Azimuth ha scritto:come fa una alterazione a non essere un danno (nella misura in cui essa altera, in ogni caso, i meccanismi fisiologici?).
Questa e' una cosa piu' che naturale. Un'alterazione non e' necessariamente dannosa. Quando prendi un'aspirina tu produci alterazioni che producono effetti benefici, non dannosi. Perfino i campi elettromagnetici, in certi casi, vengono applicati a scopo terapeutico!
Al contrario, se per assurdo ogni alterazione indotta da agenti chimico-fisici esterni producesse un danno, non ci sarebbe piu' molta vita sul pianeta. Tu pensa a quante alterazioni ovvie siamo soggetti senza rendercene nemmeno conto - le piu' banali: temperatura e umidita'!
e ancora ha scritto:IMHO dovremmo allontanare la fonte di trasmissione di radiazioni il più possibile -- è vero (scientificamente provato) che l'intensità del campo elettromagnetico diminuisce con il quadrato della distanza
Beh, a parte il fatto che questo non e' proprio perfettamente esatto (vale in caso di campo radiativo, e non reattivo), comunque il principio di "precauzione" e' sempre una sana norma cui attenersi, e spessissimo la legislazione relativa alle esposizioni si basa proprio su di questo (anche perche' non ha molto di meglio cui attaccarsi..

)
JohnnyFichte ha scritto:Non è tutto nella dose. C'è l'esposizione. Inoltre c'è la "sovrapposizione" (... ) E poi ci sono le interazioni:
e' tutto estremamente esatto. E dobbiamo aggiungere anche altre cose (ad esempio la presenza di popolazioni piu' deboli quali i bambini). Le cose non sono mai facili come sembrano.
Nemmeno imputere un organo in particolare e' cosa lecita. Partendo dal fatto che il fegato e' un po' il "laboratorio chimico" del corpo umano, cio' non vuole affatto dire che sia l'unico coinvolto. Gli assorbimenti, e soprattutto le deposizioni, dei vari tessuti possono essere molto selettive, e la specie X assunta in tracce puo' essere assente per esempio nel sangue ma ritrovata in grandi quantita' nel rene. E - sorpresa! - puo' darsi che il rene non si scomponga minimamente per la faccenda. O puo' darsi di si'...
Addendum. Leggo solo ora.
Azimuth ha scritto:
carbonato di ammonio
ammonio fosfato bibasico
ammonio solfato
calcio fosfato monobasico
tiamina cloridrato
So solo che, sicuramente, non fanno bene, dose piccola o dose grande.
Azimuth, proprio non si puo' fare un discorso serio partendo da questi presupposti. Esempio: i cinque sali che hai citato - confesso che non so se esistano in natura o meno - comunque sono tutti sali "forti" che nel nostro organismo si scindono per dare origine - tutti - a ioni che fanno normalmente parte del nostro metabolismo (non sono certo del cloridrato, che comunque e' un normale controione usato per i farmaci). Francamente, che la loro origine sia "sintetica" o "naturale", al nostro organismo non gliene puo' fregare di meno.
sempre lui ha scritto:
... ora mi chiedo quanti di voi sanno quanto ne assumono al giorno mangiando magari pasti diversi ma che ognuno da il suo contributo al raggiungimento della soglia......
Questo e' un discorso molto piu' sensato, che coinvolge aspetti molto piu' interessanti - dove stranamente c'entra il soldo

- legati ai rapporti fra tossicita', e quindi ricerca, e ricerca industriale, e industria, e salute pubblica e legislazione... e qui si va lontano.... vogliamo parlare di come vengono determinate le "soglie"?
