Ne sono convinto anche io. Ma aggiungo di piu'. Personalmente, ho sempre ritenuto le biblioteche pubbliche un posto strano da cui, per qualche motivo, bisognasse stare alla larga. Poi, qualche anno fa, ho fatto la tessera (gratuita) per il sistema bibliotecario comunale. Ci sono stato una volta sola, ma sono rimasto davvero impressionato. E poi, noleggiano anche CDBabette ha scritto:Penso volesse fare una di quelle riflessioni più generali come potrebbe essere quella "che senso ha comprare un'edizione in pelle umana da 100 euro quando lo stesso libro c'è in ecoomica a 5 euro?"....
La biblioteca: questa sconosciuta?
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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- tostoini
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Io AMO le biblioteche.
Ai tempi del liceo probabilmente io e la mia d'allora migliore amica (e di tutt'ora migliore amica) eravamo gli unici esseri umani ad avventuraci nell'antro cavernoso della biblioteca -perchè era davvero un posto inquietante, mica scherzo- e soprattutto ad avere il coraggio di avvicinarci alla bibliotecaria, che era completamente *pazza*.
Mai capito perchè a fare i bibliotecari scolastici mettono sempre gli psicopatici...(tanto per intenderci, io e tutta la mia classe del liceo abbiamo cambiato scuola per via del docente maniaco e psicotico che avevamo, e indovinate un pò quando ce ne siamo andati noi cosa lo hanno messo a fare?il bibliotecario).
E sempre dai tempi del liceo ricordo pomeriggi interi passati a "studiare" (AHAHAH non ci crede nessuno
) in biblioteca, in cui dei libri di scuola non avrò toccato una pagina, però mi sono letta tutta la sezione di letteratura giapponese...
E le biblioteche erano un regno meraviglioso per me adolescente che non avevo mai soldi in tasca.
Adesso come adesso le frequento poco, per il semplice fatto che negli orari in cui sono aperte o sono al lavoro o sono all'università (in biblioteca
, anche se più spesso fuori a crastulare che dentro a studiare
) però mi piace il fatto che si stiano evolvendo, e che adesso ne posso uscire oltre che coi libri, con cd, videocassette, dvd...
Insomma io delle biblioteche sono un'entusiasta
Ai tempi del liceo probabilmente io e la mia d'allora migliore amica (e di tutt'ora migliore amica) eravamo gli unici esseri umani ad avventuraci nell'antro cavernoso della biblioteca -perchè era davvero un posto inquietante, mica scherzo- e soprattutto ad avere il coraggio di avvicinarci alla bibliotecaria, che era completamente *pazza*.
Mai capito perchè a fare i bibliotecari scolastici mettono sempre gli psicopatici...(tanto per intenderci, io e tutta la mia classe del liceo abbiamo cambiato scuola per via del docente maniaco e psicotico che avevamo, e indovinate un pò quando ce ne siamo andati noi cosa lo hanno messo a fare?il bibliotecario).
E sempre dai tempi del liceo ricordo pomeriggi interi passati a "studiare" (AHAHAH non ci crede nessuno
E le biblioteche erano un regno meraviglioso per me adolescente che non avevo mai soldi in tasca.
Adesso come adesso le frequento poco, per il semplice fatto che negli orari in cui sono aperte o sono al lavoro o sono all'università (in biblioteca
Insomma io delle biblioteche sono un'entusiasta
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
Mah, sai, mi ero posto il problema. Pero' devo ammettere che, gia' da utente, associavo automaticamente il titolo di quest'area alle biblioteche. Tra le altre cose mi chiedevo, un po' sulla falsariga della provocazione di Pa, per quanti sia quasi automatico mettere un messaggio qua sopra senza pensare ad una soluzione piu' ovvia - ma forse non piu' di tanto, come per esempio capitava a me. Percio', alla fin fine ho ritenuto che quest'area fosse ancora il posto piu' adatto per continuare la conversazione.Babette ha scritto:però avvicina un attimino la testa di devo dire una cosa nell'orecchio
Ma naturalmente, da buon utente, mi rimettero' a qualunque decisione prenderanno i moderatori di quest'area
[Intanto ho provveduto a dividere l'argomento. -gioRgio-]
-gioRgio-
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- alexyr
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- Località: milano-sanremo..provate a prendermi....
percghè ho la terrificante impressione di essere finita in un incipit in medias res e mi mencano i pezzi prima e dopo per capirci qualcosa?
io comunque, amo le biblioteche. Tutto questo forum lo sa, visto che ho praticamente messo il mondo a ferro e a fuoco quando in belgio per motivi burocratici mi hanno tenuta fuori da ben >OTTO biblioteche universitarie (praticamente il paradiso) per tre settimane.
