Lo strano caso del velocifero

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liberliber
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Messaggio da liberliber »

dimenticavo: la produzione del mio antenato consisteva in
- costumè Canetta
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- bitter Canetta:
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cercavamo i poster da regalare a mia madre ma sono introvabili :(
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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yaktib
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Messaggio da yaktib »

gioRgio scrivette
Nel frattempo una disfida tra noi giovani generazioni potremmo sempre pensarla
va bene! si convochino pure giudici ed affamati, si rechino pignatte agrodolci, pero', orpo, mentre si mangia vi beccate pure la lettura del libro velocifero :lol: :lol: :lol:
non c'e' mai fine. Ci sono sempre dei nuovi suoni da immaginare, nuovi sentimenti da sperimentare (John Coltrane)
Isalù
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Messaggio da Isalù »

Guarda che fortuna, scambiare un santucci con un hesse. Poteva capitarti chessò un emilio fede.... A me era piaciuto, l'ho letto forse in terza media, ma me lo ricordo ancora. E il velocifero è una carrozza, quella dove il protagonista e la sorellina si rifugiano e fingono un mondo tutto loro. Una cosa così insomma, una storia di preadolescenti che crescono, sognano e si disilludono. Ma con dolcezza.
La storia inizia il primo novembre, e ci siamo quasi (tutte queste coincidenze significano che questo libro vuol proprio farsi leggere da te, non ti sembra? Beh, facci sapere cos'ha da dirti.)
"E' la storia, non chi la racconta" (S. King)
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