ti do del tu, ti do del tu come risarcimento di letture fatte, come se mi toccasse una ricompensa per averti cercato, persino in libretti nascosti, di editori sconosciuti.
Ti do del tu, perchè dopo tante letture, in questo Tre cavalli ho visto la tua foto, e hai una faccia che uno se l'aspetta. La faccia di un muratore che sa giocare a scacchi. Hai la faccia di uno che mi ruba le parole e il cuore. La fronte spaziosa, lo sguardo penetrante, gli occhi miti. Gli occhi che mi piacerebbe avere accanto.

Così, che adesso che lo so, aspetto il tuo prossimo libro. E poi un altro ancora. Con un'ansia speciale. E sarà una storia che avrei voluto scrivere io, e non lo sapevo.
V.