Le biblio sono posti simpatici.
Puoi prendere libri solo perchè t'affascina la copertina ,perchè quell'autore ti ispira disgusto ma non l'hai mai letto,quindi sarà il caso di dar fondamento al tuo giudizio e motivi del genere senza scombussolamenti al budget. Poi quella di casa mia ha un buon odore, sa di carta e d'arance. Mi sembrano posti accoglienti, mi piace lo pseudo silenzio che c'è dentro.
Sono piccole oasi.
QUelle universitarie poi, sono spaziali, specie quelle vecchie, antiche, echeggianti coi soffitti latissimi. nella mia uni cadiamo male, soffitti bassi anni cinquanta, ma con immense vetrate(e quando c'è il sole è un effetto serra).ma secondo voi, ci sono architetti specializzati in biblioteche?
io comunque, amo le biblioteche. Tutto questo forum lo sa, visto che ho praticamente messo il mondo a ferro e a fuoco quando in belgio per motivi burocratici mi hanno tenuta fuori da ben >OTTO biblioteche universitarie (praticamente il paradiso) per tre settimane.
Le biblio sono posti simpatici.
Puoi prendere libri solo perchè t'affascina la copertina ,perchè quell'autore ti ispira disgusto ma non l'hai mai letto,quindi sarà il caso di dar fondamento al tuo giudizio e motivi del genere senza scombussolamenti al budget. Poi quella di casa mia ha un buon odore, sa di carta e d'arance. Mi sembrano posti accoglienti, mi piace lo pseudo silenzio che c'è dentro.
Sono piccole oasi.
QUelle universitarie poi, sono spaziali, specie quelle vecchie, antiche, echeggianti coi soffitti latissimi. nella mia uni cadiamo male, soffitti bassi anni cinquanta, ma con immense vetrate(e quando c'è il sole è un effetto serra).ma secondo voi, ci sono architetti specializzati in biblioteche?
**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?
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- tostoini
- Olandese Volante
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Per Alexyr:
Se non sbaglio questo thread è la metà di un altro aperto nella sezione i libri ricercati che a un certo punto è andato OT ed è stato smezzato...se non sbaglio il thread madre è Brum Brum di Giorgio Bettinelli (o qualcosa del genere) se vuoi leggere l'antefatto..
Se non sbaglio questo thread è la metà di un altro aperto nella sezione i libri ricercati che a un certo punto è andato OT ed è stato smezzato...se non sbaglio il thread madre è Brum Brum di Giorgio Bettinelli (o qualcosa del genere) se vuoi leggere l'antefatto..
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
Frequento le biblioteche piu' o meno dalla scuola media, grazie all'entusiasmo e all'incitamento di tanti professori entusiasti e, a mio avviso, illuminati.
Sono posti dove riesco a sentirmi veramente a mio agio, e devo dire che il servizio offerto nel Comune di Roma e' migliorato alla grande negli ultimi 20 anni.
Adesso il mio entusiasmo si trasferisce sulla prole (ho fatto la tessera alla mia piccola a 1 anno e mezzo, lei ignara ma felice quando vado con lei alla Centrale dei Ragazzi o alla Casa dei Bimbi).
Per me sono luoghi dove puoi provare un senso di LIBERTA' assoluto, dove puoi veramente SCEGLIERE senza essere costretto da nessuno, neanche inconsciamente, e dove la tua FANTASIA puo' raggiungere spazi mai immaginati.
Un ottimo rifugio quando lo studio ha bisogno di concentrazione e silenzio (anche se spesso non ce ne abbastanza, ma va bene cosi').
E poi oggi ci sono mille iniziative collegate alle biblioteche che riguardano la lettura e non solo, insomma
alle biblioteche (e fulmini piovano su chi le vuole trasformare in business
)
P.S. mi sa che ho postato sulla 'metà' sbagliata, non ho seguito bene la faccenda dell'OT, mi scusassero
)
Sono posti dove riesco a sentirmi veramente a mio agio, e devo dire che il servizio offerto nel Comune di Roma e' migliorato alla grande negli ultimi 20 anni.
Adesso il mio entusiasmo si trasferisce sulla prole (ho fatto la tessera alla mia piccola a 1 anno e mezzo, lei ignara ma felice quando vado con lei alla Centrale dei Ragazzi o alla Casa dei Bimbi).
