Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!

[Syrius]

"Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima."

Lev Tolstoj

[piccola ribelle]

Che ci commuove più dell’aperta innocenza dei fanciulli, che è per noi uno specchio? Di un viso sincero e d’una fronte leale, sulla quale si dipinge ogni pensiero? Della pura allegria del cuore, che presenta l’intera anima nella persona e innocente parla dagli occhi?

Jacobi

[piccola ribelle]

Leggevo sul Corriere della Sera di ieri quanto scritto da Giulio Giorello (Il mondo spiegato da venti caratteri).

Riporto le frasi che ho proprio assaporato …..

“Parlare con quelli che sono nelle Indie, parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qui a mille e diecimila anni”: per Galileo Galilei era “la più stupenda di tutte le invenzioni”, tanto più degna di ammirazione in quanto bastavano a tutto questo “i vari accozzamenti di venti caratteruzzi”, le lettere dell’alfabeto. Aveva in mente l’arte della stampa che consentiva al libro di diventare lo strumento indispensabili a tutte le persone disposte a seguire “virtute e conoscenza”.

I libri costituiscono un mezzo impagabile per allenare la mente, arricchire il linguaggio, affinare le nostre capacità, anche e soprattutto nelle cose pratiche, dalle dichiarazioni d’amore ai colloqui di lavoro. Aggiungerei che qualsiasi libro è la chiave per conoscere un’anima; anzi, più di una sola: almeno l’anima dell’autore e quella del lettore suo “complice”. Infine, le combinazioni dei “venti caratteruzzi” di cui parlava Galileo sono la parte migliore della nostra memoria. E lo ha compreso quel tipo di terrorismo che colpisce i propri “avversari” distruggendone le biblioteche. E ricordando i roghi di libri che hanno tristemente illuminato il nostro Novecento, tornano alla mente le parole di John Milton - poeta, logico e ribelle -: “Annientare un buon libro è quasi lo stesso che uccidere un uomo, fatto a immagine di Dio”, perché così facendo “si uccide la ragione stessa”. Quasi presago di essere destinato a perdere la vista (non diversamente a quanto era capitato in vecchiaia al suo amato Galileo), aggiungeva che la pratica di eliminare tutti gli esemplari di un qualsiasi testo era come colpire la “pupilla dell’immagine divina”.

Quel passaggio sull’anima è davvero f a n t a s t i c o !

[orsomarso2]

LA MEMORIA, spesso ce lo dimentichiamo, ci fa strani scherzi. Si ricorda e si dimentica quello che vuole. E lo fa apparentemente senza alcuna ragione: almeno no chiara noi che spesso crediamo di essere la memoria, o che quella ci appartenga, o che almeno ne siamo i controllori.
I vecchi si arrabiano, a volte si disperano, quando non si ricordano il nome di una persona o la parola giusta per un oggetto e prendono questo come un segno del loro decadere, un segno di qualcosa che improvvisamente non va più. Ma, a pensarci bene, è sempre così: fin da piccoli la memoria si fa i fatti suoi, mettendo da parte ciò che le pare e tirandolo fuori, magari distorto e manipolato, quando noi, per una ragione o un' altra, andiamo a frugare nei suoi recessi.

Tiziano Terzani - Un altro giro di giostra.

[Syrius]

Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo.
E quando vi getta l'ancora, la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela.
Il progresso altro non è che il farsi storia delle utopie.

(Oscar Wilde)

[piccola ribelle]

“…..sono la struttura del racconto a sedurmi, la leggerezza e la velocità, la sequenza di scene ritmicamente perfetta come la scaletta di un concerto rock….’Il miglior mondo possibile’, diventa così, dal mio punto di vista, il mondo degli studi televisivi, degli spot pubblicitari, dell’illusione tecnologica pensata come sorta di soluzione ‘mistica’ all’inquietudine della contemporaneità invece che come mezzo per veicolare e sviluppare contenuti e pensieri.”

Andrea Liberovici

[Syrius]

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico

NON IMPORTA, AMALO

Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici

NON IMPORTA, FA' IL BENE

Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici

NON IMPORTA, REALIZZALI

Il bene che fai verrà domani dimenticato

NON IMPORTA, FA' IL BENE

L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile

NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO

Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo

NON IMPORTA, COSTRUISCI

Se aiuti la gente, se ne risentirà

NON IMPORTA, AIUTALA

Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci

NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE.

Madre Teresa di Calcutta

[Syrius]

Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.

Bob Dylan

[orsomarso2]

Ma Cousins insistette: "Come si può pensare d'esser guariti da uno stregone?"
"Lei mi chiede di rivelarle il segreto che tutti i medici, a cominciare da ippocrate, hanno tenuto per sè."
"quale segreto?"
"Gli stregoni guariscono allo stesso modo di noialtri medici. Il paziente non lo sa, ma il vero medico èè quello che ha dentro di sè. E noi abbiamo successo quando diamo a quel medico la possibilità di fare il suo lavoro".

Tiziano Terzani - Un altro Giro di Giostra.

[piccola ribelle]

Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure; per poco uno le dichiari o se ne glori, tutto appare fatuo, senza senso o addirittura meschino.

Il barone rampante Italo Calvino

[Lemmon]

......e un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane l'avrei distrutto con la fantasia, l'avrei stracciato con la fantasia............................

(la splendida RIMMEL del grandissimo DE GREGORI)

[piccola ribelle]

Il bambino ci sembra piccolo, perché è molto lontano da noi;
di mano in mano che ci si avvicina, crediamo che cresca;
fin che lo vediamo alto com’è, cioè come noi,
perché ci è venuto vicinissimo.

