa.

-Fuoco!

I fucili spararono per la terza ed ultima volta.

McVries fece dietrofront e camminando all'indietro, con la faccia a chiazze rosse per lo sforzo, gridò: -Presentat-arm!
Quaranta lingue premettero contro ottanta labbra.
-Per la salva, pronti!

Garraty aspirò una boccata d'aria e fece un grande sforzo per trattenerla nei polmoni.

-Fuoco!



Fu una cosa pietosa.

Un pietoso, sommesso rumore di sfida.

Quaranta penose pernacchie nel buio della notte.

Non lo ripeterono. Le facce di legno dei soldati non mutarono, tuttavvia pareva che esprimessero riprovazione.

-Oh! Inculatevi! - disse McVries. Fece di nuovo dietrofront e riprese a camminare con la testa china.



(p. 153)
Sì, inculatevi...vah...


PS
Questo è il primo ring che mi arriva e ringrazio umilmente il grande Iorek per averlo messo in movimento. Emozione e gran figata ricevere il libro dalle mani di Daria e consegnarlo in quelle di Churra...

Altre citazioni dal libro tutte dedicate a Enzo