Per me sono luoghi dove puoi provare un senso di LIBERTA' assoluto, dove puoi veramente SCEGLIERE senza essere costretto da nessuno, neanche inconsciamente, e dove la tua FANTASIA puo' raggiungere spazi mai immaginati.
Un ottimo rifugio quando lo studio ha bisogno di concentrazione e silenzio (anche se spesso non ce ne abbastanza, ma va bene cosi').
E poi oggi ci sono mille iniziative collegate alle biblioteche che riguardano la lettura e non solo, insomma
P.S. mi sa che ho postato sulla 'metà' sbagliata, non ho seguito bene la faccenda dell'OT, mi scusassero
"Non c'e' uomo piu' riconoscente di quello a cui si e' dato proprio il libro che la sua anima desiderava inconsciamente." - da "La libreria stregata" di C. Morley
VISITO IL FORUM MOLTO DI RADO. PER CONTATTARMI MEGLIO EMAIL O PM DA BC.COM.
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- silviazza
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Ho smesso di andare in biblioteca
1) perché la pila di libri acquistati e ring è ancora grossa e non ha senso prendere altro
2) la biblioteca di Trieste ha perso il suo fascino, perché devi richiedere i libri e loro li prendono nel magazzino, insomma non puoi più girare tra gli scaffali, che è la cosa più bella...
Prima o poi comunque ci tornerò
1) perché la pila di libri acquistati e ring è ancora grossa e non ha senso prendere altro
2) la biblioteca di Trieste ha perso il suo fascino, perché devi richiedere i libri e loro li prendono nel magazzino, insomma non puoi più girare tra gli scaffali, che è la cosa più bella...
Prima o poi comunque ci tornerò
- Syrius
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Io vado ugualmente in biblioteca e prendo libri in prestito anche lì, benchè come per Cute, casa mia sia già una biblioteca.
Ma la biblio del mio paese ha l'aria condizionata
;
quindi ci vado pure per leggere libri miei o ring.

Ma la biblio del mio paese ha l'aria condizionata
quindi ci vado pure per leggere libri miei o ring.
Prima di spedire, contattatemi in bookcrossing.com. Grazie
Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
(Ken Watanabe)
Per amare devi dare ciò che ti costa qualcosa. (Madre Teresa)
Puoi svegliarti anche molto presto all'alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz'ora prima di te.
(Detto africano)
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- Ale
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Mia mamma diversi anni fa lavorava alla biblioteca comunale, io, che allora andavo alle elementari, spesso ci passavo i pomeriggi, e me lo ricordo come un posto magico. Già allora nella nostra biblioteca c'era una sala enorme piena di scaffali fino al soffitto circondata da stanze più piccole per lo studio e la lettura, in mezzo il bancone con gli archivi.
Buona parte del mio tempo lo passavo sotto il bancone a leggere libri della biblioteca mentre la mamma chiacchierava e consigliava gli utenti. Era quasi una famigliona: i ragazzi che venivano a studiare erano sempre gli stessi e i colleghi della mamma come zii e zie, a volte mi lasciavano salire in mansarda dove c'era Noè che rilegava i libri con una enorme vecchia macchina artigianale, in soffitta la finestra era un oblò che contribuiva a rendere ancor più magico il posto (la nostra biblioteca è una vecchia cascina ristrutturata che ai tempi di Napoleone veniva usata come lazzaretto).
I miei primi libri li ho letti lì, divoravo i gialli per ragazzi con una predilezione per le storie dei Pimlico Boys, poi sono passata a tutta la serie di Peppone e Don Camillo e da lì a tutto quello che mi passava per le mani.
Poi sono cresciuta e ho smesso di andare in biblioteca con la mamma, per un po' i libri glieli chiedevo e lei me li portava direttamente a casa, ma il gioco aveva perso gran parte del suo fascino.
Ricordo come un passaggio fondamentale il giorno in cui mi sono detta: "ora i libri inizio a comprarli con i miei soldi e a tenermeli", avevo 14 anni facevo la quarta ginnasio e il primo libro è stato Siddharta.