M. Bontempelli

[orsomarso2]

Il primo passo di ogni grande sapere è il sapere di non sapere. e' un passo quello che, a suo modo, la scienza più moderna e più spregiudicata sta facendo accettando ad esempio la teoria del caos, secondo cui un insignificante avvenimento in una parte del mondo può avere ripercussioni catastrofiche e non immaginabili in un'altra. La scienza sta accettando anche che, contrariamente a tutto ciò che ha pensato finora, non esiste una osservazione oggettiva, in quanto persino gli oggetti più inanimati non restano indifferenti all'essere scientificamente osservati: reagiscono! Quel che sappiamo del nostro mondo è una frazione infinitesimale rispetto a tutto quel che non sappiamo. A pensarci bene, nonostante i grandissimi progressi fatti dalle varie scienze, siamo circondati da fenomeni che non capiamo, fenomeni di cui non sappiamo minimamente che cosa possano significare o nascondere.

Tiziano Terzani - un altro giro di giostra

[orsomarso2]

La "riunione di gabinetto" si è chiusa con la mia proposta di lanciare un concorso mondiale in cui si chiede ai bambini sotto i dieci anni di tutti i continenti cosa fare coi ladri e gli assassini. In India, nel cinqauntesimo anniversario della morte di Ghandi fu fatto qualcosa di simile. Ai bambini delle scuole elementari fi chiesto: "Cosa faresti, se tu avessi il potere assoluto del paese?" Le risposte più frequenti furono: darei casa ai poveri, farei pulire le strade, eliminerei i politici corrotti, pianterei più alberi, ridurrei la popolazione. Il potere ai bambini allora!

Tiziano Terzani - un altro giro di giostra

[piccola ribelle]

Ma continuo tra la terra e i rami correva dall’uno all’altro un dialogo, un’intelligenza, d’abbai monosillabi e di schiocchi di lingua e dita.
Quella necessaria presenza che per il cane è l’uomo e per l’uomo è il cane, non li tradiva mai, né l’uno né l’altro; e per quanto diversi da tutti gli uomini e cani del mondo, potevan dirsi, come uomo e cane, felici.


Il barone rampante Italo Calvino

[campalla]

Non sono, nonostante tutto, un nichilista. Ho una filosofia di vita. Non ammette discussioni, perché non pone domande.
L'avete anche voi.
L'avete sempre avuta. Vi giunge, rivelazione istantanea subito dimenticata, nel momento in cui la pressione sulla vostra testa si allenta e scivolate, bluastri e senza fiato, su un lenzuolo bianco illuminato dall'alto, sporco di sangue, feci e liquido amniotico, non più al sicuro e completamente, irrevocabilmente, incolpevolmente, soli.
E la filosofia è questa: ciò che è fatto, è fatto. Ciò che è, è.

Andrew Masterson, Gli ultimi giorni - l'apocrifo di Joe Panther

[orsomarso2]

Un vecchio monaco sta per morire. Si mette a letto e annuncia che entro la sera se ne andrà. Tutti isuoi discepoli accorrono al suo capezzale. Solo uno, il più devoto, invece che andare dal maestro, corre al mercato. Cerca un dolce che sa piacere moltissimo al monaco. Il dolce non c'è e il novizio impiega una intera giornata per farne fare uno. Di corsa, sperando di arrivare ancora in tempo, torna alla cella del maestro. Apeena si affaccia alla porta, quello apre gli occhi e dice: "Finalmente! E il dolce dov'è?" Ne prende un pezzetto e si mette amangiarlo con grande gusto. I discepoli sono esterrefatti. Uno chiede: "Maestro, qual è il tuo ultimo insegnamento? Dicci qualcosa con cui ti potremo ricordare". Il maestro sorride. "Questo dolce è squisitro", dice lento, soppesando le parole. La sua ultima lezione è semplice: vivete ora, vivete nel momento. il futuro non esiste. Siatene coscienti. Ora, in questo momento, questo dolce è delizioso. Persino la morte non conta....ancora.

Tiziano Terzani - Un Altro Giro di Giostra

[piccola ribelle]

Il nulla? Si può accettare il nulla per se stessi. Mai per quelli nei quali si è intravisto il riflesso del bello, del bene, per quelli che abbiamo amato.

Maxence Van der Meersch Corpi e anime

[ElEsOnIcA]

...chissà se la troveranno mai, sarebbe bello la trovassero, che almeno una volta, almeno ogni tanto, in questo dannatissimo mondo, qualcuno che cerca qualcosa avesse in sorte di trovarla, così, semplicemente, e dicesse l'ho trovata, con un lievissimo sorriso, l'avevo persa e l'ho trovata - sarebbe poi un niente la felicità. (A. Baricco - Castelli di rabbia)

[orsomarso2]

Avevo riflettuto su cosa dire ed ero consapevole del fatto che è impossibile identificare con esattezza le cause di ciò che ci succede - e di quel che facciamo - perchè mille emille sono le indispensabili, irrintracciabili coincidenze di ogni singolo avvenimento. Certo fra le ragioni mmediate del mio essere finito in quel Ashram c'erano il mio malanno, la voglia di capire meglio l'india e quella di mettermi alla prova; ma soprattutto c'èra la convinzione che la nostra vita è una continua costrizione, che ci muoviamo costantemente entro i limiti stretti di ciò che è scontato, lecito, decente; e che in sul palcoscenico della società recitiamo solo delle parti, finendo per giunta col credere di essere i personaggi della commedia e non gli attori.

Tiziano Terzani - Un altro giro di giostra