Buona parte del mio tempo lo passavo sotto il bancone a leggere libri della biblioteca mentre la mamma chiacchierava e consigliava gli utenti. Era quasi una famigliona: i ragazzi che venivano a studiare erano sempre gli stessi e i colleghi della mamma come zii e zie, a volte mi lasciavano salire in mansarda dove c'era Noè che rilegava i libri con una enorme vecchia macchina artigianale, in soffitta la finestra era un oblò che contribuiva a rendere ancor più magico il posto (la nostra biblioteca è una vecchia cascina ristrutturata che ai tempi di Napoleone veniva usata come lazzaretto).
I miei primi libri li ho letti lì, divoravo i gialli per ragazzi con una predilezione per le storie dei Pimlico Boys, poi sono passata a tutta la serie di Peppone e Don Camillo e da lì a tutto quello che mi passava per le mani.
Poi sono cresciuta e ho smesso di andare in biblioteca con la mamma, per un po' i libri glieli chiedevo e lei me li portava direttamente a casa, ma il gioco aveva perso gran parte del suo fascino.
Ricordo come un passaggio fondamentale il giorno in cui mi sono detta: "ora i libri inizio a comprarli con i miei soldi e a tenermeli", avevo 14 anni facevo la quarta ginnasio e il primo libro è stato Siddharta.
Ultima modifica di Ale il ven ago 06, 2004 1:31 pm, modificato 1 volta in totale.
- Syrius
- Olandese Volante
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E' bello leggere di questa tua esperienza, Ale.
Io ho scoperto la biblioteca purtoppo solo quando venivo a studiare per l'università e da allora per me è diventata una seconda casa.
Fino a 4 anni fa mi occupavo dell'apertura serale, approfittandone per leggere ogni libro mi capitasse tra le mani, in special modo Sepulveda o Garcia Marquez.
Ricordo con malinconia e gioia quando c'era tutto un gruppo di amici che vi studiava con me (sospiro...).
Io ho scoperto la biblioteca purtoppo solo quando venivo a studiare per l'università e da allora per me è diventata una seconda casa.
Fino a 4 anni fa mi occupavo dell'apertura serale, approfittandone per leggere ogni libro mi capitasse tra le mani, in special modo Sepulveda o Garcia Marquez.
Ricordo con malinconia e gioia quando c'era tutto un gruppo di amici che vi studiava con me (sospiro...).
Prima di spedire, contattatemi in bookcrossing.com. Grazie
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Ale il tuo racconto è bellissimo...uffi. Ma quanto mi piacciono queste cose.
Quando sento storie del genere mi viene da pensare a comunità allargate sullo stile de "L'albero di Antonia" (è carino come film, qualcuno l'ha visto?)...ma allora famiglie allargate così esistono davvero?
Quando sento storie del genere mi viene da pensare a comunità allargate sullo stile de "L'albero di Antonia" (è carino come film, qualcuno l'ha visto?)...ma allora famiglie allargate così esistono davvero?
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io ho fatto la tessere per la biblioteca comunale del mio paese nel 1986, avevo 7 anni. e ci andavo spesso... sceglievo il libro nella stanza dei libri per ragazzi, lo portavo a casa, lo leggevo e lo riportavo indietro, ci andavo più o meno due/tre volte al mese. Ogni volta che ne restituivo uno ne riprendevo un'altro. Poi col tempo ho iniziato ad andare a scegliere i libri al piano superiore, il "piano dei grandi", era un gran traguardo! lì ci sono i tavoli per chi va a studiare e dove sono andata anch'io qualche volta, più che altro per ricerche. Poi col tempo ci sono andata sempre meno... sarà perchè quando cercavo qualche autore particolare non trovavo mai nulla!! ho sempre avuto l'impressione che in biblioteca ci tenessero solo i classici o cmq i romanzoni un po' importanti... ovvio che non possono tenere di tutto! Ora sono anni che non vado perchè da leggere ne ho lo stesso, ma mi piacerebbe tornare a prendermi un libro un giorno o l'altro. Magari quando lo restituisco ci lascio dentro pure qualche volantino del BC 
- pendolare
- Pirata
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- Località: genova-savona (da cui il nome...)
dove sono nata non c'erano librerie (ora ce n'è una sola, ma per fortuna adesso vendono i libri anche in edicola e nei supermercati) e la biblioteca era l'unico posto in cui da nuova lettrice (grazie alla nuova zia insegnante) potevo trovare qualcosa da leggere.
poi mi sono iscritta all'università, ho scoperto che a genova le librerie c'erano ed erano anche belle grandi. le giravo, e giro tutt'ora, come se fossi al supermercato, in cui quando cerchi qualcosa sai subito dove dirigerti.
all'università avevamo una biblioteca meravigliosa in cui ho trascorso la maggior parte del tempo, ma lì studiavo, non sognavo più.
e poi....la berio! qualche anno fa hanno fatto la sede tutta nuova, credo in un ex convento, ed è qualcosa di meraviglioso (se vi capita di passare da genova merita una visitina, almeno la sala dei chierici). all'ultimo piano c'è la sezione liguria a ingresso controllato (nel senso che non ci puoi studiare ma solo consultare i libri che sono lì) con i tavoli sotto le capriate di legno. davvero un posto per sognare. ci ho trascorso dei bei pomeriggi, ma poi è diventato un posto di ritrovo per studenti annoiati di quelle che io chiamo "facoltà pistola" (nel senso che la gente pensa più a fare vita mondana che a studiare) e così era un po' una bolgia e io, più o meno della stessa età degli sfaccendati, mi vergognavo a stare lì con la testa sprofondata nei libri senza parlare con nessuno!
adesso sono un paio di anni che non ci vado più, e leggere questo post me ne ha fatto sentire la mancanza. credo che il primo pomeriggio che ho libero andrò a rinnovare la tessera. ora ho qualche anno in più e se sprofondo in una pila di libri non sfigurerò più come quando ero una ragazzina. e magari tornerò a prendere i libri in prestito e a spendere un po' meno. sarà un altro positivo effetto collaterale del bookcrossing?
un sorriso.
poi mi sono iscritta all'università, ho scoperto che a genova le librerie c'erano ed erano anche belle grandi. le giravo, e giro tutt'ora, come se fossi al supermercato, in cui quando cerchi qualcosa sai subito dove dirigerti.
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e poi....la berio! qualche anno fa hanno fatto la sede tutta nuova, credo in un ex convento, ed è qualcosa di meraviglioso (se vi capita di passare da genova merita una visitina, almeno la sala dei chierici). all'ultimo piano c'è la sezione liguria a ingresso controllato (nel senso che non ci puoi studiare ma solo consultare i libri che sono lì) con i tavoli sotto le capriate di legno. davvero un posto per sognare. ci ho trascorso dei bei pomeriggi, ma poi è diventato un posto di ritrovo per studenti annoiati di quelle che io chiamo "facoltà pistola" (nel senso che la gente pensa più a fare vita mondana che a studiare) e così era un po' una bolgia e io, più o meno della stessa età degli sfaccendati, mi vergognavo a stare lì con la testa sprofondata nei libri senza parlare con nessuno!
adesso sono un paio di anni che non ci vado più, e leggere questo post me ne ha fatto sentire la mancanza. credo che il primo pomeriggio che ho libero andrò a rinnovare la tessera. ora ho qualche anno in più e se sprofondo in una pila di libri non sfigurerò più come quando ero una ragazzina. e magari tornerò a prendere i libri in prestito e a spendere un po' meno. sarà un altro positivo effetto collaterale del bookcrossing?
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Potrai contribuire a mantenere aggiornato l'elenco alfabetico.
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- Alliandre
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Uhu, io ho un pessimo rapporto con le biblioteche...
Alle elementari avevamo fatto la biblioteca della classe, io e un mio compagno avevamo portato lo stesso libro (Il visconte di Bragelonne di Dumas) e quando a fine anno ce li siamo portati a casa ho scoperto che lui si era preso la mia copia, che era integra, e mi aveva rifilato la sua, alla quale mancavano otto pagine... per me l'aveva portata in biblio apposta. Mi ruga ancora adesso
(Il libro l'ho appena ritrovato vuotando un solaio, sì, il SUO, quello con le otto pagine bianche... Sergio se sei in ascolto questa ME LA PAGHI!
)
La biblioteca di Como poi x me è sempre stata troppo triste, non puoi girare tra gli scaffali ma devi cercare i libri negli schedari e ODIO cercare libri negli schedari, molto meglio curiosare da soli tra gli scaffali... sono stata iscritta parecchio ma prendevo a prestito pochissimi libri. E poi ho sempre preferito comprarli e averli in casa che non doverli poi restituire... sono anni che non ci vado più.
Il fatto di poter curiosare tra gli scaffali invece mi ha fatto AMARE alla follia la biblioteca dell'USIS (United States Information Service) frequentata a Milano durante l'Uni, spulciata x la tesi, che adesso non è + dov'era (mi pare l'abbian trasferita in Statale, se non erro?) e quella del British Council, sono rimasta iscritta per due anni dopo l'Uni quando ormai a Milano andavo due volte al mese invece di venti, e mi spiace non riuscire + a frequentarla. Un PARADISO
La biblio del paesello l'ho vista una volta appena aperta e non prometteva un granché, adesso invece sembra sia in forte espansione, e si può CURIOSARE tra gli scaffali, mi sa che appena posso ci faccio una visitina
Alle elementari avevamo fatto la biblioteca della classe, io e un mio compagno avevamo portato lo stesso libro (Il visconte di Bragelonne di Dumas) e quando a fine anno ce li siamo portati a casa ho scoperto che lui si era preso la mia copia, che era integra, e mi aveva rifilato la sua, alla quale mancavano otto pagine... per me l'aveva portata in biblio apposta. Mi ruga ancora adesso
La biblioteca di Como poi x me è sempre stata troppo triste, non puoi girare tra gli scaffali ma devi cercare i libri negli schedari e ODIO cercare libri negli schedari, molto meglio curiosare da soli tra gli scaffali... sono stata iscritta parecchio ma prendevo a prestito pochissimi libri. E poi ho sempre preferito comprarli e averli in casa che non doverli poi restituire... sono anni che non ci vado più.
Il fatto di poter curiosare tra gli scaffali invece mi ha fatto AMARE alla follia la biblioteca dell'USIS (United States Information Service) frequentata a Milano durante l'Uni, spulciata x la tesi, che adesso non è + dov'era (mi pare l'abbian trasferita in Statale, se non erro?) e quella del British Council, sono rimasta iscritta per due anni dopo l'Uni quando ormai a Milano andavo due volte al mese invece di venti, e mi spiace non riuscire + a frequentarla. Un PARADISO
La biblio del paesello l'ho vista una volta appena aperta e non prometteva un granché, adesso invece sembra sia in forte espansione, e si può CURIOSARE tra gli scaffali, mi sa che appena posso ci faccio una visitina
- tostoini
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Ecco che proseguono le domande da "La tartaruga va in città"..
Volevo farmi la tessera delle biblioteche romane, ho sguazzato sul sito e sembra tutto molto facile ma...ci sono troppe biblioteche!! Dove mi conviene andare? Quale mi conviene per completezza e soprattutto per facilità di raggiungimento?
Vorrei anche andarci a studiare non solo a raspare libri..E qui veniamo alla domanda due: le biblioteche universitarie.
Immagino che siano accessibili solo agli iscritti alle università di Roma, e non agli spurii come la sottoscritta..comunque idem come sopra vorrei andarci a studiare ogni tanto..dove sono come sono come faccio? Illuminatemi!
Volevo farmi la tessera delle biblioteche romane, ho sguazzato sul sito e sembra tutto molto facile ma...ci sono troppe biblioteche!! Dove mi conviene andare? Quale mi conviene per completezza e soprattutto per facilità di raggiungimento?
Vorrei anche andarci a studiare non solo a raspare libri..E qui veniamo alla domanda due: le biblioteche universitarie.
Immagino che siano accessibili solo agli iscritti alle università di Roma, e non agli spurii come la sottoscritta..comunque idem come sopra vorrei andarci a studiare ogni tanto..dove sono come sono come faccio? Illuminatemi!
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Guarda, sono fresco di esperienza perche' ho passato la notte bianca proprio in una biblioteca comunale. La tessera delle biblioteche comunali e' gratuita, si fa in un attimo senza formalita' (basta un documento) e da' diritto di accesso a TUTTE le biblioteche comunali di Roma. Che, tra l'altro, danno in prestito anche CD, VHS e DVD. E il catalogo e' consultabile sul sito internet.
Pagando invece un extra di 5 euro hai la Bibliocard, tessera che ti da' anche diritto a sconti in una serie di negozi convenzionati.
Pagando invece un extra di 5 euro hai la Bibliocard, tessera che ti da' anche diritto a sconti in una serie di negozi convenzionati.
-gioRgio-
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A me piace moltissimo la biblioteca dell'Orologio, specializzata in letteratura del '900. Ogni tanto ci vado a studiare, soprattutto durante la bella stagione quando mettono i tavoli nel cortile...testuggine ha scritto:Dove mi conviene andare? Quale mi conviene per completezza e soprattutto per facilità di raggiungimento?
Però, se non ricordo male, credo che per te siano più vicine l'Ostiense e la Marconi, ma non ci sono mai entrata quindi non saprei dirti...
Membro del Vero Toro Club 












